Recensione di Antonella Bagorda
Autore: Ruben De Luca
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Memorie e Psicologia
Pagine: 544
Pubblicazione: Settembre 2021
Sinossi. Da Jack lo Squartatore ai mostri di Rostov e di Foligno, una lunga linea di sangue attraversa l’Europa. L’omicidio seriale esiste fin dalla preistoria, ma i serial killer, definiti come tali, esistono da meno di cinquant’anni e sono entrati nell’immaginario collettivo grazie a personaggi di fantasia come Hannibal Lecter e Norman Bates, il protagonista di Psycho. Questo libro racconta gli iniziali studi del fenomeno, negli Stati Uniti, grazie al lavoro pionieristico dell’FBI e di altri studiosi, per poi concentrare l’attenzione sull’Europa, attraverso l’analisi della Banca Dati dei Serial Killer in Europa, l’unico archivio esistente che contiene storie di vita, analisi del modus operandi e profili psicologici di più di 2200 assassini seriali identificati dal 1801 a oggi. Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Russia, ma anche Polonia, Spagna, Svizzera: ogni nazione ha le sue tipologie di serial killer e i numerosi casi descritti permettono di comprendere le caratteristiche dell’omicidio seriale in ogni Paese, grazie anche alla partecipazione di esperti europei che hanno arricchito il testo con i loro contributi originali. L’ultima parte del libro è dedicata all’approfondimento di temi specifici: la donna serial killer, gli Angeli della Morte, il caso del Mostro di Firenze e molti altri ancora. Un libro che rappresenta una guida indispensabile per compiere un viaggio attraverso il cuore nero dell’Europa. Un manuale per le polizie europee, per gli studiosi e per gli appassionati che non si perdono un episodio di Dexter, Criminal Minds o di altre serie crime. Quali sono gli elementi per classificare un serial killer? L’identificazione dell’assassino: questione di vita o di morte. C’è correlazione tra l’industrializzazione e gli omicidi seriali? Che età hanno i serial killer? C’è sempre un quadro familiare difficile? Esistono donne serial killer? Operano in piccole città o grandi metropoli? Il fenomeno degli innocenti che confessano. Il mostro di Firenze: un caso ancora poco chiaro. Prefazione di Roberta Bruzzone.
Recensione
Serial Killer, di Ruben De Luca, non è evidentemente un romanzo. Né tantomeno una lettura semplice e scorrevole. Senza dubbio non si può definire piacevole.
La sinossi di questa che può essere definita un’enciclopedia racchiusa in un unico volume parla chiaro e rende trasparente quello che ci si deve aspettare affrontando questo libro.
L’autore, considerato uno dei massimi esperti europei in tema di omicidi seriali, ha lavorato una vita per riuscire a sviluppare un archivio contenente tutti i dati dei killer europei che hanno commesso i loro crimini in un arco temporale che va dal 1801 a oggi.
Avvalendosi di preziosi contributi concessi da altri esperti internazionali e di un’approfondita ed esaustiva prefazione di Roberta Bruzzone, De Luca ci accompagna in un susseguirsi di gironi infernali da cui sarà impossibile venir fuori senza iniziare a vedere ciò che ci circonda con occhi diversi.
Serial Killer è un volume rivolto a svariate figure: utile agli allievi di criminologia, ad esempio, ma anche agli insegnanti; necessario alle forze di polizia o agli esperti profiler e criminologi; interessante per chi è appassionato della complessità della psiche umana ma anche per chi è un fan accanito di serie tv crime e, perché no, per chi scrive thriller ed è in costante ricerca di spunti reali. Che poi, mai come dopo la lettura di questo libro si potrà affermare che la realtà supera in maniera spropositata la fantasia.
Nazione per nazione, paese per paese, verrà analizzato ogni angolo d’Europa in cui anche solo un serial killer abbia messo piede e commesso uno dei suoi reati.
Sarà interessante, già in apertura libro, leggere quanti luoghi comuni che ci vengono appioppati continuamente dalle fiction TV sono da smentire, quanti da confermare e quanti sono nella realtàancora peggio di quanto si possa immaginare.
Sarà interessante anche capire se e come si sono evoluti i serial killer nel corso dei decenni, e insieme alla persona capire anche se e come si sono evoluti i loro modus operandi, le loro firme, i loro moventi; quanto lo sviluppo tecnologico abbia dato un aiuto concreto nel rintracciare in meno tempo un criminale rispetto a quando far perdere le proprie tracce era la cosa più semplice del mondo; quanto sia importante e funzionale la figura del profiler e la verità su quando e dove nasce questo tipo di professionista.
Si punteranno diversi riflettori anche sulle serial killer donne, sugli angeli della morte, sui killer di massa, sui requisiti che permettono di smistare determinati soggetti pericolosi in una categoria piuttosto che in un’altra. Si rivelerà anche il numero incredibile di volte in cui sia la giustizia che le perizie psichiatriche hanno sbagliato, dando la libertà a soggetti che hanno poi potuto agire indisturbati per anni, commettendo altri scempi indescrivibili oltre a quelli che avevano già commesso e per cui non erano stati condannati, per mancanza di prove o per mancanza di capacità investigative.
Insomma, c’è poco da recensire. Piuttosto c’è molto da pensare. E da tremare. Questo libro è aggiornato praticamente a qualche giorno fa, e purtroppo non sarà mai definitivo ma avrà sempre bisogno di costanti aggiornamenti. Lo dimostra il fatto che, come ci dice De Luca, ci sono assassini seriali che non sono ancora stati liberati solo perché il Covid ne ha tardato i processi.
Ma poi, se e quando saranno riammessi nella società, cosa potranno fare ancora?
Consiglio l’acquisto di questo volume? Sì.
Consiglio di tenerlo in libreria come promemoria. Per ricordarsi che la figura del serial killer è e dev’essere sempre quella di una persona disturbata e pericolosa; cosa che a qualcuno, incredibilmente, capita di dimenticare.
Basti pensare di quante migliaia di fan vantino i criminali più famosi al mondo. E non so se, in fin dei conti, debba fare più paura un serial killer o colui che lo stima e lo incoraggia nelle sue azioni.
Ruben De Luca
Psicologo, criminologo, scrittore, è autore di circa 100 pubblicazioni di criminologia, in particolare sull’omicidio seriale, di cui è considerato uno dei massimi esperti a livello europeo. Nel 2001 ha creato ESKIDAB, la Banca Dati dei Serial Killer in Europa, un archivio in costante aggiornamento sugli assassini seriali identificati in Europa. Formatore presso master e corsi di specializzazione in tutta Italia, consulente e opinionista di programmi RAI, dal 2009 si dedica anche allo studio dello stalking e alla realizzazione di corsi rivolti alle donne per la prevenzione del femminicidio. Tra le sue pubblicazioni più importanti: Anatomia del serial killer 2000 (2001); Omicida e Artista: le due facce del serial killer (2006); Amare uno stalker. Guida pratica per prevenire il femminicidio (2015).
Acquista su Amazon.it: