The Nameless Ones




Sinossi.Ad Amsterdam, quattro persone vengono massacrate, i resti di tre di loro sono disposti intorno alla forma crocifissa del loro leader, De Jaager, intermediario e vecchio alleato dell’assassino di nome Louis. I responsabili sono criminali di guerra serbi che credono di poter sfuggire alla giustizia ritirandosi in patria, ma si sbagliano. Perché Louis è arrivato in Europa per dare loro la caccia: cinque assassini da stanare e punire prima che si disperdano verso est. C’è solo un problema. Ne manca uno. Il sesto. Il più dannato.Con la prosa “oscura, inquietante e magistralmente eseguita” (Booklist) tipica di Connolly, per non parlare dei colpi di scena che vi lasceranno a bocca aperta, The Nameless Ones I senza nome è un thriller irresistibile che vi terrà con il fiato sospeso fin dalla prima riga.

 I SENZA NOME

di John Connolly

TimeCrime 2024

Stefano Bortolussi ( Traduttore )

Thriller, pag.408

 Recensione di Giusy Ranzini

Un thriller mozzafiato che ci trascina nelle profondità oscure dell’animo umano, dove giustizia e vendetta si intrecciano in una trama densa di tensione e mistero. Connolly, con la sua penna affilata e il suo talento per la narrazione, ci offre una storia avvincente che si svolge sullo sfondo di un’Europa cupa e minacciosa, dove il male assume le sembianze di criminali di guerra pronti a tutto per sfuggire al loro passato.

La vicenda prende il via ad Amsterdam, dove un massacro brutale getta le basi per una caccia all’uomo senza quartiere. Quattro persone vengono uccise con ferocia inaudita, e i resti di tre di loro sono disposti in una macabra messinscena attorno alla figura crocifissa del loro leader, De Jaager. Questo atto di violenza estrema non è solo l’epilogo di una vita criminale, ma anche il punto di partenza per una missione di vendetta portata avanti da Louis, un assassino metodico e implacabile, legato a De Jaager da un passato di alleanze e tradimenti.

La caccia di Louis lo porta attraverso l’Europa, sulle tracce di cinque criminali di guerra serbi, uomini che credono di poter sfuggire alla giustizia nascondendosi dietro le frontiere del loro paese. Tuttavia, sottovalutano la determinazione e le risorse di Louis, che si muove attraverso il continente con un unico scopo: trovarli e farli pagare. Ma la missione si complica quando Louis si rende conto che manca all’appello una sesta figura, il più pericoloso e insaisissable tra i suoi bersagli, un uomo la cui esistenza minaccia di ribaltare le poche certezze rimaste.

Connolly ci porta in un viaggio attraverso le ombre dell’Europa, in una narrazione che è tanto un thriller psicologico quanto un’indagine sul concetto di giustizia. “I senza nome” è una storia di vendetta, ma anche una riflessione sul peso del passato e sulla possibilità di redenzione. Louis è un protagonista complesso, un assassino che segue un codice morale rigido, pur rimanendo profondamente umano nella sua ricerca di giustizia. La sua è una lotta solitaria che mette in luce le sfumature morali delle sue azioni e delle scelte che deve affrontare.

La prosa di Connolly è ricca e dettagliata, capace di creare atmosfere dense e cariche di tensione. I dialoghi sono taglienti, i personaggi ben delineati e la trama si dipana con un ritmo che tiene il lettore incollato alle pagine fino all’ultima parola. “I senza nome” è un libro che esplora i confini tra bene e male, giustizia e vendetta, in un mondo dove le linee di demarcazione sono spesso sfumate e ambigue.

In conclusione, “The Nameless Ones” è un thriller eccezionale, un’opera che conferma il talento di John Connolly come maestro del genere. Con una trama avvincente, personaggi complessi e una scrittura impeccabile, questo libro è un viaggio indimenticabile nelle tenebre del cuore umano, un’esperienza di lettura intensa e profondamente soddisfacente.
È un must per gli amanti del thriller, un’opera che lascia un segno indelebile e invita alla riflessione su temi universali. Connolly, ancora una volta, dimostra di essere un narratore di grande talento, capace di tessere storie che sfidano e coinvolgono, lasciando il lettore in attesa del suo prossimo capolavoro.

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John Connolly


Nato a Dublino nel 1968, nella vita ha fatto di tutto, dal giornalista al barman, dall’ufficiale governativo al cameriere e al facchino da Harrods a Londra. Dopo aver studiato inglese al Trinity College di Dublino e giornalismo alla Dublin City University, ha lavorato per cinque anni come giornalista freelance per The Irish Times, con il quale collabora tuttora. Il suo primo romanzo, Anime morte, ha aperto la sua carriera di scrittore, che ha visto tutti i suoi libri successivi nelle classifiche dei bestseller del Sunday Times e del New York Times.