Uccidi i tuoi amici




Recensione di Katia Fortunato


Autore: John Niven

Traduzione: Marco Rossari

Editore: Einaudi

Collana: Stile Libero Big

Genere: Narrativa

Pagine: 345

Anno di Pubblicazione: 2019

Sinossi. Londra, 1997. Il New Labour è al potere, il Brit-pop è al suo apice e l’industria discografica non è mai stata così bene. Forse. Steven Stelfox è un discografico di successo, alla costante ricerca della prossima hit. E non si ferma mai, grazie a una dieta fatta di cinismo, sesso e quantità smodate di cocaina. Del resto, stordirsi è l’unico modo per resistere in un ambiente pieno di colleghi incompetenti e spietati, per i quali la musica è l’ultimo degli interessi. Un posto dove i sogni degli altri bruciano nelle fiamme dell’inferno. Ma via via che i successi si fanno più rari, e la scena musicale inizia a sentire i venti della crisi che la cambierà per sempre, Stelfox capisce che è tempo di prendere sul serio – anzi, alla lettera – il motto alla base del mondo degli affari: mors tua vita mea.

Recensione

Anche se in Italia lo abbiamo conosciuto con “A volte ritorno”, “Uccidi i tuoi amici” è, in realtà, il romanzo d’esordio di Niven.

Un esordio con i botti e i fuochi d’artificio. Con la sua caratteristica ferocia ed il suo cinismo, ci fa conoscere un mondo, quello delle case discografiche, che ha alimentato i sogni di molti.

Chi non si è mai immaginato cantante?

Rock star?

Niven distrugge le speranze e le aspettative di quei “poveri mortali” che sognano una carriera musicale, senza contare l’ambizione sfrenata del protagonista che si ritrova ad ammazzare due persone e a essere “l’istigatore” di un suicidio, pur di arrivare ad una posizione più alta, a guadagnare più soldi, a tirare più coca.

Niven scrive di un mondo che conosce molto bene e, nonostante la crudezza e la cattiveria che esce fuori da questo libro, riesce anche a farti fare una bella risata.

Verrebbe da dire che con questo libro Niven è tornato alle origini visti gli ultimi due lavori decisamente più tenui e contenuti, ma non è così, Niven non è tornato alle origini, sono queste le sue origini e spero che lui, per primo, non lo dimentichi mai!

John Niven 


John Niven è nato a Irvine, Ayrshire, Scozia, nel 1972. Ha lavorato per anni nell’industria discografica, contribuendo probabilmente a mandarla a catafascio. A volte ritorno (Einaudi, 2012), è stato un caso editoriale ed è ormai un romanzo di culto.In seguito, sempre per Einaudi, ha pubblicato Maschio bianco etero (2015), Le solite sospette (2016) e Invidia il prossimo tuo (2018). Uccidi i tuoi amici è il suo romanzo d’esordio.

 

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