Sinossi. Un paese invaso dall’esercito cinese, ma aggrappato alla propria storia. Un’epica saga tibetana che ripercorre le vicende di una famiglia divisa, tratteggiando un affresco commovente di una magica terra sul tetto del mondo. Quando Lhamo e sua sorella Tenkyi arrivano in Nepal, non hanno piú nulla. Sono fuggite dal Tibet, riuscendo a sopravvivere al pericoloso viaggio attraverso l’Himalaya. Ma hanno perso i genitori. E mentre le due ragazze fanno i conti con la tragedia appena vissuta, la speranza sembra farsi strada tra il fango del villaggio che le ha accolte: la statuetta del «Santo senza nome», un’antica reliquia tibetana dai poteri spirituali, è tornata tra la sua gente. Ma è un sollievo effimero, poiché il cimelio viene presto rubato e sottratto al suo popolo. Decenni dopo, quando i resti del «Santo senza nome» verranno ritrovati a casa di una ricca collezionista a Toronto, Tenkyi, Lhamo e sua figlia Dolma avranno la possibilità di riscattare parte dei soprusi del passato e riappropriarsi simbolicamente della loro cultura ancestrale. Un romanzo intimo e appassionante, un canto d’amore verso un paese devastato e una comunità dispersa.
«Quelle di Lama sono pagine di incredibile bellezza e compassione, che ci parlano di esilio, perdita, nostalgia e dolore».
Maaza Mengiste
«Un romanzo sorprendente, che racconta le vicende di una famiglia tibetana che cerca di sopravvivere in un nuovo paese, pur rimanendo fedele alle proprie tradizioni secolari».
The New York Times
«Un libro prezioso, raffinato, in cui ogni frase è una rivelazione».
Gary Shteyngart
QUANDO LA NOSTRA TERRA TOCCAVA IL CIELO
Una saga tibetana
di Tsering Yangzom Lama
Einaudi 2023
Collana Stile libero big
Federica Oddera ( Traduttore )
Romanzo, pag.483
Recensione di Giulia Manna
Un libro stupendo!
Una saga tibetana piena di amore per il proprio paese, nonostante racconti una vicenda molto cruda, di sogni infranti e di un popolo che ha perso la sua identità.
Cinquant’anni di storia che iniziano con l’invasione cinese, continuano con la migrazione in Nepal e finiscono in Canada dove l’autrice attualmente vive. L’invasione del Tibet fu facile per la Cina, come osserva la protagonista: “Mi domandai perché il nostro popolo avesse solo monaci e monache e non un esercito”.
Il racconto è incentrato soprattutto su due sorelle, Lahmo e Tenkyi, una madre, Ama, ed una figlia di nome Dolma. Tutte donne molto diverse tra loro. Il personaggio che mi è piaciuto di più è Ama, perché ha una storia molto particolare. Con l’ultima mestruazione si accorge di essere un oracolo e dentro di lei si apre una porta comunicante con gli dei.
Un personaggio che affascina con le sue storie mistiche al confine della realtà e una famiglia che cerca di stare unita: “Ecco ciò che farai. Porterai tua sorella sulle spalle, come se fosse parte di te. Tienila in vita come se da questo dipendesse la tua stessa esistenza. Lei si spingerà più lontano di chiunque di noi. E un giorno lancerà una fune attraverso l’oceano. Con grande sacrificio personale trascinerà sull’altra sponda quanto sarà rimasto della nostra famiglia. Ma per il resto toccherà a te sorreggerla”.
E’ un racconto davvero molto forte. Per come è scritto, per come l’autrice riesce a farci respirare il Tibet e la sua gente, mi ricorda un libro che ho amato tantissimo: Shantaram di David Gragory Roberts.
Quella di Tsering Yangsom Lama è una storia d’amore per non dimenticare.
” Qui smetterò di interrogarmi sul mio passato e sul mio futuro, perché vedrò il mondo con occhi nuovi. Lo vedrò dalla prospettiva del santo senza nome, con una memoria infinita e una libertà senza tempo. La casa della tua infanzia. I tuoi Pascoli. I tuoi genitori che non ho mai conosciuto. Tutti i nostri antenati. Ho infine trovato il modo di udirli. Finalmente il loro messaggio è chiaro. Questa terra sopravviverà. Molto tempo dopo che le nostre luci tremule ed effimere si saranno spente, queste montagne, questi altopiani, questo vento, continueranno a esistere. E poiché è questa terra la fonte di tutto ciò che siamo, noi saremo ancora qui”
Buona lettura.
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Tsering Yangzom Lama
è uno scrittore tibetano con sede a Vancouver, Columbia Britannica, il cui romanzo d’esordio Misuriamo la terra con i nostri corpi è stato pubblicato nel 2022. È nata e cresciuta in una comunità di rifugiati tibetani in Nepal prima di immigrare in Canada e poi negli Stati Uniti.