Recensione di Patrizia Argenziano
Autore: Marco Scardigli
Editore: Rizzoli
Genere: thriller
Pagine: 412
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Sibil è soltanto una ragazzina, all’apparenza, mangia riso in bianco e ha bisogno di caldo e silenzio. Ma questa è la superficie: Sibil, infatti, ha un passato misterioso che le ha lasciato capacità smisurate. Possiede tutte le abilità di qualsiasi essere umano, ma la sua mente nasconde altro: è in grado di conoscere ogni cosa si trasmetta su vie digitali. È molto più potente di un computer, più pericolosa. La sua stessa esistenza è un segreto. Per questo il colonnello Marisa Santandrea non può rivelare alla propria squadra che è Sibil il loro asso nella manica. Insieme ai capitani Addolorata Rubino e Mariangela Ortiga, fa parte di un’unità speciale della Guardia di Finanza apparsa dal nulla, formata solo da donne, e alle prese con un’indagine di altissimo profilo. Un traffico di capitali illeciti tra l’Italia e la Svizzera. Le tre sono conosciute nell’ambiente per essere esperte, toste, in una parola: infallibili. Ora, però, sono in difficoltà. Il caso si fa sempre più intricato e il nemico sembra essere inafferrabile. Sibil è la loro ultima possibilità, quando tutto sembra perduto.
Recensione
Può una creatura praticamente invisibile trascinare il lettore pagina dopo pagina ed entrare in punta di piedi nel suo cuore?
Può farlo avvicinare alla bolla isolata in cui vive?
Sibil prende per mano, stuzzica, incuriosisce e pian piano affida al lettore stesso dubbi, incertezze e paure. Sibil emana calore, dolcezza, determinazione e coraggio. Sibil risveglia il lato migliore di ciascuno di noi ed è per questo che diventa spontaneo proteggerla anche se, in realtà, è lei che protegge il mondo. Sibil è la stella di questo romanzo ma non è sola.
Un thriller dai connotati decisamente femminili, le tantissime donne che circolano, nei vari contesti, tra l’Italia e la Svizzera sono descritte nei loro punti di forza, quando indossano l’abito da lavoro, ma anche nelle loro fragilità, quando tornano a casa o dimenticano per un attimo di avere un ruolo fondamentale come paladine della giustizia o di donne tutte d’un pezzo. Ed è così che, mentre manca il fiato, l’odore di bruciato aumenta, il caso si complica, il tempo passa e anche i nostri personaggi subiscono un cambiamento quasi inaspettato, Sibil compresa.
Una storia nella storia che ci mostra chiaramente come l’amore, e attenzione quando si parla d’amore lo si intende a trecentosessanta gradi, amore ricevuto, amore dato, scomparso, travestito, finito, sia in grado di modificare la vita di una persona. Proprio per questo, nelle ultime pagine l’Unità Speciale della Guardia di Finanza non è la stessa che abbiamo conosciuto all’inizio di questa indagine, troppi avvenimenti si sono abbattuti, nel bene e nel male, su questo gruppo invincibile e sui suoi collaboratori.
Un thriller appassionante, una serie di intrighi che mettono in difficoltà anche le menti più abili, segreti grandi e piccoli che abitano nel profondo dei protagonisti, paesaggi che si adattano come abiti di alta sartoria a una vicenda che sembra non avere fine, una coperta di lana che scalda il cuore.
La coperta di lana è Sibil, l’intelligenza che inconsapevolmente ci fa riflettere, ci aiuta a capire, ci apre un’altra finestra sul mondo, l’arma segreta per risolvere il caso in questione ma soprattutto un mistero ancora tutto da scoprire.
La scrittura è pulita, accattivante e la lettura scivola veloce a causa di questo colpo di fulmine per la protagonista, merito di questa atmosfera semplice eppure “reale”, grazie all’originalità del tema trattato.
Difficile chiudere il libro, è nato un sentimento nuovo, la necessità di non recidere un rapporto appena nato con protagonisti che ti hanno fatto battere il cuore, si sono messi in gioco e hanno rischiato la vita per una giusta causa. Spero di incontrarli ancora, di incontrarli presto. Sono sicura, la storia non è finita.
A cura di Patrizia Argenziano
Marco Scardigli
È nato, vive e lavora a Novara. Storico militare, ha pubblicato per Mondadori la trilogia sulle battaglie nella storia d’Italia, per Rizzoli “Le grandi battaglie del Risorgimento”(2010), per Utet, tra gli altri, “Viaggio nella terra dei morti” (2014) e “Il viaggiatore di battaglie”(2017). È anche appassionato di gialli: “Èvelyne. Il mistero della donna francese” (Interlinea 2018) è la seconda avventura con protagonisti Tina, Stoffel e Marchini dopo Celestina. “Il mistero del volto dipinto” (Mondadori, Milano 2016). Oltre che di storia e narrativa, è anche appassionato di giochi e di cultura gastronomica.
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