Carla Madeira
Traduttore: Giacomo Falconi
Editore: Fazi
Genere: Narrativa
Pagine: 248
Anno edizione: 2025

Sinossi. Amori sbagliati, amori violenti, nessuna redenzione: Carla Madeira, l’autrice più letta in Brasile, torna a scuotere le nostre certezze con un nuovo, sbalorditivo romanzo.
Un mattino Vedina Maria dos Santos si sveglia e accanto a sé trova solo uno spazio vuoto e freddo: per l’ennesima volta suo marito ha preferito dormire altrove. È l’inizio di una giornata difficile, come molte del resto, ma oggi è diverso. Oggi Vedina compirà un gesto sconsiderato, un gesto indicibile. Come può la vita averla portata a tanto? Qualche decennio prima, Tonico Antunes, bevitore appassionato e titolare di una piccola ferramenta, è appena diventato padre di due gemelli e decide di registrarli all’anagrafe come Caim e Abel per far dispetto a sua moglie Custódia, donna bigotta che non lo ama e non lo stima. Lei, d’altro canto, lo ha sposato solo per scappare da una provincia asfissiante e lo ha bandito dal talamo coniugale non appena è rimasta incinta. I due gemelli trascorrono l’infanzia in perfetta simbiosi ma, a partire dal primo giorno di scuola, prendono due strade diverse: mentre Caim riesce bene negli studi e nello sport, è amico di tutti e apprezzato dalle ragazze, Abel diventa invece sempre più timido e introverso, lascia la scuola e perde la testa per la donna sbagliata…Carla Madeira conferma il suo talento raccontandoci la storia di una famiglia perduta e dei suoi tentativi di ricomporre le piccole e grandi fratture che l’affliggono. Preludio, un labirinto di emozioni disseminato di momenti memorabili, ci svela come i rapporti familiari siano luogo di silenzi e orrori ma anche unico rifugio sicuro, come l’amore sia dono ma anche condanna.
Recensione
di
Cinzia Passaro
Preludio” di Carla Madeira è un romanzo intenso e complesso che affronta i temi dell’amore, della violenza e delle dinamiche familiari attraverso la storia di due gemelli, Caim e Abel, e delle loro relazioni con i genitori e le persone a loro vicine.
La narrazione inizia con Vedina Maria dos Santos, una donna intrappolata in un matrimonio infelice, la cui vita è segnata dall’assenza emotiva del marito. Questa apertura introduce il lettore a un mondo di solitudine e frustrazione, creando una connessione immediata con il tema centrale del romanzo: l’inevitabilità delle relazioni familiari e il loro peso.
I gemelli, Caim e Abel, sono al centro della storia, concepiti da un padre che sceglie di infliggergli un nome provocatorio, quasi come una maledizione. Caim, il più brillante e socievole, incarna l’ideale del successo, mentre Abel, più introverso e insicuro, vive nel suo riflesso, lottando con il peso del confronto. Questa dicotomia tra i due fratelli è ben sviluppata, mostrando come il contesto familiare e le aspettative sociali possano influenzare profondamente l’identità individuale.
Custódia, la madre, è dipinta come una figura complessa, intrappolata in un matrimonio che non la soddisfa e in un ruolo materno che sembra più una condanna che una benedizione. La sua lotta per proteggere i suoi figli da un destino già scritto aggiunge strati di tensione e profondità alla narrazione. Il suo desiderio di amore e accettazione si scontra con la realtà delle sue scelte e delle conseguenze che ne derivano.
La prosa di Madeira è incisiva e carica di emozione, capace di catturare la brutalità della vita quotidiana e le fragilità dei suoi personaggi. I momenti di violenza e dolore sono descritti con una sincerità che costringe il lettore a confrontarsi con la realtà della sofferenza umana. La scrittura scava nei recessi dell’animo, esplorando le ferite e i traumi che si accumulano all’interno delle famiglie.
Il romanzo si sviluppa in un ritmo incalzante, alternando le storie dei due fratelli e di Vedina, creando un tessuto narrativo ricco di intrecci e legami. La connessione tra i vari personaggi, le loro scelte e le conseguenze delle loro azioni si dipana in un labirinto di emozioni, rendendo la lettura avvincente e coinvolgente.
Tuttavia, il finale potrebbe risultare affrettato per alcuni lettori, lasciando alcune domande senza risposta. Questa scelta narrativa, pur creando un senso di inquietudine, potrebbe non soddisfare chi cerca una conclusione più definita.
In conclusione, “Preludio” è un romanzo che invita alla riflessione sulle dinamiche familiari e sui legami che ci uniscono e ci separano. È una lettura potente e provocatoria, capace di suscitare emozioni contrastanti e di rimanere impressa nella mente del lettore.
Una nota di merito va al traduttore Giacomo Falcone.
Consigliato a chi cerca una storia profonda e commovente, ricca di sfumature e complessità.
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Carla Madeira
è un’autrice brasiliana nata a Belo Horizonte nel 1964. Ha studiato Matematica all’Università Federale di Minas Gerais, per poi laurearsi in Giornalismo e pubblicità. Ha insegnato Scrittura pubblicitaria presso la stessa università. Carriera professionale. È stata socia e direttrice creativa dell’agenzia di comunicazione Lápis Raro. Ha pubblicato il suo primo romanzo, L’amore è un fiume, nel 2014. Ha scritto anche Preludio, un altro romanzo molto venduto. Nel 2021 è stata la seconda scrittrice più letta in Brasile.