Recensione di Francesca Ruggeri
Autore: Raffaele Malavasi
Editore: Newton Compoton
Genere: Thriller
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Una serie di omicidi sconvolge la città di Genova. Tre donne sono ritrovate morte, e ogni scena del delitto è un’efferata rappresentazione. Si tratta di un serial killer o di una setta di invasati? L’ispettore capo Manzi viene incaricato di condurre le indagini insieme alla sua squadra, e decide di chiedere aiuto a Goffredo Spada, un ex poliziotto, a suo dire l’unico ad avere le competenze per trovare l’assassino. Spada, però, non è per niente collaborativo e dimostra cinismo e totale sfiducia nelle istituzioni. C’è qualcosa nel suo passato che lo tormenta. Ma la polizia non è l’unica a muoversi sulle tracce dell’assassino. Orietta Costa, una giornalista di cronaca del «Secolo XIX», intende venire a capo del mistero, e firmare lo scoop dell’anno. Man mano che il tempo passa, però, gli omicidi sono sempre più brutali e chiunque abbia intenzione di fermare quelle morti violente dovrà addentrarsi nell’abisso della perversione umana, in una lenta discesa agli inferi.
Recensione
Dopo la fatica iniziale per entrare nella storia, dovuta a un prologo che facevo fatica a contestualizzare, le descrizioni davvero macabre dei delitti e la difficoltà ad affezionarmi all’ispettore Manzi (la cui personalità è forse poco delineata rispetto a quella dell’altro protagonista, l’ex collega Goffredo Spada), tutto cambia improvvisamente quando sulla scena irrompe proprio Goffredo Spada. Un personaggio che l’autore caratterizza fino in fondo, forte e fragile allo stesso tempo, di cui ho apprezzato il suo lato umano e il suo acume investigativo.
È lui che per primo capisce di essere di fronte a qualcosa di più complesso del solito serial killer, arrivando così a dare un contributo fondamentale alla risoluzione del caso.
Da non dimenticare poi la protagonista femminile, la giornalista Orietta Costa, che con Spada stabilisce una sottile complicità tale da farmi sperare in una nuova storia che li veda protagonisti.
Malavasi è stato davvero bravo a condurre il lettore dove lui voleva portarlo, per poi disorientarlo e sorprenderlo con una serie di colpi di scena che scompaginano tutto.
Insomma, come si è soliti dire, onore al merito a Raffaele Malavasi che mi ha davvero sorpresa con questo libro consigliato vivamente agli amanti del genere.
Raffaele Malavasi
Raffaele Malavasi. È nato a Genova ed esercita la libera professione. Da sempre accanito lettore, ha una passione per i gialli. Ha deciso di dedicarsi alla scrittura autopubblicando, da esordiente, il suo primo romanzo. Tre cadaveri è il primo libro pubblicato con la Newton Compton.
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