Desiré Bellanova?
Autore: Paolo Pinna Parpaglia
Editore: Newton Compton Editori
Genere: giallo umoristico
Pagine: 223
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. È il primo giorno di lavoro per Antony Depin. Fresco di licenza da investigatore privato, pistola Beretta nella fondina sotto la giacca, Borsalino calato sugli occhi e baffi perfettamente allisciati, attende nel suo ufficio che qualcuno richieda le sue prestazioni da cento euro al giorno più le spese e gli extra. L’attesa non sarà lunga: Desiré Bellanova, una donna tanto bella quanto pericolosa, rimasta vedova da poco tempo, lo incarica di scoprire chi ha dato l’ordine di assassinare il marito. Depin affronterà il suo primo caso con l’entusiasmo dell’esordiente, toccherà fili scoperti, si metterà sia contro i buoni, il tenente Sullivan, che contro i cattivi, il boss locale Angelino Baille, e alfine porterà a termine l’incarico. Ma la sua cliente non è lì per congratularsi con lui: qualcuno l’ha freddata con un colpo di rivoltella nel petto. E il caso improvvisamente si riapre: chi ha ucciso Desiré Bellanova? In questo nuovo romanzo, Paolo Pinna Parpaglia, ammiccando ai grandi capolavori noir della letteratura americana, ci regala un poliziesco indimenticabile.
Recensione di Gabriele Loddo
Antony Depin ama definirsi un investigatore privato. Del ’53, a Chicago. Qualcosa però non tornain questa descrizione, anzi, sono tanti i particolari a non convincere chi s’imbatte nella sua persona: Depin è poco più che ventenne, ha inaugurato l’attività investigativa nei giorni attuali (maggio 2020), guida un’Alfa GT Junior del ‘76, non possiede porto d’armi (fatto che lo costringe a usareuna pistola giocattolo) e svolge la professione nell’hinterland di Cagliari. Ma, allora? Che ci azzecca del ’53? E che ci azzecca a Chicago?
Antony Depin è un personaggio strano, ed è per questo che diviene simpatico al lettore fin dalle prime pagine. Non ha mai fumato, ora, però, il nuovo ruolo richiede il sacrificio, come pretended’indossare un lungo impermeabile anche se non piove, o di calcare sulla testa un Borsalino, di portare lunghi baffi o di bere bourbon scadenti nelle bettole della città.
Eppure, Antony, potrebbe bighellonare o passare il tempo nelle aule dell’università: il padre è un ricco faccendiere, conosciuto e rispettato dalla comunità intera. Ma il giovane investigatore vuolevivere la propria passione, vuole calarsi in un mondo misterioso e cupo, sebbene sia nato fuori tempo e sebbene susciti la risata, o sghembi sorrisi, negli interlocutori.
Sarà l’ambizione, o sarà la sua ostinazione, che attira i primi lavori e guai, tali da richiederel’azione calmante di alte bistecche per placare le tumefazioni al volto.
Grazie all’abilità dell’autore Paolo Pinna Parpaglia, Depin ci traporta in un’ambientazione noir del tutto nuova, insolita, fatta di misteri e di risate che rendono il testo originale e coinvolgente, al punto da non volerlo lasciare nemmeno per andare a dormire pur sapendo che l’alba busserà alle tue persiane avvisandoti che presto dovrai recarti a lavoro.
Non so, sarà che la trama si sviluppa nelle zone dove sono cresciuto, sarà che lo stile dell’autore non mi è mai risultato semplice o scontato, ma “Chi ha ucciso Desiré Bellanova” a me è piaciuto tanto.
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Paolo Pinna Parpaglia
È nato nel 1974. Laureato in giurisprudenza, svolge la professione forense dal 2005. Vive a Cagliari. La Newton Compton ha pubblicato Quasi colpevole, Quasi innocente, Vendetta privata, Inviato a giudizio e Chi ha ucciso Desiré Bellanova?