Un motivo per mentire 




Karin Slaughter


Traduttore: Anna Ricci

Editore: Harper Collins Italia

Genere: Thriller

Pagine: 560

Anno edizione: 2024

Sinossi. Qui tutti mentono, ma solo uno tra noi è anche un assassino…Benvenuti al McAlpine Family Lodge: una vacanza in questo lussuoso resort in alta montagna, nel cuore dei Monti Appalachi, sembra l’ideale per trascorrere un po’ di tempo lontano dalla frenesia della vita moderna e ritrovare se stessi. Se non fosse che qui tutti mentono. Mentono sul proprio passato. Alla loro famiglia. A se stessi. Poi, una sera, Mercy McAlpine, che fino a quel momento era stata una figlia modello, minaccia di rivelare i segreti di tutti. Poche ore dopo, Mercy muore. In una zona così isolata, per un assassino è facilissimo farla franca. Peccato che Will Trent e Sara Linton – rispettivamente agente speciale e medico legale del Georgia Bureau of Investigation – abbiano scelto proprio il McAlpine Lodge per la loro luna di miele…Intrappolati nel resort, loro malgrado dovranno districare una rete di segreti vecchia di decenni per scoprire cosa è successo a Mercy. Ma con il killer pronto a colpire di nuovo, tutto a un tratto la vacanza di una vita si trasforma in una corsa contro il tempo…

 Recensione di Diego Pitea

Questo romanzo comincia proprio con i due protagonisti, Will Trent e la pediatra e coroner Sarah Linton, già visti in altri libri della serie, che partono per la luna di miele, in un lodge tra i monti, in riva ad un lago romantico.

Ma medico legale e detective, per quanto in congedo matrimoniale, hanno la poco invidiabile abitudine di attrarre catastrofi. Ed è così che il lodge prenotato da Will diventa scena del crimine, quando i due sposi intervengono per una richiesta di aiuto e si trovano davanti la più giovane della famiglia dei proprietari in fin di vita.

Neanche a dirlo, la luna di miele finisce dopo un solo giorno, e comincia un’indagine tesa, dolorosa per tutti, compreso Will, che si trova di fronte la sua nemesi, un altro compagno della casa famiglia dove ha passato gran parte della giovinezza.

La trama è abbastanza usuale per questo genere di libri e ovviamente arriva una tempesta che li isola. La famiglia McAlpine, che gestisce da generazioni il lodge, è la classica famiglia disturbata,  crudele. Non mancano i litigi al limite, i tentati omicidi e qualche scena di sesso, tipica dei libri americani. Poi un primo omicidio, di cui già ho detto, e un secondo.

La trama non è originalissima, ma si dipana bene, così come i colpi di scena (forse un po’ esagerati). Il finale non è particolarmente a sorpresa, in quanto a un certo punto del libro si può intuire cosa ci sia dietro le morti.

Un libro onesto, che si fa leggere. Non ha il guizzo del capolavoro, ma non scade mai nel quasi soprannaturale come alcuni libri letti recentemente. E per me è un grosso pregio. Volendo elencare un difetto… un linguaggio in alcuni casi troppo tecnico e la lunghezza delle descrizioni che appesantiscono la lettura.

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Karin Slaughter


è una scrittrice americana nota nel genere crime internazionale. Fra i suoi thriller, è nota la serie che ha come protagonista Will Trent, inaugurata con il best seller L’ombra della verità (Timecrime, 2012) e di cui Tre giorni per morire rappresenta il secondo volume. È stata insignita per quattro volte del prestigioso Crimezone Thriller Award. Nel 2021 esce Falsa testimonianza (HarperCollins). Vive e lavora ad Atlanta.