Recensione di Giusy Sergi
Autore: Joe Hart
Traduttori: D. Di Falco e F. Ghirardi
Editore: La Corte editore
Traduttore: D. Di Falco; F. Ghirardi
Pagine: 397
Genere: thriller/distopico
Anno di pubblicazione: 2017
Sinossi:
Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000. Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent’anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata. La fuga sembra essere un’impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta. Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l’umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.
Recensione:
“Quanto vale una vita? “
Questa è la domanda che si ripete continuamente Zoey, una delle poche donne rimaste al mondo.
Ma cosa è realtà e cosa è finzione in quel mondo in cui è stata relegata?
Qual è realmente lo scopo della segregazione che la vede prigioniera per un bene superiore?
La ribellione di Zoey cova ed esplode con un’interiore consapevolezza di un mondo che non è in realtà come le è stato presentato, di una vita che le sta stretta e che intuisce essere una messa in scena. Zoey è una protagonista che si ama per la sua estrema forza nella fragilità, una guerriera pronta a combattere per riprendere in mano la sua vita, una vita che sia reale, per distruggere un sistema malato e per salvare le donne che con lei sono prigioniere.
Ogni personaggio è delineato con maestria, si entra in empatia con Zoey e le sue vicende. Si provano le sue emozioni, il suo affetto verso Lily, una ragazza che non può difendersi da sola e che Zoey tiene sotto la sua ala protettrice, come una sorella, con immenso affetto. Le loro emozioni sono le nostre perché l’autore riesce a catturarle tutte perfettamente e a farle arrivare al cuore del lettore.
È una storia di perdita, di consapevolezza, di dolore, privazione, menzogna e abbandono. È una storia umana e profonda, che sonda tutte le sfaccettature dell’essere umano e del suo dolore e della lotta per la vita e la libertà.
La narrazione scorre come un fiume in piena, senza interruzioni, senza sbandamenti; la tensione sale e cresce finché ti ritrovi a star male insieme alla protagonista e a piangere, odiare e soffrire e sperare. Una narrazione che si beve come un sorso d’acqua fresca e ti fa desiderare di averne ancora.
Joe Hart
Joe Hart è nato e cresciuto nel Minnesota del nord, dove risiede tutt’ora . Scrive romanzi d’horror e thriller sin da quando aveva 9 anni. È l’autore di 5 romanzi e numerose storie brevi (non editi in Italia). Quando non scrive, a Joe piace leggere, fare esercizio fisico, guardare film con la sua famiglia. The last girl è il primo di una trilogia. Amazon ne farà un film.