Sulla pietra




Fred Vargas


DETTAGLI:

Traduttore: Margherita Botto, Simona Mambrini

Editore: Einaudi

Collana: Stile Libero Big

Genere: Noir

Pagine: 472

Anno edizione: 2024

Sinossi. Il guardacaccia Gaël Leuven era un marcantonio solido come uno scoglio bretone, ma per ucciderlo sono bastate due coltellate al torace. A Louviec lo conoscevano tutti. Compreso Josselin de Chateaubriand, il nobilastro dall’abbigliamento eccentrico che adesso è il principale sospettato. Richiamato in Bretagna dal commissario locale, Adamsberg si addentra nelle numerose ramificazioni del caso. Ma pur perdendosi come di consueto in false piste e digressioni mentali, in osservazioni prive di qualunque nesso con l’indagine, c’è da scommettere che anche questa volta verrà a capo del groviglio di omicidi ed efferatezze. Grazie alle sue illuminazioni proverbiali ma anche, forse, all’energia ancestrale dei menhir.

 A cura di Marina Toniolo


“La Bretagna, paese di eterne rivolte e impossibili repressioni”.

Non nascondo che anche io come Adamsberg ho dovuto sdraiarmi su un dolmen fittizio per far risalire in superficie le impressioni, come tante bollicine, che questo libro mi ha lasciato.

Scrivere una recensione è un compito a volte difficile poiché si discerne in maniera soggettiva, a volte andando controcorrente rispetto a tante altre opinioni.

Della Vergas ho letto tanto tempo fa ‘Alzi la mano chi non è morto’: il titolo già mi aveva colpito per l’ironia che sprizzava da ogni singola parola e, in effetti, il libro mi era piaciuto molto per i toni inusuali dell’autrice. In ‘Sulla pietra’ ho avuto fortunatamente lo stesso riscontro.

È un romanzo che spala le nuvole’ come il noto commissario che ritorna in prima linea dopo sei anni di assenza. E ritorna in Bretagna per un omicidio inusuale nel paesino di Louviec. Regione, la Bretagna, intrisa di mistero, di superstizioni, affascinante.

Una uccisione che ne comprende altre, come matrioske che si aprono rivelando i segreti di alcuni cittadini benvoluti e rispettati. Nelle pagine c’è sempre una positività piena di luce, c’è speranza per tutti e i cattivi sono proprio calati nel ruolo: non è possibile in alcun modo la redenzione. 

È un giallo che esplora a fondo le dinamiche e le ragioni che portano i protagonisti a comportarsi in una determinata maniera, nel bene e nel male.

È un inno alle persone stravaganti e inusuali che seguono come Adamsberg una logica apparentemente senza senso agli altri, alle capacità artistiche che si uniscono in armonia con quelle logiche. 

È volutamente, a mio avviso, prolisso e confusionario in certi passaggi per dare voce ad ogni personaggio, tanto importante come lo è il singolo Adamsberg.

Penso alla sua equipe come ad un unico organismo che si muove in sincrono adattandosi agli sviluppi delle indagini e ognuno di loro può essere considerato uno ‘spalatore di nuvole’.

Retancourt, un donnone veloce come il vento e dall’animo grintoso che di nome fa Violette e che conquista il cuore di un uomo come Johan, l’oste gigante che insegue una rondine bianca propiziatoria; Mercadet, un genio della programmazione e dei computer che soffre di ipersonnia e che viene coperto da tutto il gruppo quando si assenta per ore, lo stesso Matthieu, commissario bretone, che con lo scetticismo che lo contraddistingue fa il perfetto contraltare ad Adamsberg.

Oso con consapevolezza affermare che ‘Sulla pietra’ mi ha colpito, merito della sapiente traduzione di Margherita Botto e Simona Mambrini che riescono a giocare con le parole difficili del commissario rendendo appieno il gusto della lettura in italiano. 

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Fred Vargas


Fred Vargas (1957) è archeologa e medievista. Einaudi ha pubblicato tutte le sue opere. La serie dei tre Evangelisti: Io sono il Tenebroso(2000, 2003, 2006 e 2024), Chi è morto alzi la mano (2002 e 2006), Un po’ piú in là sulla destra (2008 e 2010); i casi del commissario Adamsberg: Parti in fretta e non tornare (2004 e 2006), Sotto i venti di Nettuno (2005 e 2008), L’uomo a rovescio (2006 e 2008), Nei boschi eterni (2007, 2008 e 2024), L’uomo dei cerchi azzurri (2007), Un luogo incerto (2009, 2011 e 2024), La cavalcata dei morti (2011 e 2012),Tempi glaciali (2015 e 2016), Il morso della reclusa (2018, 2019 e 2024) e Sulla pietra (2024); il noir Prima di morire addio (2010); la graphic novel I quattro fiumi (2010); i racconti Scorre la Senna (2009); i saggi: Critica dell’ansia pura (2010), Piccolo trattato sulle verità dell’esistenza (2013) e L’umanità in pericolo (2020).

A cura di Marina Toniolo

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