Recensione di Patrizia Argenziano
Autore: Rosie Walsh
Traduzione: A.Bariffi
Editore: Longanesi
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell’autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant’anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall’aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l’abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l’improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C’è un motivo se Eddie non l’ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L’unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme.
Recensione
Solo chi ha provato determinate situazioni può veramente comprendere cosa si celi dietro una sofferenza e quanto svariate possano essere le reazioni alla stessa.
Con Sarah, la protagonista, si stabilisce, sin dalle prime righe, una relazione empatica.
Quante volte ci siamo trovati nella sua situazione?
Quante volte abbiamo atteso, ansiosi, lo squillo del telefono, contato i secondi in un minuto, quante volte abbiamo fatto una sciocchezza colossale,quante volte abbiamo creduto in sette giorni di felicità?
E quante volte siamo rimaste deluse, abbiamo avuto paura, abbiamo immaginato anchel’impossibile, abbiamo chiesto aiuto e calpestato anche la più piccola briciola di orgoglio?
Troppo vera Sarah, tanto che sembra, ad un certo punto, saltar fuori dalle pagine per scuoterci, per farci sentire tutta la sua angoscia, il suo terribile timore, la sua forza ma anche tutta la sua fragilità.
È Sarah che conduce la storia, con i sentimenti che prova, sentimenti sinceri e profondi nei confronti della sua famiglia natale, degli amici che l’hanno sempre sostenuta e, tutt’ora la sostengono, sentimenti nei confronti dell’uomo che le ha regalato sette giorni perfetti. Ed è semprelei, con il passato inciso sul cuore, inconsapevole protagonista, anche quando l’autrice, nella narrazione, cede il passo a Eddie.
Un romanzo abitato da una carrellata di personaggi di cui si percepiscono immediatamente le emozioni, i desideri e le paure, personaggi che si possono solo amare perché tutti raccontano una storia nella storia.
Un mix di generi perfetto per accontentare gli amanti del romance e gli amanti del thriller, una dose generosa di entrambi ma senza diventare mai stucchevole o troppo sdolcinato e neanche troppo forte o aggressivo. Fa da padrone un ritmo che fa battere il cuore, che risveglia sentimenti e rancori mai sopiti, che fa sperare e prontamente gettare la spugna, che incuriosisce e che sprona il lettore a cercare la verità.
Certo perché niente è scorrevole o troppo scontato in questo romanzo, nonostante ci siano alcune pagine di descrizioni ma, si sa, l’animo innamorato racconta la sua felicità o il suo dolore perdendosi in particolari che diventano fondamentali da ricordare.
E l’autrice alterna così, lettere indirizzate ad un anonimo destinatario all’Io narrante di Sarah, messaggi a segreterie telefoniche a post su Facebook, flashback di un passato remoto ma anche prossimo all’Io narrante di Eddie, tutto ciò mantenendo alta la concentrazione del lettore che cerca di trovare il filo che unisce e divide Sarah ed Eddie.
Buono l’esordio di Rosie Walsh, buona la caratterizzazione dei personaggi come tutte le sfumature date al concetto “dolore”, inteso in molteplici aspetti e nelle diverse reazioni.
A cura di Patrizia Argenziano
Rosie Walsh
Rosie Walsh: Rosie Walsh ha vissuto e viaggiato in tutto il mondo lavorando come produttrice e autrice di documentari. Vive a Bristol, in Inghilterra, con il compagno e il figlio. “Sette giorni perfetti” è il suo romanzo d’esordio.