Tra il silenzio e il tuono





DETTAGLI:

Editore: Einaudi

Genere: narrativa

Pagine: 184

Anno edizione: 2024

Sinossi. C’è un’età della vita in cui si può trovare una voce pura: una voce tra il silenzio e il tuono. Non c’è un altro modo per parlare di sé, forse, quando guardarsi indietro, e dentro, è lo stesso movimento. E tutto, proprio tutto – le gioie, i dolori, la scoperta dell’amore come quella della morte – è in noi con la stessa forza. Attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, Roberto Vecchioni ha scritto il suo romanzo piú intimo e struggente. Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi piú significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n’è bisogno, forse conosce Roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti piú disparati. Che si tratti di Schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. E anche se le lettere di Roberto raccontano la storia di una vita – e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala – e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perché ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. Di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. Ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. Cinquantatré lettere, cinquantatré momenti sfolgoranti per catturare «l’ombra sfuggente della verità». In un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.

 Recensione di Laura Bambini


«Che l’amava.»

Tra il silenzio e il tuono è un romanzo epistolare bipartito: da un lato le lettere che l’autore indirizza al nonno, dall’altro le lettere che il nonno indirizza a tutti tranne che al nipote.

Le prime con la data, le altre solo con il destinatario, come se fossero senza tempo.

Vecchioni racconta episodi della sua vita partendo dall’infanzia, poco importa se siano significativi o meno, e il nonno non risponde mai.

Nel testo non è esplicitato il motivo, ma a noi lettori poco importa; il nonno si rivolge a personaggi realmente esistiti o meno, raccontando aneddoti o esprimendo pareri sugli argomenti più disparati. A volte, le lettere di nonno o nipote si intrecciano, come quella in cui il nonno si rivolge a Daria e le chiede di conservare l’amore e poi scopriamo che Daria sarà la moglie del nipote.

Di solito nelle operazioni di autofiction si cerca sempre di capire quanto ci sia di vero e quanto ci sia di inventato, se quello o quell’altro evento siano realmente accaduti e quali siano frutto della fantasia dell’autore, a me non importa.

Cercavo un testo che ispezionasse i rapporti umani, che mettesse in luce i fatti della vita così come sono, e l’ho trovato.

Magari in alcuni punti si poteva scavare ancora di più, ma il risultato non è comunque cambiato.

Molto bella e interessante la parte sull’università e sull’esame di letteratura greca, mentre tende un po’ a perdersi nella parte della vita adulta, di pari passo con le lettere del nonno.

Ho apprezzato molto l’equilibrio strutturale tra i due mittenti e lo stile dell’autore.

Nella sinossi si legge che Vecchioni ha firmato il suo romanzo più intimo e mi sento sempre di camminare sugli specchi quando c’è di mezzo il vissuto dell’autore, perciò non andrò oltre.

Non è un romanzo di genere, non c’è un mistero da risolvere, è semplicemente la realtà e per quella va preso.

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Roberto Vecchioni


Roberto Vecchioni è un cantautore e scrittore italiano. Nasce in Brianza da genitori napoletani, è sposato e ha quattro figli. Nel 1968 si laurea in Lettere Antiche all’Università Cattolica di Milano, dove resterà per due anni come assistente di storia delle religioni, proseguendo poi per trent’anni la sua attività di insegnante di greco, latino, italiano e storia nei licei classici. La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati (Vanoni, Zanicchi, Cinquetti, etc.); collaborazioni che riprenderà più tardi anche per Nannini, Oxa, Patty Pravo, Adamo. Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle proprie canzoni e nel ’73 partecipa al Festival di Sanremo con L’uomo che si gioca il cielo a dadi. L’anno successivo vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per Il re non si diverte. Il successo di pubblico arriva nel ’77 con l’album Samarcanda, cui fanno seguito altri 20 albums per una vendita totale che supera i 6 milioni di copie (nel 1992 il brano Voglio una donna, da Camper, vince il Festivalbar come canzone più ascoltata dell’anno). Oltre ad essere interprete in numerose tournée di successo presso i più grandi teatri italiani, Vecchioni è anche autore di libri e saggi e collabora con articoli di fondo e commento per i massimi giornali italiani. Come narratore ha esordito nel 1983 con Il grande sogno, prosa e poesia, edito da Milano libri. Nel 1996 esce Viaggi del tempo immobile, libro di racconti edito da Einaudi. Nel 1998 ha curato e composto la voce Canzone d’Autore per l’Enciclopedia Treccani. Nel maggio del 2000, sempre per Einaudi, esce il suo primo romanzo: Le parole non le portano le cicogne, una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati. È del 2004 il romanzo breve Il libraio di Selinunte che ha superato quattro edizioni. Sempre l’Einaudi, nel 2002, ha pubblicato la raccolta dei testi di tutta la sua produzione discografica col titolo Trovarti, amarti, giocare il tempo. Numerosissimi i premi e riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano la nomina a Cavaliere Ufficiale della Repubblica conferitagli, motu proprio, dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano, il Premio Giorgio La Pira, il premio Scanno per la narrativa, due premi Tenco alla carriera e il premio Angelo dell’anno per le sue attività di impegno nel sociale. Nel 2005 la casa discografica Universal pubblica Il Contastorie, raccolta dei suoi brani più celebri registrati durante il tour teatrale di grande successo Luci a San Siro …di questa sera, tenuto con due tra i più grandi jazzisti italiani: Patrizio Fariselli e Paolino Dalla Porta, in tutto il Paese. Allegato al CD esce anche una raccolta di favole classiche riscritte da Vecchioni in chiave psicoanalitica, anticipazione del libro, sempre pubblicato da Einaudi: Diario di un gatto con gli stivali (2006). Nel 2007 esce il cd Di rabbia e di stelle (Universal), e, contemporaneamente la casa editrice Frassinelli pubblica la raccolta di liriche giovanili Di sogni e d’amore. Nel 1999-2000, su richiesta del Ministero della Pubblica Istruzione, ha tenuto più di ottanta conferenze nelle scuole e Università italiane e francesi, incontrando oltre 80.000 studenti sul tema Musica e Poesia e illustrando l’evoluzione storica e letteraria della “forma” canzone dalle origini ai giorni nostri. Dal 2001 al 2003 ha insegnato alla facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Torino tenendo il corso Forme di poesia per musica. Nel 2004-2005 è stato docente del corso di Forme di poesia per musica presso l’Università di Teramo. Dal 2006 tiene il corso di lezioni Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma e, sempre dal 2006, il corso di lezioni Testi letterari in musica presso l’Università di Pavia. Nel 2009 esce l’album In Cantus che contiene sperimentazioni tra musica leggera e repertorio classico. Nello stesso anno pubblica con Einaudi il libro Scacco a Dio. Nel 2011 vince la 61. edizione del Festival di Sanremo con la canzone Chiamami ancora amore. Altri suoi titoli: Per Einaudi nel 2014 esce  Il mercante di luce, nel 2016 La vita che si ama. Storie di felicità, nel 2020 Lezioni di volo e di atterraggio e nel 2024 Tra il silenzio e il tuono.

A cura di Laura Bambini

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