FRANCESCA MAUTINO
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Genere: Thriller
Pagine: 368
Anno edizione: 2025

Sinossi. Mentre percorre il tortuoso cammino delle svolte della vita e dei legami familiari, la narrazione di Francesca Mautino svela con passo brillante e vivace la complessità delle relazioni umane, fatte di segreti, imprevisti e amori, trasformando l’indagine in un percorso per comprendere il peso della memoria, delle scelte e delle bugie, quelle che diciamo agli altri e quelle che raccontiamo a noi stessi.
«Vado nel ripostiglio, dove da qualche mese ho sistemato una scrivania per le registrazioni del podcast che non sto facendo, e per la prima volta da quando ho iniziato a indagare sulla morte di Mattia mi domando perché io finisca, sempre, sempre, per complicarmi la vita così tanto.»
«È nata una nuova eroina.» – Elle
In una Torino in cui tutti conoscono tutti, Valentina Bronti ha imparato a convivere con l’incertezza: quella del suo nuovo lavoro di podcaster investigativa, quella delle relazioni sentimentali e quella di una vita che sembra sospesa. L’unica certezza è la telefonata periodica dalla scuola per qualche nuovo guaio combinato dalle sue tre pestifere gemelline. Nulla, però, l’aveva preparata a una festa di Capodanno che la costringe a tuffarsi nei ricordi dei suoi vent’anni e a indagare sulla misteriosa morte di Mattia, annegato in un lago artificiale nel 2006, dopo essere andato a un concerto con i suoi amici. Confrontandosi non solo con le proprie scelte, ma anche con quelle degli altri e con le loro conseguenze, Valentina si ritrova a scavare in un passato fatto di insicurezze, inganni, giochi crudeli e amicizie tradite.
Recensione
di
Sabrina De Bastiani
Tutti conoscono tutti – Tutti che conoscono tutti che conoscono tutti. Siamo intrappolati, ecco cosa siamo, e nemmeno ce ne rendiamo conto – il nuovo romanzo di Francesca Mautino, il secondo con protagonista Valentina Bronti, conferma il talento di penna dell’Autrice e la ventata di freschezza e originalità che lo sospinge e su cui poggia una storia coraggiosa. E non dico di quel coraggio epico, quello alla Braveheart per intenderci e per aggiungere un ulteriore riferimento cinematografico ai tanti, appropriati e sagaci, presenti nel libro.
Bensì di un coraggio meno roboante, a misura d’uomo anche se si ha spesso molta paura di misurarcisi, ossia quello di ri-vedere noi stessi in un momento fragile e formativo, il nostro passato, i disagi, i fallimenti, il mostrarci diversi da ciò che siamo per essere accettati. Sono quelle debolezze, piccole o grandi va agli specifici casi e alle diverse sensibilità, che, adulti, taciamo sovente, smussiamo, incassettiamo credendo o cercando di depotenziarle.
Sono quelle stesse debolezze che, ragazzi, teniamo sigillate dentro per gli stessi motivi, e forse anche perché ce ne vergogniamo un po’.
Nella maggior parte delle volte funziona, non si dimentica, ma si va oltre, senza scossoni.
Se ti hanno fatto stare male o ti hanno ignorata quando avevi più bisogno di avere degli amici, ormai è andata. Quanto tempo è passato?
Quasi vent’anni? Hai conosciuto
Nadia, hai conosciuto me. Abbiamo tre figlie.
Non qui, però. Non nelle pagine di Tutti conoscono tutti, che di scossoni ne generano eccome.
Valentina Bronti, reduce dal successo del suo primo Podcast investigativo, è più o meno, al lavoro sul secondo.
Valentina Bronti non è, più o meno, sola, Marco, il papà delle loro tre gemelle, più o meno c’è, le gemelle ci sono al cento per cento e c’è anche, più o meno, Giovanna.
… sentivo di avere con lei un’affinità. No, non perché è andata a letto con Marco. Anzi, sì, proprio perché ci è andata e so che averlo fatto l’ha destabilizzata almeno quanto saperlo ha destabilizzato me. Così le ho teso una mano, lei l’ha afferrata e di solito a questo punto scorrono i titoli di coda. Problema risolto. E invece,
siccome non siamo in un film, ci ritroviamo per mano, un po’ imbarazzate, senza sapere come proseguire.
Una collaborazione lavorativa, quella tra le due donne, che poggia su una base solidissima, quella della stima e del rispetto, e, allo stesso tempo, fragilissima, quella di tanti sottesi e non detti.
Insomma una pista di ghiaccio sottile, sulla quale pattinare, che mostra più di una crepa, a partire dalla sfera sentimentale, tema che si tende a spostare … in la’.
Quello che non si può spostare in là è il passato di Valentina, il suo prima. Qualcuno la costringe a farci i conti una volta per tutte, perché quello che si pensava fosse stato un tragico incidente, forse è qualcosa di diverso, qualcosa di più, qualcosa di altro.
(…) in questo gioco intricato di cui sembra che abbiamo perso le istruzioni per poter arrivare, almeno uno di noi, a una qualche vittoria, tutto mi aspettavo tranne che ricomparisse, come pedina dimenticata in fondo alla scatola e ritrovata per caso, proprio l’unica persona che avevo giurato a me stessa di non rivedere mai più.
E allora l’unica soluzione è cercare di non farsi soffocare dai nodi stretti.
Bisogna cercare un filo, uno solo, e tirarlo. (…)
Un filo. Un unico filo. Forse ho capito: per poter andare avanti, prima devo perdere.
E lasciare entrare i fantasmi.
Ne entreranno tantissimi fantasmi in queste pagine, di quelli senza lenzuola e in carne e ossa, ognuno dirà (o non dirà) la sua verità, in tante parti spezzettate e Valentina, con l’aiuto e il supporto di Giovanna e anche di Marco, dovrà ricordare, dovrà tornare a essere quella ragazza che cercava la sua identità, il suo posto nel mondo, anche se significherà ammettere l’indicibile.
E nel mentre cogliere anche i segnali che le stanno mandando le gemelle, a reti unificate, e quelli che le sta mandando il suo cuore.
Nulla di propriamente semplice insomma, mentre, grazie alla scrittura efficace e vivida, al talento sensibile, profondo nei pensieri e nei temi, soffuso di grazia e ironia, di Mautino, è davvero semplice amare incondizionatamente e inderogabilmente questi personaggi e le loro storie, che ci avvincono e ci avvolgono, che respirano e ci fanno respirare.
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Francesca Mautino
è un’autrice italiana. Si è laureata in Storia del cinema e ha scritto per la televisione. Nel 2024 esce per Longanesi, Qualcuno che conoscevo.
Del 2025 Tutti conoscono tutti, sempre edito da Longanesi, una vicenda gialla ambientata a Torino