Sensi




Adania Shibli


Traduttore: Monica Ruocco

Editore: La nave di Teseo

Genere: Narrativa

Pagine: 128

Anno edizione: 2025


Sinossi. La protagonista di questo romanzo è una ragazzina senza nome che vive in un villaggio, anch’esso senza nome, in Palestina. Ultima di nove sorelle, la protagonista deve fare i conti non solo con le scoperte, le speranze e le vicissitudini di una giovane donna, ma anche con eventi e tragedie a cui nessuno dovrebbe assistere. Le esperienze quotidiane di questa ragazza, che cerca di concentrarsi sulle piccole cose per non farsi sopraffare dalla realtà che la circonda, assumono una portata ben più ampia, risuonando fino a diventare pesanti come macigni, in quella che è a tutti gli effetti una tragedia che riguarda ognuno di noi. L’esperienza dell’amore si lega a doppio filo con la scoperta della morte e ogni azione, persino la più piccola e all’apparenza insignificante, è in grado di generare ripercussioni devastanti.

 Recensione

di

Marina Toniolo


Colori, Silenzio, Movimento, Lingua, Il muro. Questi sono i cinque sensi del  breve romanzo di Adania Shibli. In una casa tra le colline palestinesi vive una famiglia di undici persone. La ragazzina, di cui non si conosce il nome, è la più piccola e attende sempre di poter salire in macchina con il padre per viaggiare sulle strade in mezzo a campi.

E’ l’unica che anela un riconoscimento dalla figura maschile: la madre e le sorelle sono tiranni e incapaci di qualsivoglia gesto di affetto. Una realtà fatta di particolari minuscoli che si amplificano nel significato più ampio della tragedia palestinese: una cisterna arrugginita, la lavatrice con il rumore monotono quando si aziona, il tappeto delle preghiere, il padre che parte con l’auto alla mattina e tutti attendono al balcone il suo ritorno, un destino segnato e non voluto.

Lettura agile con una scelta stilistica particolare fanno di questo libro un gioiellino che si legge in poche ore. Penso sia interessante la scoperta di scrittrici e scrittori che raccontano di un territorio dove la morte arriva inaspettata tutti i giorni. È un modo per non voltarsi dall’altra parte ma conoscere una realtà brutale e spietata che segna la gioventù con disturbi che porteranno con sé tutta la vita.

Sensi‘ è delicato e spietato allo stesso tempo, ambientato in un luogo e tempo indefinito senza alcun tipo di dialogo. Un microcosmo di speranza velata e disperazione. Struggente.

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Adania Shibli


è nata nel 1974 in Palestina. E’ autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, saggi. Nel 2001 e 2003 le è stato conferito il premio ‘Qattan Young Writer’s Award-Palestine’. In Italia sono stati pubblicati la raccolta di racconti brevi ‘Pallidi segni di quiete’ (2014) e ‘Un dettaglio minore’ (La nave di Teseo 2020) con cui è stata finalista al ‘National Book Award’ 2020, all’International Booker Prize 2021 e ha vinto il LiBeraturpreis 2023. Adania Shibli è anche impegnata nella ricerca accademica e nell’insegnamento.

A cura di Marina Toniolo 

https://ilprologomarina.blogspot.com/