Tanta ancora vita




VIOLA ARDONE


Sinossi. Kostya ha dieci anni quando si mette in viaggio per arrivare dalla nonna Irina, domestica a Napoli. Nello zaino, la foto di una madre mai conosciuta e un indirizzo. Suo padre è al fronte per difendere l’Ucraina appena invasa. Tra soldati che cercano di bloccarlo al confine e sconosciute che gli dànno una mano, il bambino riesce ad arrivare. Vita, la signora per cui la nonna lavora, lo scopre addormentato sullo zerbino. Quattro anni fa lei ha perso suo figlio e ora passa le giornate da sola, o con Irina, che ha letto Dante e parla italiano come un poeta del Duecento. Il piccolo ospite inatteso la costringe di nuovo in quel ruolo che il destino le ha tolto. Poi, quando il padre di Kostya è dato per disperso, Irina torna nel suo Paese a cercarlo. D’impulso, Vita decide di raggiungerla, per aiutarla. Tentare di salvare un altro, del resto, è l’unico modo per salvare noi stessi.


Editore: Einaudi

Collana: Stile libero big

Genere: Narrativa

Pagine: 336

Anno edizione: 2025

 Recensione

di

Paola Iannelli


I pensieri vagano e si intrecciano lontano dal nostro controllo, il punto di vista emotivo scardina le assi su cui si incrocia realtà e sogno. Nella mente del piccolo Koysta, permane il senso dell’abbandono, un punto di lancio e non di approdo, dal quale il piccolo trae la forza per cercare la sua Babbusia. Koysta fugge dalla guerra, macina chilometri e chilometri, cercando con tutte le sue forze di raggiungere l’Italia.

Porta con sé gli orrori della guerra, la solitudine di chi ha visto come sia amaro il destino dei vinti. Ingaggia così una lotta contro il tempo, rimuginando le parole del padre, che lo ha convinto, malgrado la sua tenera età, a viaggiare da solo.

Nel proprio nome ha inciso il valore della sua impresa: la costanza. Sarà la determinazione, l’irrefrenabile valore che dà alla vita, che lo spingerà ad attraversare i confini, soffrire sonno, sete e fame, per vincere la terribile paura che lo assale nei momenti bui.

Koysta non sa che oltre quelle montagne, lo attende Vita, una donna che, come lui ha valicato il limite del dolore, per superare la morte del suo unico figlio. Sedata dal rimorso, Vita getta via ogni possibile ancora, cerca di annientare sé stessa, fino a quando in un giorno qualunque trova Koysta addormentato sullo zerbino di casa.

Comincia così la rinascita dei sentimenti buoni, quelli che ci accompagnano nel quotidiano, offuscando le vene bluastre che alimentano i flussi malevoli.

Nel corso della storia appare Napoli, non come protagonista, semmai nella veste di spettatrice, priva degli orpelli colorati del tipico folclore partenopeo, muta assistente di drammi profondi.

Partenze e arrivi sono l’elemento fondamentale su cui poggia la narrazione, frammenti di fughe, omissione, false verità e infine scoperte, contro ogni pregiudizio, abuso, violenza. Koysta troverà Irina, la sua Babbusia, conquisterà un pezzo della famiglia, non sa però che anche questo incontro serba dolore.

Vita sorgerà dal fango in cui si è calata, per costruire un futuro nuovo, dove gli argini di un fiume contaminato, saranno depurate attraverso il desiderio miracoloso che spinge la mente verso le risoluzioni.

Nella casa della protagonista vive un pappagallo, Massimo, la sua voce gracchiante simile alla puntina che gira su un disco piatto, usurato dal tempo, sottolinea la ripetuta abitudine di ripetere all’infinito frasi e suoni. Tutto si armonizza per seguire le fasi della vita, che inesorabile, impietosa e al tempo stesso imprevedibile continua il suo cammino.

Citando Juan Ramón Jiménez:

Yo soy yo/Soy este/ que va a mi lado sin yo verlo/que, a veces, voy a ver/y que, a veces olvido/El que calla sereno, cuando hablo/el que perdona dulce, cuando odio/el que pasa donde no estoy/el que quedará en pie cuando yo muera…

Acquista su Amazon.it: 

Viola Ardone


Viola Ardone (Napoli 1974) è laureata in Lettere e ha lavorato per alcuni anni nell’editoria. Autrice di varie pubblicazioni, insegna latino e italiano nei licei. Fra i suoi romanzi ricordiamo: La ricetta del cuore in subbuglio (Salani, 2013), Una rivoluzione sentimentale (Salani, 2016), Il treno dei bambini (Einaudi, 2019), Oliva Denaro (Einaudi, 2021), Grande meraviglia (Einaudi, 2023), Tanta ancora Vita (Einaudi, 2025).

A cura di Paola Iannelli

https://paolaiannelli.it/