Una nuova indagine per
Teresa Maritano e
Marco Ardini
Maria Masella
DETTAGLI:
Editore: Frilli
Serie: Teresa Maritano e Marco Ardini #6
Genere: Noir
Pagine: 372
Anno edizione: 2024
Sinossi. Sono le prime ore di una gelida mattina di metà gennaio quando Tea, Teresa Maritano, viene svegliata da un agente e accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di San Martino: hanno sparato al vicequestore Marco Ardini, che quando lei era ispettore era il suo superiore diretto. La loro è una relazione complicata e il vero punto fermo è l’affetto che lega entrambi a Paola, la ragazzina che per qualche tempo Tea aveva avuto in affido. Ardini è in coma farmacologico. Perché gli hanno teso un agguato nella spiaggia sotto casa sua? Da due giorni si occupava delle indagini sul decesso di Mauro Ranieri, morto per overdose in un alberghetto poco lontano da Stazione Principe e, secondo gli investigatori, non è un caso così importante da giustificare il tentativo di uccidere un vicequestore. I colleghi di Ardini vogliono sapere da Maritano se lui era impegnato in una delle sue indagini non ufficiali nell’ambiente della pedofilia, indagini a cui lei aveva spesso collaborato. Ma questa volta lei non sa nulla. Vorrebbe stare accanto a Marco ma fra loro non c’è rapporto di parentela e neppure sono conviventi, ma le sarà consentito se aiuterà gli investigatori a entrare nell’appartamento e nel computer del vicequestore, entrambe protette da password. Lei sa che è uno sporco ricatto mascherato da rispetto delle regole, ma accetta. L’indagine sul ferimento prende vie inaspettate, riportando alla luce vicende che si credevano concluse. Ancora una volta Maritano dovrà lottare fino alla fine, mentre nuovi pericoli incombono su di lei e non sa mai chi sono gli alleati e chi gli avversari.
Recensione di Loredana Cescutti
È stato subito amore quello per Ardini e Maritano, che ancora non conoscevo.
“Hanter” lei, “Ice” lui.
Non mi fa bene la sua vicinanza costante, è come se assorbisse la mia vitalità.”
La cacciatrice e il pezzo di ghiaccio, uniti negli scopi, ma sempre respingenti ed esplosivi, nei fatti.
“Ci sono attimi in cui tutti i tasselli trovano la giusta collocazione e le domande ottengono risposta.”
Lui che non riesce a fidarsi abbastanza, lei che non riesce a trattenersi dal dire e fare sempre ciò che ritiene.
Ogni volta è stato un po’ più vicino alla morte, come se si corteggiassero a vicenda…”
Menti e braccia che nonostante tutto, funzionano di pari passo e si leggono ancora prima di proferire parola.
Una scrittura, nera, anzi oserei dire nerissima, in questo frangente quella di Masella, che mi aveva favorevolmente colpito con Mariani ma che qui, mi ha restituito ciò che avevo perso e di cui avevo bisogno in un momento particolare.
La pietra non sente nulla. Siamo pietra.”
Un nero duro, devastante, tragico e al limite della sopportazione, fatto di sangue e carne ma anche, fatto di piccoli gesti, non sempre gentili ma tant’è e di parole, poche ma necessarie e di emozioni ed empatia, che avevo perso per strada e che qui, dopo qualche piccola delusione ho ritrovato.
Una partenza che divora le speranze da subito, un’ansietà che qui diventa bisogno di vita, di gesti, di segni, anche piccoli perché andrà bene tutto, tranne il silenzio e l’immobilità nell’attesa di poche parole ma, assolutamente salvifiche.
Una trama costruita in maniera superba che scava nel male, che costringe il passato a rimestare dentro sé stesso e, da subito, si mostrerà come irrazionale, impensabile, terrificante, ignobile e atroce nei ricordi.
E nell’oggi.
Due personaggi, Maritano e Ardini che puoi arrivare ad amare o odiare da subito, perché estremi nei gesti, nelle parole, nei modi di fare, nei pensieri ma che, se inizi a capire e ad ascoltare, diventano figure importanti e non potrai far altro che innamorartene, non nel senso classico del termine, anche perché a loro dei nostri pensieri non potrebbe importare di meno.
“Come sempre, la collera è un ottimo antidoto per qualsiasi altro sentimento.”
Perché te li devi prendere a pacchetto completo, con pregi e tantissimi difetti, perché loro sono semplicemente LORO.
Io personalmente ne sono rimasta travolta.
È stato amore travolgente, passione e rispetto per questo duo così anomalo e spontaneo, che si nasconde ma che non nasconde, ciò che è/VERAMENTE importante, necessario.
Una scrittura, qui, nera come l’abisso e calda come il fuoco, che ti entra sottopelle con una storia dai contorni agghiaccianti e con dei protagonisti che ti prosciugano le speranze, prima di cercare di reinfondertele, quel tanto che basta per illuderti, o almeno per lasciarti cadere nell’illusione.
Nel sogno di un domani.
Perché il domani arriva sempre.
Sul come possa essere è tutto un altro discorso.
Attese che ti fanno fremere, fretta che ti minaccia nel profondo, ansia che ti toglie il respiro per la paura dell’ignoto, pagine nere che ti macchiano d’inchiostro testa e cuore, ma che non puoi abbandonare, perché da subito diventano una parte di te.
“… non si vive soltanto di ragione…”
Buona lettura!
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Maria Masella
è nata a Genova. Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Ha pubblicato una raccolta di racconti – Non son chi fui – con Solfanelli e un’altra – Trappole – con la Clessidra. Sempre con la Clessidra è uscito nel 1999 il romanzo poliziesco Per sapere la verità. La Giuria del XXVIII Premio “Gran Giallo Città di Cattolica” (edizione 2001) ha segnalato un suo racconto La parabola dei ciechi, inserito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero (Fratelli Frilli Editori, 2006). Ha scritto articoli e racconti sulla rivista “Marea”. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Morte a domicilio (2002), Il dubbio (2004), La segreta causa (2005), Il cartomante di via Venti (2005), Giorni contati (2006), Mariani. Il caso cuorenero (2006), Io so L’enigma di Mariani (2007), Primo (2008), Ultima chiamata per Mariani (2009), Mariani e il caso irrisolto (2010), Recita per Mariani (2011), Per sapere la verità (2012), Celtique (2012, terzo classificato al Premio Azzeccagarbugli 2013), Mariani allo specchio (2013), Mariani e le mezze verità (2014), Mariani e le porte chiuse (2015), Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani (2016), Mariani e il peso della colpa (2016), Mariani e la cagna (2017) Mariani e le parole taciute (2018), Matematiche certezze (2019 scritto a quattro mani con lo scrittore Rocco Ballacchino), Mariani e le giuste scelte (2019), Mariani e le ferite del passato (2020), Tempesta su Mariani (2021), Nessun ricordo muore (2017), Vittime e delitti (2018), Le porte della notte (2019), Un posto per morire (2021) e Appuntamento mortale (2022) questi ultimi cinque con protagonista la coppia Teresa Maritano e Marco Ardini. Per Corbaccio ha pubblicato Belle sceme! (2009). Per Rizzoli, nella collana youfeel, sono usciti Il cliente (2014), La preda (2014) e Il tesoro del melograno (2016). Per Castelvecchi il romanzo Tracce di Ada (2021). Morte a domicilio e Il dubbio sono stati pubblicati in Germania dalla Goldmann. Nel 2015 le è stato conferito il premio “La Vie en Rose”. 2018, terza classificata alla prima edizione del Premio EWWA. Premio Tigulliana, 2019. Premio alla carriera La Quercia del Myr, 2020.