Donald E. Westlake
Traduttore: Laura Grimaldi
Editore: Time crime
Genere: Noir
Pagine: 192
Anno edizione: 2025

Sinossi. In questo esilarante piano criminale al centro del secondo volume della serie su John Dortmunder, una banda di ladri spera di dirottare una roulotte piena zeppa di soldi. In attesa del suo prossimo colpo, John Dortmunder ha messo in atto una truffa basata sulla vendita di enciclopedie. Sfortunatamente, il suo ultimo bersaglio sembra essersi accorto dell’imbroglio, costringendolo a interrompere la presentazione e a darsela a gambe. Ma una nuova opportunità è dietro l’angolo: una vecchia banca si è temporaneamente trasferita in una casa mobile. Tutto ciò che bisogna fare è superare sette guardie di sicurezza, attaccare le ruote alla banca e filarsela il più in fretta possibile. Alla solita gang formata da Dortmunder, la mente dietro ogni operazione criminale, Kelp, un ex pregiudicato specializzato in furti d’auto, e Murch, un furfante da quattro soldi che vive con la madre tassista, si aggiungono Victor, un ex agente dell’FBI, ed Herman X, esperto di casseforti. È un piano bizzarro, ma semplice… Finché non va tutto a rotoli.
Recensione
di
Patrizia Argenziano
Parte così, in punta di piedi tra mezzi sorrisi e occhi sgranati, la lettura del noir con protagonista una banda di ladri, o presunti tali mi verrebbe da dire, tra cui spicca John Dortmunder.
Una banda di ladri dalle caratteristiche variopinte che, strada facendo, prende in carico altri elementi non comuni per mettere in atto quello che potrebbe definirsi “il colpo del secolo”. Un colpo da mille e una notte.
In fondo in fondo suona proprio così, dato che anche il nostro John decide di mettere a riposo la sua truffa dalla dubbia produttività per dedicarsi completamente alla rapina. Certo, i compagni di avventura sono quelli che sono, alcuni sin troppo misteriosi, ma l’idea di recuperare tanti soldi in un solo momento rende tutto più accettabile. Non è come tutte le altre volte, i reclutati lo sanno bene. Qui, bisogna studiare a lungo e nei minimi dettagli.
Tra le pagine si vive un’atmosfera da saloon e si respira un’aria da bisca clandestina. Tra le righe serpeggiano attesa, fermento, incertezza eppure nessuna ansia, nessuna paura per il lettore che ride sotto i baffi e freme di curiosità nei confronti non solo dell’esito del colpo, ma anche dell’azione vera e propria.
Coprotagonista, si trova spinto, chissà da quale spirito, a posizionarsi dalla parte sbagliata della carreggiata, sentendosi perfettamente a suo agio. E’ infatti attratto da John e dalla sua squadra che comprende persino due donne che non stanno certo a guardare!
Questa è la magia dei personaggi, basta un attimo per entrare in sintonia e ritrovarsi nella storia.
La scrittura pulita, veloce, accattivante dell’autore ci conduce attraverso una vicenda che parte senza fiducia, prosegue al limite della follia e termina con l’inverosimile.
Da leggere e rileggere, ancora e ancora.
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Donald E. Westlake
Donald E. Westlake (1933-2008), uno degli autori più talentuosi della narrativa poliziesca americana, ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Cinquanta. I suoi personaggi più noti sono John Dortmunder, un ladro piuttosto sfortunato, e uno spietato criminale di nome Parker. Le sue opere gli hanno valso tre Edgar Award e un premio Grand Master della Mystery Writers of America. Dopo “La pietra che scotta”, primo romanzo della serie su John Dortmunder diventato nel 1972 un film con Robert Redford, è ora disponibile per Timecrime il secondo capitolo, “Tiro di sponda”. Nella stessa collana, Timecrime ha accolto anche “Il cacciatore”, pubblicato con lo pseudonimo di Richard Stark e primo volume della serie sul personaggio di Parker, cui seguiranno “The Man with the Getaway Face” e “The Black Ice Score”, di ispirazione per il film “Play Dirty” in produzione per Amazon MGM Studios e Team Downey, con protagonista Mark Wahlberg.
A cura di Patrizia Argenziano