HÅKAN NESSER
Traduttore: Carmen Giorgetti Cima
Editore: Guanda
Genere: Thriller
Pagine: 384
Anno edizione: 2024
Sinossi. Sillingbo, Natale 2020. Il celebre pittore Ludvig Rute invita i fratelli e la sorella a trascorrere le festività da lui in un piccolo borgo nelle foreste svedesi, il luogo perfetto per una riunione di famiglia. Peccato che gli invitati non si vedano da moltissimi anni e non abbiano alcun desiderio di passare del tempo insieme. Ludvig ha però organizzato tutto per un motivo: deve comunicare qualcosa di urgente e molto grave. All’incontro seguono visi lunghi e seri, eppure la sera della vigilia gli invitati sembrano andare a dormire sereni. Ma la mattina del 25 dicembre Gunnar Barbarotti ed Eva Backman vengono svegliati da una chiamata: durante la notte è stato commesso un omicidio.Sotto una fitta nevicata, i commissari si precipitano sul posto e, dopo un primo interrogatorio, domande e dubbi iniziano ad assalirli: perché i membri della famiglia non si sono visti così a lungo? Oltre a loro, poteva esserci qualcun altro in casa la sera del delitto, visto che sono spariti due quadri di grande valore? Ma soprattutto, l’assassino può essere il ladro, oppure il colpevole va ricercato in famiglia, magari scavando nel passato?Le indagini sono lente e difficili, e anche se tutti i fratelli cercano di tornare alla vita di sempre è chiaro che hanno qualcosa da nascondere, qualcosa che nei mesi successivi lascerà dietro di sé una lunga scia di sangue..
A cura di Marina Toniolo
Metti una ripatriata tra fratelli che non si vedono né si sentono da venticinque anni. Metti un incontro in un microscopico borgo ai margini delle immense foreste svedesi durante le feste natalizie.
Metti che il primogenito Ludvig invita i fratelli uno all’insaputa dell’altro e che, una mattina, viene trovato morto nella galleria della casa e che due dei suoi quadri sono spariti dalla parete espositiva. Metti che Gunnar Barbarotti e Eva Backman arrivano da loro tra mille difficoltà dovute al periodo di chiusura durante il Covid e che le loro indagini sono all’insegna della lentezza.
Questo è l’impianto narrativo di ‘Quattro fratelli per un delitto” di Nessar: un giallo puro dedicato totalmente all’introspezione psicologica dei personaggi. Passetto dopo passetto, interrogatorio dopo interrogatorio, l’autore ci guida all’interno della famiglia Rute mostrandoci sotto la lente di un microscopio gioie ma soprattutto dolori che la compongono. Non pensi il lettore di trovarsi di fronte a scene di azione.
Piuttosto che si accomodi e che, con la calma che caratterizza tutte le pagine, si lasci avvincere dalla lettura, resa sapientemente dalla traduzione in italiano.
Gli investigatori Gunnar e Eva sono complementari e uniscono le loro capacità deduttive con una buona dose di umorismo e ironia. E sbagliano. Per questo li ho amati durante la lettura: perché sono pienamente umani con tutti i limiti che affliggono questa condizione.
La voce narrativa si alterna tra i diversi attori dei capitoli. Quattro fratelli, ognuno con le proprie peculiarità. Ludvig il pittore famoso e altamente quotato, Leif il secondogenito che ha una brillante carriera, Lars che vive da sempre il suo essere terzo figlio come una condanna e Louise, la preferita in quanto donna e con una quasi brillante carriera di attrice alle spalle.
Nesser intreccia le loro vicende con quelle del periodo storico: il coronavirus e l’attacco al Campidoglio da parte dei seguaci di Trump per offrire al lettore anche uno sguardo storico generale.
Il finale, poi, è quanto di più atipico io abbia mai letto e che mi ha lasciata all’inizio molto perplessa. Con il passare dei giorni, tuttavia, lo reputo geniale e perfettamente allineato alla costruzione dell’intera trama.
Consigliato? Per i veri amanti del giallo introspettivo è una chicca da non perdere.
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Håkan Nesser
1950 Kumla, è uno scrittore svedese di romanzi polizieschi. Ha insegnato lettere in un liceo, ma dopo il successo ottenuto dai suoi primi romanzi si è dedicato interamente alla letteratura. Molti dei suoi gialli hanno come protagonista il commissario Van Veeteren. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue, tra cui l’italiano, e da alcuni di essi sono stati tratti film o serie televisive. Nel 2000 ha vinto, con Carambole, il premio Glasnyckeln (“Chiave di vetro”) per il miglior romanzo poliziesco scandinavo. Dal 2000 la TV svedese ha prodotto una serie di film basati sui casi del commissario Van Veeteren: alcuni sono basati su romanzi già pubblicati, altri sono stati scritti espressamente per la televisione da Nesser.
Della serie che ha per protagonista il commissario Van Veeteren, ricordiamo: La rete a maglie larghe, Una donna segnata, L’uomo che visse un giorno, Il commissario e il silenzio, Carambole (che ha vinto nel 1999 il prestigioso premio Glasnyckeln come miglior romanzo poliziesco scandinavo dell’anno), Un corpo sulla spiaggia, La rondine, il gatto, la rosa, la morte, Il caso G e Il commissario cade in trappola. Della serie dedicata all’ispettore italo-svedese Gunnar Barbarotti: L’uomo senza un cane, Era tutta un’altra storia, L’uomo con due vite, L’uomo che odiava i martedì e Confessioni di una squartatrice. Nel catalogo Guanda sono presenti anche Il ragazzo che sognava Kim Novak, La confraternita dei mancini e Barbarotti e l’autista malinconico.
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