Project Digito: Anima




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Marco Chiaravalle

Editore: I.D.E.A.

Genere: Mystery horror fantascienza

Pagine: 506

Anno: 2019

Sinossi. Simone Baum lavora per la Eden inc., una multinazionale finanziatrice di un progetto sperimentale chiamato Resilience, in grado di far superare, tramite la fase onirica, i traumi che le persone hanno subito. La perdita di un caro amico e superiore, Adam, gli ha fatto perdere interesse in tutto ciò che lo circonda. Le sue giornate trascorrono tutte uguali fino a quando incontrerà Dahlia: la vittima di un efferato omicidio avvenuto nei suoi sogni. Starà a Simone, che nella dimensione onirica vestirà i panni del detective Liam, indagare sulla morte della ragazza. Le cose si complicheranno quando, nella realtà, le cavie che si sono sottoposte all’esperimento cominceranno a suicidarsi una dopo l’altra. Indagando in prima persona su cosa cela in realtà il programma, Simone si renderà ben presto conto che sogno e realtà non sono due dimensioni così distanti fra di loro. In un’atmosfera permeata costantemente da una profonda oscurità ogni verità verrà pian piano a galla, anche quella più atroce di tutte.

Recensione

Nella moltitudine di generi che scandiscono le nostre letture, le nostre recensioni e le pubblicazioni delle varie case editrici, ogni storia viene catalogata: questo è un thriller, oh guarda un giallo! Quello è un horror.

Ma non è forse vero che la nostra vita, invece, è una girandola che attraversa, nel bene o nel male, qualsiasi sensazione?

Questo romanzo è come la vita: ha momenti di gioia, altri di depressione, altri davvero terrificanti e alcuni sì, alcuni fatti di sogno, come quando la notte chiudiamo gli occhi e lasciamo liberi i nostri pensieri.

La storia si divide fra mondo reale e mondo onirico, Simone divide il suo tempo in questi due stadi della sua esistenza e, fermo restando il fatto che spesso la realtà supera il peggiore incubo, non resta che procedere con la lettura,aspettandosi di tutto, con un rigore logico che lo rende interessante, che ricompone ogni attimo nel momento giusto.

Il lavoro di Simone alla Eden inc. , con il progetto Resilience, lo mette di fronte a conseguenze morali e mortali e, nello stesso tempo, nel suo mondo onirico insegue un amore difficile da sfiorare, cercando di capire chi ha posto fine alla vita della sua Dahlia.

Sono arrivata a metà libro con qualche perplessità, ho concluso la storia ricomponendo un quadro perfetto che lascia sullo sfondo immagini ancora da chiarire, ma regala una storia originale, che mi ha riportata alle atmosfere di Matrix.

La cosa inquietante perché vera, di questo romanzo, è che tocca la realtà in maniera quasi preveggente. Stiamo perdendo empatia, rispetto per il prossimo e stiamo lasciando tutto in mano alle grandi scoperte tecnologiche e digitali che rubano il nostro tempo, che ci distraggono dal dato di fatto che l’uomo sta distruggendo tutto ciò che lo circonda, rimanendo con un semplice pugno di sabbia.

Nell’edizione limitata che ho avuto il piacere di leggere, troverete un racconto, “Nirvana” , che enfatizzerà il pensiero qui sopra e che ha comunque un collegamento con il romanzo principale.

Come tanti altri piccoli dettagli che scorrono nelle pagine, anche qui dovrete prestare molta attenzione, per capire meglio il finale.

Marco Chiaravalle


Marco Chiaravalle è nato a Roma il 22 marzo del 1978. Ha esordito nel 2017 con il romanzo Dietro anime d’inchiostro pubblicato da La strada per Babilonia edizioni. Project Digito – Anima è il suo secondo lavoro.

 

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