Recensione di
Laura Salvadori
Autore: James Patterson, Maxine Paetro
Traduttore: Annamaria Biavasco e Valentina Guani
Editore: Longanesi
Genere: thriller
Pagine: 285
Anno pubblicazione: 2018
Sinossi. Quando meno te lo aspetti, ogni cosa può cambiare. Decisamente in peggio, nel caso di Lindsay Boxer, che ancora si sta adattando alla sua nuova vita di madre e moglie.
La serenità a lungo desiderata, infatti, non sembra destinata a durare. Quando un’affascinante donna dai capelli d’oro, un’affiliata della CIA, sembra dileguarsi sulla scena di un efferato omicidio presso un albergo di lusso del centro di San Francisco, la vita di Lindsay inizia ad andare in pezzi. Prima che lei riesca a rintracciare la donna per fare chiarezza sul caso, infatti, un incidente aereo getta l’intera città nel caos e suo marito, Joe Molinari, sparisce all’improvviso. Più si addentra nelle ricerche, più Lindsay teme che Joe sia in qualche modo legato alla misteriosa donna scomparsa. Travolta dagli eventi e priva ormai di ogni certezza, Lindsay dovrà chiedere aiuto alle sue compagne del Club Omicidi per raggiungere il suo obiettivo: la verità. Ricco dell’azione mozzafiato che ha reso celebre la saga delle Donne del Club Omicidi, Tradimento finale è la prova del fatto che tutto è lecito tra amanti, nemici e agenti segreti…
RECENSIONE
Chi non conosce almeno uno dei romanzi di James Patterson?
Scrittore molto prolifico e di successo, ha dato vita a molti personaggi a cui ha fatto dono di molteplici avventure. Tra questi spiccano le donne del Club degli omicidi: Lindsay, una poliziotta volitiva e coraggiosa, sempre in lotta per emergere in un mondo maschilista e pieno di pregiudizi nei confronti delle donne, Cindy, una giornalista di cronaca nera, combattiva e dinamica, il cui intervento spesso è risolutivo nelle indagini, Yuki, un avvocato frizzante e simpatica, Claire, medico legale, e migliore amica di Lindsay.
Le donne, amiche nella vita e fedeli collaboratrici sul lavoro, sono protagoniste di diversi romanzi di James Patterson, che non necessariamente devono essere letti seguendo un ordine cronologico. Le quattro amiche, con le loro storie personali, spennellano di rosa le trame noir dei romanzi in cui sono protagoniste, con toni che rendono la lettura più leggera, poiché smorzano, in più punti, una narrazione che sarebbe ben più serrata.
Denominatore comune di questi romanzi è un’indagine, in cui le quattro protagoniste possano tutte dare il loro contributo, diversi passaggi sulla loro vita privata, e il punto di vista di Lindsay, che narra le vicende in prima persona, con precisione, dovizia di dettagli e una prosa scorrevole in cui è davvero impossibile perdersi.
Peccato però che questi romanzi non riescano a catturarmi. È senz’altro una mia pecca, quella di non lasciarmi stregare da questa serie, alla quale riconosco tuttavia un certo appeal, peraltro comprovato dal fatto che Patterson vende e ha venduto tantissimo in tutto il mondo!
Anche questo capitolo della serie de “Le donne del club degli omicidi” non è esente da questa impressione. La storia è molto realistica, l’ambientazione convince, tuttavia manca di emozionare il lettore con qualcosa che sia più della semplice ricerca della verità. Insomma, ho bisogno di addentrarmi in un labirinto, in cui possa intuire cosa muove un assassino, qual è la sua storia, quali personaggi gli ruotano intorno e come influenzano le sua decisioni e la sua vita.
Cerco ambientazioni ambigue, malate, pervase di mistero. Voglio addentrarmi nell’anima di una storia e capirne i moventi. Comprendere perfino il male, capirlo nella sua genesi.
Ho letto invece un buon romanzo poliziesco, con tutti gli ingredienti necessari per renderlo credibile, ma non mi ha lasciato alcuna emozione.
Perdonate dunque la mia voce con tutta probabilità fuori dal coro. Sono sicura che rimarrà alquanto isolata, perché tutti voi riuscirete ad amare Lindsay, poliziotta valorosa ma che riesce a mostrare le sue debolezze nella sua vita privata. La sua voce, a tratti forte e autoritaria, a tratti solo un sussurro, saprà ammaliarvi e potrete partecipare alla sua vita un po’ complicata, che fa zig-zag tra lavoro e famiglia, proprio come molte di noi. Le sue vicende, serrate e piene di ostacoli, scorreranno veloci fino alla fine del libro, incuriosendo il lettore e tenendolo in sospeso, fino al capitolo successivo della fortunata serie.
James Patterson
È nato a Newburg, Stati Uniti, nel 1947. Dopo aver lavorato come pubblicitario, ottenendo dei buoni risultati, si dedica completamente alla scrittura, con risultati eccellenti.
Maxine Paetro
è un autrice americana. Dopo una brillante carriera nel settore della pubblicità e della comunicazione, si è dedicata alla scrittura, pubblicando diversi romanzi, di cui alcuni in collaborazione con James Patterson.
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