Risposta a una lettera di Helga




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Bergsveinn Birgisson

Traduttore: Silvia Cosimini

Editore: Bompiani

Genere: romanzo

Pagine: 97

Anno pubblicazione: 2018

 

 

 

 

 

Sinossi. Bjarni ha novant’anni e vive da solo nella sua fattoria in Islanda quando decide di rispondere in un fiato all’unica lettera ricevuta da Helga, il suo grandissimo amore perduto. La sua risposta è questo romanzo. Helga e Bjarni si sono amati di una passione torrida, travolgente, e hanno tradito i rispettivi consorti senza rimorsi; poi si sono separati e a lui sono rimasti i rimpianti, le vampe di desiderio e un binocolo con il quale spiarla, perché lui e Helga sono sempre stati vicini di casa. Tra macchinari da riparare, bestiame da accudire e pesci da essiccare si è consumata la vita di Bjarni, tutta dedita al lavoro fisico eppure fervidissima di immaginazione, sogni, fantasticherie. E al centro c’è stata sempre e solo lei, Helga, con il suo corpo, i capelli, il dono della bellezza e dell’energia. Un canto d’amore e rimpianto che attraversa una vita in perfetta comunione con la natura e si condensa in una lettera struggente.

 

 

Recensione

L’amore di Bjarni per Helga è il famoso amore con la A maiuscola, quell’amore che si incontra una volta nella vita, che ti fa impazzire, non ti fa dormire e che si impadronisce di ogni pensiero e di ogni sogno; insomma, l’amore che tutti vorrebbero provare.

Bjarni è stato fortunato perché quell’amore l’ha vissuto ma poi l’ha anche perso e nella lettera scritta ad Helga si chiede se sia davvero una fortuna provare un amore tanto bello se poi si finisce col perderlo.

Bjarni ed Helga sono entrambi sposati quando consumano il loro amore, si sono desiderati tanto ardentemente fino alla conclusione ovvia e che tanto agognavano. Si sono lasciati andare proprio come quegli animali che tanto amano e ai quali tanto si dedicano.

«Quando finalmente potei toccare le tue curve lisce e annegare nelle tue labbra perfette la breve e gioiosa stagione degli amori della mia vita ebbe inizio».

 

Quei momenti passionali sono impressi nella mente e nella carne in Bjarni, egli vive in memoria di quei momenti e per quei momenti si strugge perché non può avere la sua amata. Così decide di spiarla con un binocolo perché abitano l’uno di fronte all’altra.

Tale pratica però invece di alleviare le ferite del suo cuore stanco alimenta il fuoco del desiderio continuando a struggersi per amore.

La lettera di Bjarni oltre ad essere un inno all’amore per la donna amata è anche un inno alla sua terra, l’Islanda, alle sue antiche tradizioni, al lavoro di campagna. Sono rimasta affascinata da questo romanzo, l’autore non lascia spazio all’immaginazione perché rende vivido ogni istante e ogni pensiero di Bjarni. L’unico neo a parer mio è che non è presente la lettera di Helga che precede quella di Bjarni, mi sarebbe piaciuto leggerla.

Risposta a una lettera di Helga è un libro che va assaporato, che non deve essere letto tutto d’un fiato perché merita di ricevere tutto il tempo necessario per apprezzarlo.

 

 

Bergsveinn Birgisson


Bergsveinn Birgisson nato nel 1971 a Reykjavik, vive a Bergen in Norvegia. Dottore in filologia norrena, esperto di folklore, storie orali e poesia lirica, poeta e scrittore, ha passato la sua vita studiando il linguaggio. Risposta a una lettera di Helga, il suo terzo romanzo, ha conquistato l’attenzione del mondo letterario internazionale.