Rivelazione




Max Zocca

Ilario Giannini


Editore: Pav Edizioni

Genere: Thriller

Pagine: 352

Anno edizione: 2024


Sinossi. MILANO. L’antico Palazzo Acerbi è in fiamme, al proprio interno numerose persone dell’alta società sono arse vive. Unico testimone sopravvissuto alla tragedia è un ragazzo, Massimiliano Calligaris, trovato fuori dal palazzo in stato catatonico. Affidato alle cure della lussuosa clinica psichiatrica del professor Andrea De Ville, riemerge occasionalmente dal suo isolamento mentale, per raccontare quelle che sembrano le incomprensibili allucinazioni di un folle.

FIRENZE. Il famoso psichiatra Niccolò Vinci, alle prese con i traumi derivanti da un grave lutto familiare, è chiamato a decifrare i deliranti messaggi del ragazzo, per cercare di comprendere cosa sia successo in quella tragica notte. Accompagnato da padre Gerald Kepler, suo amico fraterno fin dai tempi dell’adolescenza, e pressato dal professor De Ville affinché ottenga rapidamente dei risultati, Niccolò viene trascinato dalle terribili visioni di Massimiliano in un tormentato e folle viaggio che metterà a dura prova le sue più profonde convinzioni.

 Recensione di Salvatore Gusinu


Purtroppo, “Rivelazione” è un romanzo che non mi ha colpito; dico “purtroppo” (e con rammarico) perché, dopo aver letto la trama, avevo riposto tante e positive aspettative che, però, dopo la lettura sono rimaste disattese. Amo tantissimo leggere i romanzi che mescolano gli elementi del thriller psicologico e dell’esoterismo; per questo motivo la storia narrata sembrava promettere bene da ciò che raccontava la sinossi e, invece, sono rimasto alquanto deluso.

Il primo elemento che ha disturbato la mia lettura è stata “l’esagerazione“; il romanzo è “tutto troppo”! Mi spiego meglio: ho trovato le descrizioni eccessive e molto spesso accessorie e poco funzionali alla storia raccontata; nei romanzi come questo ciò che funziona, infatti, e che cattura il lettore è proprio il contrario, ovvero il “non detto”. In “Rivelazione” manca abbondantemente questa sensazione che, a mio parere, in un romanzo con le caratteristiche di cui ho parlato sopra è necessaria e fondamentale.

Arriviamo ai personaggi: anche qui il tasto dolente è stato l’eccesso; con questo non mi riferisco alle azioni che, “per contratto” del genere letterario in questione, giustamente devono essere spinte e portate all’ennesima potenza.

Il problema è sempre una questione di descrizione: non serve spendere una carrellata di parole quando per la caratterizzazione di un personaggio (e anche per indicarne le azioni) servono pochi tratti ed elementi; il superfluo nei romanzi come questo porta solo ad appesantire la narrazione e ad annoiare il lettore.

Un esempio di ciò che ho appena detto, l’ho riscontrato nel capitolo n. 10: è vero che l’autore, attraverso le parole del protagonista, dice di “mettersi comodi, perché sarà una lunga storia”, ma questa “lunga storia”, alla fine, per me, è stata infinita e non mi ha aiutato nella lettura e nella “scorrevolezza” del romanzo.

Devo dire che, per questo motivo, nella lettura di “Rivelazione” a tratti ho fatto fatica.
A mio parere, sottraendo al romanzo alcune parti e limando le descrizioni di alcuni personaggi, “Rivelazione” avrebbe catturato la mia attenzione, poiché, limitando la trama all’essenzialità, quest’ultima avrebbe tranquillamente potuto funzionare.

La mia delusione dopo la lettura di questo romanzo è stata doppia anche perché di uno degli autori avevo letto, precedentemente, “Stati di alterazione”, un romanzo dalla prosa asciutta, convincente e con una trama affascinante; un romanzo a cui darei, certamente, il massimo. Non posso farlo, purtroppo, con “Rivelazione” che, mio malgrado, non mi ha colpito come avrei sperato.

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Max Zocca, Ilario Giannini


Max Zocca. Nato a Monza nel 1971, vive a Cinisello Balsamo (MI). Lavora come operaio metalmeccanico e ha collaborato con un mensile di musica, scrivendo recensioni. Ha partecipato anche alle attività della Protezione Civile. La sua profonda connessione con Milano traspare nei suoi scritti. “Stati di alterazione” e “A caro prezzo” sono le sue prime pubblicazioni.

Ilario Giannini. Ilario Giannini è nato e vive a Empoli, è un avvocato penalista del Foro di Firenze. Dopo la laurea ha coltivato per passione personale studi in materia di psicologia e criminologia e ha pubblicato diversi articoli e contributi in materia di diritto penale su varie riviste giuridiche quali: “Rivista di polizia”, “Rassegna penitenziaria e criminologica” e “Il nuovo diritto”. Solo di recente ha iniziato a tirare fuori dal cassetto alcuni dei suoi scritti per pubblicarli.