A cura di Giulia Mana
Sagrada familia è una serie televisiva drammatica spagnola, distribuita sul servizio di streaming Netflix il 14 ottobre 2022. È creata e diretta da Manolo Caro che ha anche firmato la sceneggiatura insieme a Fernando Pérez López, María Miranda Anguita e Gabriel Nuncio, prodotta da Noc Noc Cinema in collaborazione con Netflix ed ha come protagonisti Najwa Nimri, Alba Flores, Carla Campra, Álex García, Macarena Gómez, Álvaro Rico e Laura Laprida. È ispirata alla basilica Sagrada Família che si trova a Barcellona.
In Italia la serie è stata distribuita sul servizio di streaming Netflix il 14 ottobre 2022.
Trama
Julia Santos è una donna che si trasferisce a Fuente del Berro sotto la falsa identità di Gloria Román con suo figlio Hugo e sua figlia Mariana Santos, che vive anche lei sotto la falsa identità di Aitana Martínez. Gloria una volta giunta a Fuente del Berro cerca di scappare dal suo oscuro passato e non ci mette molto a stabilire una stretta relazione con diversi vicini, anche se a poco a poco scopre che il quartiere ha tanti segreti quanti lei. Quando questi misteri si scontrano, Gloria non ha altra scelta che proteggere ciò che ama di più: la sua famiglia.
Personaggi:
Gloria Román / Julia Santos, interpretata da Najwa Nimri, doppiata da Claudia Catani.
Caterina / Edurne, interpretata da Alba Flores, doppiata da Perla Liberatori.
Aitana Martínez / Mariana Santos, interpretata da Carla Campra, doppiata da Vittoria Bartolomei.
Germán, interpretato da Álex García, doppiato da Daniele Giuliani.
Blanca, interpretata da Macarena Gómez, doppiata da Eleonora Reti.
Marcos Almonacid, interpretato da Álvaro Rico, doppiato da Alberto Franco.
Natalia Alberche, interpretata da Laura Laprida, doppiata da Veronica Puccio.
Pedro Olivares Simón, interpretato da Jon Olivares, doppiato da Paolo Vivio.
Alicia Bainné Olabarrieta, interpretata da Ella Kweku, doppiata da Roberta De Roberto.
Santiago “Santi” Santos, interpretato da Nicolás Illoro, doppiato da Simone Veltroni.
Abel / Eduardo Santos, interpretato da Iván Pellicer, doppiato da Federico Bebi.
Fernando Alberche, interpretato da Miguel Ángel Solá, doppiato da Massimo De Ambrosis.
Lorenzo Fernández, interpretato da Lorenzo Angelotti, doppiato da Andrea De Dominicis.
Personaggi secondari:
Ramón Fernández, interpretato da Fernando Andina.
Felipe, interpretato da Pol Hermoso.
Rosa, interpretata da Raquel Farias.
Mónica, interpretata da Miri Pérez.
Claudia, interpretata da Claudia Melo.
Professoressa (episodio 1), interpretata da Cecilia Suárez.
Recensione
Gloria Román (Najwa Nimri) è una madre single. Si è appena trasferita a Fuente del Berro con suo figlio di appena un anno e sua figlia adolescente Aitana Martinéz. Le due donne nascondono una persona in cantina e questo è solo una dei loro segreti. Gloria è molto apprensiva e cerca di non destar sospetti, intimando ai suoi figli di non farsi notare ed allo stesso tempo di condurre una vita apparentemente comune nella ferrea convinzione che qualcuno potrebbe essere ancora sulle loro tracce. Aitana invece, non vede l’ora di tornare alla normalità.
Breve serie televisiva da 8 puntate per circa 40 minuti di durata. E’ già stata confermata la seconda stagione, ma a dire il vero questa serie non mi ha entusiasmata. Mi aspettavo di più visto che ci sono due grandi attrici spagnole quali Najwa Nimri e Alba Flores, rispettivamente Alicia Sierra e Nairobi de La casa di carta. La coppia è anche famosa per la serie Vis a Vis dove la Nimri è straordinaria nel ruolo della cattivissima Zulema e anche la Flores è memorabile nei panni della gitana Saray. Nel cast anche Álvaro Rico conosciuto per aver interpretato Polo in Élite. Ecco, forse quello che non mi è piaciuto di questa serie è che in parecchi punti pare proprio copiare questa serie televisiva. Mia impressione o Aitana assomiglia molto a Méncia di Élite?
Quello che non mi convince è che c’è un po’ troppo sesso per i miei gusti. La passione non guasta mai nella vita come nelle serie tv, ma anche in questa serie come in Élite delle ultime stagioni si scende nella volgarità. Nulla sembra più importante di un festino e del lasciarsi andare, nemmeno la vita di un bambino. Ecco questo lato rende il tutto un po’ troppo superficiale e invece di snellire la trama, la banalizza trasformandola in una specie di telenovela erotica con una spolverata di thriller. L’esatto opposto di quello che mi aspettavo di vedere.
Ma torniamo a Najwa Nimri. E’ un’attrice di tutto rispetto che mette i brividi nei panni di questa mamma disposta a tutto per proteggere suo figlio e solo per questo merita di essere vista.
A cura di Giulia Manna