Recensione di Alessio Balzaretti
Autore: Federico Maria Rivalta
Editore: Amazon Publishing
Genere: Romanzo
Pagine: 312
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Riccardo Ranieri ha una dote: sa adattarsi a ogni situazione, anche la più impensabile. Dev’essere per questo che ha accettato di sfidare tutte le sue paure, a partire da quella degli aerei, e volare fino nei Caraibi per salvare Ernesto, un vecchio amico che non vede da anni e che sembra essersi cacciato nei guai. Giulia, la sua compagna, tenta in ogni modo di dissuaderlo, ma Riccardo, in nome dell’amicizia, non si tira indietro. Ad attenderlo a Santo Domingo troverà un cadavere, un boss della malavita, un’archeologa di incerta provenienza e un misterioso individuo dalla risata folle. E, come se non bastasse, un uragano incombe sulla incredibile vicenda che giorno dopo giorno si svela ai suoi occhi. Una burrascosa avventura, in cui Cristoforo Colombo, un sestante, un quadro di Klimt e una curiosa poliziotta dominicana si avvicendano tra le pagine a un ritmo mozzafiato.
Recensione
Una serata primaverile, seduti in veranda, a godersi un calice di buon vino mescolato al profumo della campagna e poi un amico, Federico Maria Rivalta, che racconta, fumandosi un buon sigaro con la leggerezza di un soffio di vento purissimo, la sua avventura.
Tra uragani e stelle è un romanzo giallo che riconcilia anche il lettore più bramoso di misteri intricatissimi con la semplicità di una storia da leggere senza farsi “fumare il cervello”.
La missione di Riccardo Ranieri, che parte per ritrovare il suo amico di gioventù Enrico, riflette con realismo disarmante e spesso goffo, quello che la quasi totalità di noi farebbe se si trovasse nei suoi panni.
Rischio e pericolo danzano inesorabilmente intorno al protagonista che si destreggia, con un’ironia tipicamente italiana, in terra Dominicana, un’isola divisa a metà con Haiti che tutti immaginiamo disegnata da stereotipi caraibici fatti di sole, mare e spiagge ma che si rivela essere un microcosmo completo di malavita, corruzione e interessi. Povertà e ricchezza, bianchi e neri, la fortuna degli uni e la sfortuna degli altri, girano intorno ad una scoperta archeologica che può ribaltare questo piccolo mondo.
Le tinte gialle sfumano sempre di più fino a tramutarsi in avventura piratesca e non è difficile affezionarsi ad ogni singolo personaggio al punto che, quando la sorte avversa vi priverà di alcuni di loro, sarete arrabbiati e desiderosi di vendetta almeno quanto il protagonista Riccardo.
Rivalta è stato bravissimo nel caratterizzare il nostro eroe.
Non so se abbia tratto ispirazione da qualcuno in particolare ma vi assicuro che, alla fine del romanzo, vi sembrerà di conoscere Riccardo Ranieri come le vostre tasche, al punto che il suo sarcasmo e le immancabili battute, ve lo renderanno ormai familiare.
Tante volte mi è capitato di criticare l’eccesso di descrizione e la prolissità di alcuni autori nel dilungarsi su aspetti marginali che potrebbero essere lasciati all’immaginazione del lettore eppure, questa volta, andando contro corrente rispetto a certe mie convinzioni, devo dire che la chiave vincente di questo romanzo sono proprio i colori, i materiali, la pelle bruciata dal sole e il mare con le sue intemperie.
Le sensazioni che suscita questo libro sono molto fisiche ed emotive ma non derivano dal mistero risolto, quello scivolerà via, bensì dalla gioia del ritorno a casa.
Federico Maria Rivalta
Federico Maria Rivalta è nato a Milano il 24 maggio 1959. Risiede in Veneto, sui Colli Euganei, da circa quindici anni. Non fa il regista o lo sceneggiatore, non ha mai giocato a calcio in serie A, non è un giornalista né un politico, non è mai andato sui giornali per qualche malefatta e non è mai stato ospite in programmi televisivi con più di otto spettatori. Ciononostante, e al di là di ogni più rosea aspettativa, ha pubblicato per Amazon Publishing Un ristretto in tazza grande, Come tracce sulla sabbia, Il segno mancante, Passi di tango in riva al mare, Il pasto dell’iguana, Inferno e paradiso chiavi in mano, Il labirinto dei vizi capitali e La primavera della mantide, raggiungendo ogni volta la vetta delle classifiche di vendita di Amazon grazie soltanto al gradimento dei lettori.
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