Sinossi. Oltre che il titolo di una sua celebre opera teatrale, “True West” è la storia del lungo e accidentato viaggio di Sam Shepard da una piccola città della California fino a diventare un drammaturgo e una star del cinema di fama internazionale. Figlio unico di un padre alcolizzato con cui non è mai riuscito a relazionarsi, Shepard si è creato un personaggio pubblico come un autentico archetipo americano: il solitario, il cowboy, il vagabondo, lo straniero in terra straniera. In questa biografia “definitiva”, Robert Greenfield accompagna il lettore sui palchi di quartiere a Lower Manhattan negli anni Sessanta, nella scena jazz del Village Gate di New York, nei teatri off di Londra negli anni Settanta, nel leggendario tour Rolling Thunder di Bob Dylan e nella realizzazione delle sue opere maggiori, tra cui “Buried Child” (“Il bambino sepolto”), per cui ha ricevuto il premio Pulitzer nel 1979. Esplorando i rapporti del drammaturgo con Patti Smith, Bob Dylan, Joni Mitchell e Jessica Lange attraverso il lungo arco della sua brillante carriera, Greenfield descrive chi era veramente Sam Shepard, compiendo il ritratto di una personalità complessa e difficile da gestire. Ne emerge non solo un grande autore americano, ma anche un personaggio unico e ricco di sfaccettature che è stato in grado di trasformare il dolore delle sue esperienze di vita in opere geniali e per nulla canoniche, la cui accettazione ha sempre rappresentato un problema per pubblico e critica. Ribelle, visionario, talentuoso e mai scontato, Sam Shepard ha sempre reagito alle critiche nel miglior modo possibile: continuando a fare le cose a modo suo.
La vita, il lavoro e i tempi di Sam Shepard
di Robert Greenfield
Jimenez edizioni 2023
Ludovica Marani ( Traduttore )
Biografia, pag.460
Recensione di Giuseppe Tursi
Sam Shepard è stato uno dei più importanti drammaturghi del XX secolo, un attore di notevole successo e un abile batterista.
Robert Greenfield attraverso testimonianze e interviste ai familiari e amici di Shepard, ci offre un ritratto a tuttotondo dell’uomo, dell’artista e delle opere; dalla nascita in una piccola città del Texas, alla fuga da casa all’età di diciassette anni.
Partito con pochi soldi, ha dapprima iniziato a lavorare come cameriere in un locale noto per essere frequentato da persone dello spettacolo, poi, successivamente, ha iniziato a scrivere opere per il teatro che da subito hanno trovato un notevole consenso di pubblico. Attraverso il racconto di Greenfield riusciamo a comprendere la complessa personalità di Shepard, un uomo affascinante ma anche schivo, che cercava la solitudine e non amava particolarmente i riflettori. Shepard ha dedicato l’intera esistenza alla scrittura.
Scriveva ovunque, aggiustava, limava le sue opere finché non ne fosse pienamente soddisfatto del risultato. Il motore che alimentò la scrittura di Shepard è stato senza dubbio il difficile rapporto che aveva con suo padre, John Shepard, era una figura ambigua. Ex militare, uomo alcolizzato e violento compare in maniera indiretta in diverse opere del figlio. Di notevole importanza nella vita di Sam Shepard sono stati anche artisti di fama mondiale come Patti Smith, Warren Beatty, Jack Nicholson e Bob Dylan, i quali hanno influenzato in maniera positiva il lavoro di Shepard.
L’opera di Greenfield è ottima per conoscere la vita di Sam Shepard in maniera dettagliata, e approfondire la comprensione delle sue opere teatrali, che lo resero celebre fino a vincere il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 1979, per la sua commedia “Buried Child”.
In definitiva, se avete amato Sam Shepard come scrittore o attore, vi consiglio di leggere questo libro, dentro ci troverete non solo tanta dell’America, ma anche personaggi iconici che hanno contribuito a plasmare la storia di quella nazione e una vita – quella di Shepard – turbolenta ma straordinaria.
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Robert Greenfield
Ex redattore della redazione londinese di Rolling Stone, è autore di diversi libri sul rock classico, tra cui S.T.P.: A Journey Through America with the Rolling Stones, nonché delle biografie di Bill Graham, Jerry Garcia, Timothy Leary, Ahmet Ertegun, Burt Bacharach e Augustus Owsley Stanley III. Premiato come romanziere, drammaturgo e sceneggiatore, ha pubblicato racconti su GQ, Esquire e Playboy. Vive in California.
