Sinossi. Guinevere “Gwinny” Tuffel, ex attrice in pensione, scopre improvvisamente di essere al verde: la consistente eredità lasciatale da suo padre si è esaurita, a lei non resta che vendere la grande casa di famiglia e cercare un modo per guadagnarsi da vivere. Ma cosa potrebbe mai fare un’anziana diva del cinema ormai dimenticata da tutti? Il matrimonio dell’amica Tina con il facoltoso imprenditore Remington De Lucia offre a Gwinny la possibilità di prendersi una pausa dai problemi finanziari e rilassarsi in una stupenda villa. O almeno, così pensava: infatti, poco prima della cerimonia, lo sposo viene assassinato. E non è tutto: la polizia concentra i suoi sospetti proprio sulla povera Tina. Forte della sua passione per i puzzle e decisa a dimostrare l’innocenza dell’amica, Gwinny comincia a indagare tra i vari invitati riuniti nella dimora di campagna. E non sarà sola: a farle compagnia e ad aiutarla nelle indagini ci saranno anche Fede e Spera, i due cani saluki che Tina ha ricevuto in regalo dalla futura cognata e di cui, adesso, Gwinny deve prendersi cura…
UN MATRIMONIO UN DELITTO
E DUE INVESTIGATORI A QUATTRO ZAMPE
di Antony Johnston
Newton Compton 2023
Stefania Cherchi ( Traduttore )
Giallo, pag.288
Recensione di Francesca Mogavero
Per risolvere un puzzle – o un’indagine, che in fondo non è poi tanto diversa – ci vuole fiuto: ricreare un’immagine completa e sensata, a partire da centinaia di piccoli pezzi, individuare il giusto tassello che si incastri alla perfezione, muoversi con delicatezza e calma certosina, senza perdere la pazienza e la lucidità… non è un lavoro per chiunque, bisogna essere dei segugi. Oppure dei saluki, cani bellissimi e di antica stirpe (erano conosciuti già settemila anni fa), intelligenti, veloci, resistenti e pacifici, a parte quando ci sono fette di prosciutto e morbidi cuscini nelle vicinanze.
Gwinny, acuta e interessante ex attrice, ex per cause di forza maggiore – e per favore, non chiamatela anziana! – ha ereditato dal padre poche sterline, una dimora bisognosa di ristrutturazioni, la passione per i rompicapi e l’amore ricambiato per i quattrozampe, e dal palcoscenico e dallo schermo una memoria fotografica e la capacità di calarsi in situazioni e ruoli differenti.
Perciò non c’è da stupirsi che, quando nella biblioteca di una splendida e labirintica villa viene ritrovato senza vita, di certo assassinato, il quasi-sposo della sua migliore amica Tina, su cui tra l’altro convergono tutti i sospetti, sia proprio Gwinny a prendere in mano la situazione e a vestire i panni, che le calzano a pennello, dell’investigatrice.
Nella ricerca del vero colpevole non sarà sola, ma potrà contare su un bipede dai bellissimi occhi, poliziotto in pensione, e su ben dodici zampe pelose… ed è proprio questa unione di talenti e caratteri, unita a una scrittura fluida e divertente, a rendere il primo “giallo classico” di Antony Johnston così godibile e ben riuscito.
Un matrimonio, un delitto e due investigatori a quattro zampe concilia le classiche figure dei detective “dilettanti” a un’ambientazione inglese attuale e comprimari inediti, miscelando in modo frizzante delitto, glorie del cinema e della musica sul viale del tramonto, segreti, rivalse, revival e humour britannico quanto basta (anche se un pochino si accanisce contro i tipici personaggi italiani, tanto affascinanti quanto trafficoni… ma a una battuta ben riuscita tutto si perdona!).
Un romanzo che ha lo stesso effetto di una pallina da tennis su un labrador: una volta afferrato, non lo si vorrebbe più lasciar andare!
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Antony Johnston
è l’autore del graphic novel Coldest City, da cui è stato tratto nel 2017 il film Atomica bionda. Ha lavorato con moltissimi generi della fiction, dal thriller al romanzo di spionaggio fino al sovrannaturale, e ha firmato la sceneggiatura di film e videogiochi. Un matrimonio, un delitto e due investigatori a quattro zampe è il suo primo giallo classico, scaturito da un infinito amore per i cani.
A cura di Francesca Mogavero
