Sinossi. Fiscalista tutto d’un pezzo di giorno e lettrice di gialli di notte, Violante ama il mistero, ma di solito se ne tiene ben alla larga. Eppure, durante una festa organizzata da un’amica nel suo appartamento in Brera, è proprio il mistero a trovare lei. Dopo l’incontro con Amedeo, irresistibile collega con cui c’è un’intesa istantanea su un terrazzo illuminato dalle luci di Milano, la serata prende una piega del tutto inaspettata: lo splendido quadro che avevano notato nel lussuoso appartamento di fronte – linee spezzate, colori accesi, forse un’opera futurista di Umberto Boccioni – svanisce nel nulla. Che qualcuno si sia introdotto furtivamente nell’appartamento e l’abbia trafugato proprio mentre erano persi nei loro discorsi? Violante non esita un secondo e decide di andare a controllare. Insieme ad Amedeo si intrufola nell’appartamento in cerca di indizi. Detective improvvisati per nulla abituati all’avventura, i due si lanciano in un’indagine che li condurrà a caccia di vecchie agende e quadri dimenticati. In una Milano di luci e ombre, arte e segreti, quello che è iniziato come un gioco potrebbe però nascondere insidie che Violante e Amedeo neanche immaginano… Saranno pronti a rischiare tutto, compreso il loro cuore?
TUTTO TROPPO COMPLICATO
di Anna Premoli
Newton Compton 2024
romanzo contemporaneo, pag.343
Recensione di Simona Burgio
Leggo i romanzi di Anna Premoli da molti anni e, fin dal suo esordio, ha lasciato il segno nel mio cuore. Negli anni ci ha rallegrato con storie romantiche, ironiche e meravigliose, ma stavolta è andata oltre.
Sì, perché questo romanzo ha sicuramente una parte romantica con uno slow burn (romanticismo a lenta combustione) parecchio intrigante, ma la vera protagonista è l’arte. L’autrice ci regala una full immersion nel mondo dell’arte novecentesca senza usare paroloni incomprensibili o definizioni noiose.
Si trasforma nella Signora in giallo 3.0 e ci offre una commedia spassosa, frizzante e leggera dai toni gialli sviluppati nel mondo dell’arte sapientemente documentata. Lo stile eccellente e la prosa fluida rendono questo romanzo accattivante e coinvolgente.
Ci si affeziona ai protagonisti principali, Violante, Amedeo e Jeanne con molta facilità, tanto da far pensare che potremmo tranquillamente identificarci con ognuno di loro.
Ecco il talento della Premoli: creare personaggi alla portata di tutti senza artefici inutili e destabilizzanti.
Il Pov alternato dei due protagonisti rende la lettura scorrevole e mai noiosa, anzi, ci permette di godere della storia da tutti i punti di vista. Anche i personaggi secondari sono molto coinvolgenti e prevedo, anzi lo spero, che l’autrice ci regalerà un’altra storia proprio legandosi a questa.
Un quadro scomparso, una coppia di detective e tanta ironia.
Una commedia Mistery, un’avventura rocambolesca in una Milano fredda, tra cantine polverose, musei, locali chic e aste clandestine, adatta a chi ama i gialli con un pizzico di romance. Per molti autori, cambiare genere può rivelarsi un passo falso. Per Anna Premoli è stata una mossa vincente.
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Anna Premoli
è nata nel 1980 in Croazia; vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Il suo romanzo d’esordio, Ti prego lasciati odiare, è stato un libro fenomeno: per mesi ai primi posti nella classifica, ha vinto il Premio Bancarella. Con la Newton Compton ha pubblicato anche Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, È solo una storia d’amore, Un imprevisto chiamato amore, Non ho tempo per amarti, L’amore è sempre in ritardo, Questo amore sarà un disastro, Molto amore per nulla, Tutto a posto tranne l’amore, Non sono una signora, Sfida all’ultimo bacio, Un amore sulla neve, In amore vince chi rischia e Tutto troppo complicato. Tre di questi titoli sono stati opzionati da case di produzione cinematografica.
A cura di Simona Burgio
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