Recensione di Priscilla D’Angelo
Autore: Les Edgerton
Traduzione: Marco Piva
Editore: Elliot
Genere: Thriller/ Narrativa
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Amelia è una quattordicenne abbastanza intelligente da primeggiare a scuola e abbastanza astuta da girare con un coltello, ma nel Texas rurale della Grande depressione anche per lei è impossibile non restare impigliata nelle dinamiche brutali che colpiscono le donne. «Cerca di non litigare con lui» l’avverte sua madre dopo che il padre la spinge a sposare Arnold, il ragazzo che ha abusato di lei al primo appuntamento. Quando poi il marito finisce in prigione per contrabbando di alcolici, Amelia resta sola con quattro figli e un branco di cani feroci. La sua vita, indurita dalla fame e dalla siccità, prende però una svolta inaspettata nel momento in cui Lucious Tremaine, ricercato per omicidio, si ritrova coinvolto nel torbido sottobosco locale e Amelia diventa l’unica speranza di sfuggire ai suoi guai.
Recensione
Terra di cowboy, ranch e rodeo, immagini simbolo del glorioso Far West ed atmosfera dominata dalla musica country; patria di spazi aperti, aridi, dove la siccità è spesso presente, così come la libera circolazione delle armi e della pena di morte. Il Texas è l’insieme di tutti questi elementi iconici, spesso stereotipati, ma fortemente rappresentativi di un’area geografica, di un’identità e di una tradizione culturale fortissima e differente rispetto al resto degli Stati Uniti.
Il racconto è ambientato nel periodo della Grande Depressione, e i protagonisti sono agricoltori che tramandano di generazione in generazione il loro devoto lavoro di acquistare ettari di terreno per sfamare la famiglia.
Amelia è cresciuta in una famiglia di agricoltori e conosce bene il suo destino: altroché desiderare una vita da persona diplomata, acculturata, ambiziosa, ricca; sogni feriti, infranti, aggiustati con del nastro adesivo, come il suo diploma di aritmetica strappato da un bullo della scuola.
La vita della giovane ragazza è, come descritto dall’autore Les, “sul fondo del secchio untuoso dell’esistenza. Un secchio molto grande, con le sponde scivolose e senza una via per uscirne, per saltarne fuori, e non c’è nessuno che l’aiuti a salire…”.
Costretta dal padre ad evitare ogni contatto con Billy, un ragazzino pel di carota follemente innamorato e contraccambiato, e colpita dalle parole dure della madre, la quale le incitava a sopportare, perché le brave mogli così fanno, Amelia subisce ogni serie di angheria e di soprusi.
Viene abusata dal bullo della scuola e costretta a sposarsi con lui, ma mai dimenticando Billy.
Sempre costretta a vivere in una baracca, che fatica a proteggere e a sfamare i suoi figli, mentre il marito acquista bracchi di cani per venderli e usare i soldi per gli alcolici.
Quando rimane sola per un breve periodo di tempo, arrivano i guai: i cani, denutriti e aggressivi, le circondano la casa, e lei non ha più modo di uscire e sfamare i suoi figli.
Giorno dopo giorno, in attesa di soccorsi, Amelia si trasforma da donna debole e indifesa ad una donna coraggiosa e determinata.
Fortunatamente un uomo, ricercato per omicidio, compare nel bosco adiacente e sarà la svolta di questa storia macabra e ricca di peripezie.
Tempi difficili è un thriller intriso di dramma e dalle sfumature horror; da metà racconto in poi pare di essere all’interno di un film di Tarantino!
Consigliato!
Les Edgerton
autore americano, ha scritto racconti, articoli, saggi, romanzi e sceneggiature, e le sue opere di narrativa sono state nominate o premiate al Pushcart Prize, l’O. Henry Award, l’Edgar Allan Poe Award, il Jesse Jones Award, il PEN/Faulkner Award e il Violet Crown Book Award. Una delle sue sceneggiature è stata semifinalista al Don and Gee Nicholl Fellowships in Screenwriting Program, finalista all’Austin Film Festival Heart of Film Screenplay Competition e finalista al concorso Best American Screenplays della Writer’s Guild. La sua narrativa breve è apparsa nel Best American Mysteries of 2001 di Houghton Mifflin.
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