Più libri più liberi. Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria
Andrea Camilleri e la sua Autodifesa di Caino
A cura di Sellerio Editore
Più libri più liberi chiude per la prima volta senza Andrea Camilleri. Con Andrea Camilleri, per Andrea Camilleri.
L’emozione è forte, in molti attendono solo la conferenza a lui dedicata.
Questo monologo, in libreria da pochissimi giorni, è il primo racconto pubblicato dopo la sua scomparsa. Avrebbe dovuto essere rappresentato il 15 luglio 2019 alle terme di Caracalla, ed è invece il primo senza la presenza del Maestro.
Anno dopo anno, lui aveva il compito di chiudere la sempre più nota manifestazione culturale ‘Più libri Più liberi’. Ed invece ci siamo trovati tutti nella commozione della sua assenza ma con la gioia di condividere un suo racconto inedito e di sentire risuonare la sua voce, perché vi assicuro che è così. Leggendo l’autodifesa di Caino, la voce di Andrea Camilleri parla e risuona più viva che mai.
Questo racconto ci fa riflettere sull’origine di Caino, sulla sua vicenda, e sulla libertà di scelta. Abbiamo una parte narrativa ed una più filosofica, che spinge alla riflessione. Un testo profondo che tenta di rispondere alle domande sul bene e sul male e sulla loro interazione.
Tutti coloro che hanno accompagnato i lavori di Andrea Camilleri non erano mai dei semplici collaboratori: si andava sempre oltre. Poi c’erano dei legami particolarmente preziosi e speciali, ad esempio con le amate nipoti Alessandra ed Arianna.
Significativo più che mai l’intervento della nipote, Arianna Mortelliti, la quale emozionata ha letto un testo che non può che farci sentire ancora più vicino il nostro Maestro. Che era un grandissimo scrittore, ma anche un nonno, e con le parole della giovane risuona più umano che mai. Era un “curioso dell’animo umano”, un indagatore dell’essere, un pensatore instancabile. Aveva un modo apparentemente confusionario di lavorare ma perfettamente elaborato ed ordinato nella sua testa.
Il 9 gennaio, racconta Arianna, è nato questo testo. Le chiese di prendere la Bibbia e di leggere la parte in cui viene narrata la vicenda di Abele e Caino. Da allora sono iniziate le ricerche spasmodiche da parte delle sue collaboratrici e dei familiari.
Andrea Camilleri non aveva alcuna intenzione, come era suo solito fare, di fermarsi alla prima impressione, ma al contrario ricercava la più piccola sfumatura per entrare nell’animo del primo fratricida della storia. Nasce così l’elogio dell’imperfezione e della possibilità di errore, consapevole che senza il male il bene non esisterebbe.
Arianna ci racconta di un autore curioso, pieno di vita, ricco di coraggio, grato di ogni dettaglio, e generoso di sorrisi.
Questo è un piccolo congedo come cittadino e come intellettuale, che ci devasta ma ci arricchisce perché Andrea è riuscito a trattare, come già è capitato, un tema inusuale e potente. Ci fa incontrare e scontrare empaticamente con un argomento significativo, ed anche oggi riesce a stupirci e nel contempo ci lascia annichiliti davanti alla sua assenza.
Ed a questo punto avrebbe salutato alzandosi in piedi ed augurandoci la buona notte. Nella sua immensità, avrebbe ringraziato.
Non ci resta che raccogliere il dono di questa giornata, di questo monologo così squisitamente umano, ed accompagnati dalla melodia e dalla musica, “la sublimazione dell’uomo”, congedarci anche noi, e dire buona notte.
E nello scroscio di applausi senza fine basta immaginarlo li, in piedi, sorridente, che ci saluta.
Lui c’è.
A cura di Barbara Aversa Pacifico
instagram.com/missparklingbooks
Andrea Camilleri
Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata(1984), La stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore(2007), Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009), La rizzagliata (2009), Il nipote del Negus (2010, anche in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La setta degli angeli (2011), La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), La rivoluzione della luna (2013), La banda Sacco (2013), Inseguendo un’ombra (2014), Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema (2015), Le vichinghe volanti e altre storie d’amore a Vigàta (2015), La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta (2016), La mossa del cavallo (2017), La scomparsa di Patò (2018); e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell’acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L’odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d’agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L’età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un covo di vipere (2013), La piramide di fango (2014), Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano (2014), La giostra degli scambi (2015), L’altro capo del filo (2016), La rete di protezione (2017), Un mese con Montalbano (2017), Il metodo Catalanotti (2018), Gli arancini di Montalbano (2018), Il cuoco dell’Alcyon (2019).
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