Ultimi giorni a Berlino




 ULTIMI GIORNI A BERLINO

di Paloma Sanchez-Garnica 

Sperling & Kupfer 2023

Federica Niola  ( Traduttore )

Romanzo storico pag.603

Sinossi. Berlino, 1933. Quando Jurij Santacruz assiste alla nomina di Adolf Hitler a cancelliere, non può immaginare quanto di lì a poco la sua vita cambierà. È arrivato in Germania da qualche mese, dopo essere fuggito, insieme a parte della sua famiglia, da San Pietroburgo. Soffocato da una rivoluzione che li ha lasciati senza nulla, ha dovuto dire addio alla madre e al fratellino, ai quali le autorità russe non hanno permesso di lasciare il Paese. Quel giorno, tra le strade della città, si trova a difendere un giovane comunista attaccato da un gruppo di fanatici nazisti e in quell’occasione incontra Claudia, che diventerà presto il suo grande amore. La sua vita però prenderà una svolta inaspettata e quella che fino ad allora era stata una priorità assoluta, ritornare in Russia dalla famiglia, sarà sostituita da un’altra più urgente, in quei tempi turbolenti: sopravvivere.

 Recensione di Agnese Manzo

Un tormentato viaggio attraverso l’Europa della prima metà del Novecento, devastata da fanatismi di colore e ispirazione diversi, ma uguali nell’annichilire i deboli e far emergere quanto di peggio c’è nella natura umana. Nel 1921 la rivoluzione bolscevica costringe la famiglia russo-spagnola dell’adolescente Jurij Santacruz a fuggire da Pietrogrado, una fuga che inizia sotto i peggiori auspici, ma alla quale non c’era alternativa se non quella di morire di fame. I Santacruz erano benestanti, e per questo i bolscevichi li hanno puniti con la sottrazione di ogni mezzo di sussistenza.

Il loro arrivo in Germania coincide con gli anni della nascita del nazismo e della sua inarrestabile marcia verso il potere assoluto, anni che per Jurij saranno come altrettante stazioni di una Via Crucis sempre più allucinante e spaventosa.

Ultimi giorni a Berlino è solo l’ultimo dei molti romanzi e saggi che hanno come argomento l’esame meticoloso di ciò che è accaduto durante la dittatura nazista, per cercare di comprendere cosa sia avvenuto nel cuore degli uomini che l’hanno subita, oppure ne hanno cavalcato l’onda, a secondo della personalità.

Jurij e Claudia rappresentano le facce opposte di questa medaglia: entrambi intelligenti e dotati di senso critico, osservano una situazione che non riescono a decifrare. Claudia, bella, ricca e di famiglia vicina al Fuhrer, ha sposato un alto ufficiale nazista che corrisponde al perfetto stereotipo dell’uomo ariano; nel suo ruolo di moglie tedesca ideale ostenta assoluta fedeltà al partito, ma dentro di sé non è convinta come vorrebbe apparire. Jurij, reduce dalle durissime esperienze vissute in Russia, è disincantato e molto vigile, pronto nel riconoscere i segni di un indottrinamento che cancella i tratti distintivi dell’umanità e rende le persone simili a belve feroci.

Una sera, per caso, i due si incontrano, e come in una sorta di corto circuito si ritrovano a condividere uno scopo: salvare la vita a un giovane comunista aggredito da un branco di nazisti. Nonostante si trovino in posizioni assai lontane tra di loro, Jurij e Claudia si guarderanno e si riconosceranno simili nella condivisione di valori fondamentali: il rifiuto della violenza fine a sé stessa e dell’irrazionalità bieca che fa regredire l’uomo a uno stadio primitivo.

Da quell’incontro fortuito nascerà tra di loro un sentimento forte che sfida tutte le avversità, una storia fatta di strade che si incontrano e si dividono di continuo, sullo sfondo della grande Storia, in un contesto frenetico in cui ogni giorno potrebbe essere l’ultimo.

Tutto intorno, un mondo in frantumi in cui si muovono personaggi di tutti i tipi. L’autrice, la spagnola Sanchez-Garnica, non fa sconti a nessuno: i poveri non sono migliori dei ricchi, non appena ne hanno la possibilità sono pronti a essere crudeli con i vecchi padroni, anche quando questi non lo meritano, la sete di potere si diffonde come una cancrena, il gusto della violenza e della sopraffazione, l’egoismo, l’avidità, sono forze a cui pochi riescono a resistere; gli amici tradiscono, e spesso per i motivi più ignobili. È la dittatura, e com’è noto si nutre di tutti questi ingredienti, e della paura. Eppure, anche in quest’incubo si incontrano personaggi indimenticabili che rappresentano un raggio di sole per le persone che li circondano, commoventi nel loro strenuo tentativo di salvare il salvabile e di far sì che la luce della speranza non si spenga, a dispetto del vento impetuoso che la investe da ogni lato.

Il ritorno alla normalità sarà lungo e difficile, e naturalmente i rimpianti e i rimorsi saranno un pesante fardello per ciascuno, ma i sentimenti più saldi, quelli più autentici, riusciranno a superare anche quest’ultima dolorosa prova.

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Paloma Sanchez-Garnica


Paloma Sánchez Garnica è nata a Madrid nel 1962. Ha una laurea in Giurisprudenza e studi universitari in Geografia e Storia. Nonostante abbia esercitato per un po’ la professione di avvocato, la sua passione per la letteratura le ha cambiato completamente la vita. Ha tra il suo repertorio opere quali: “Il grande arcano”, “La brezza d’oriente”, il fortunato e uno dei preferiti dai suoi lettori “L’anima dei sassi”, “Le tre ferite” e il romanzo che ci riferiamo in questo articolo “La sonata del silenzio”. “La mia memoria è più forte della tua dimenticanza”, era un romanzo che ha ricevuto il premio Fernando Lara Novel nel 2016.