Un omicidio a Baker Street




Lee Jackson


DETTAGLI:

Traduttore: Stefania Cherchi

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller

Pagine: 293

Anno edizione: 2024

Sinossi. Nel buio dei sotterranei londinesi si nasconde uno spietato assassino Londra, 1864. Sull’ultimo treno notturno della neonata metropolitana, appena entrato nella stazione sotterranea di Baker Street, viene trovato il cadavere di una giovane donna. La poveretta è stata strangolata. Sul posto interviene l’ispettore Decimus Webb, che comincia subito a muoversi nei sobborghi della Londra vittoriana a caccia di indizi. Le sue ricerche lo conducono all’Holborn Refuge, una struttura che accoglie le cosiddette “donne perdute”, dove incontra la domestica Clara White. Ed è proprio attorno a questa lavoratrice apparentemente onesta e rispettabile che Webb scopre una fitta ragnatela di segreti e intrighi, che sembrano espandersi fin nel sottosuolo, nel dedalo di tunnel della metropolitana. Per risolvere il mistero dell’omicidio sul treno, l’ispettore dovrà innanzitutto capire chi è davvero Clara White: una possibile vittima o la sospettata numero uno?

 Recensione di Agnese Manzo

Londra, XIX secolo: anni fertili di mille novità che scuotono la città e di lì a poco si estenderanno a buona parte del mondo; la metropolitana, inaugurata da poco, è la più vistosa, ma forse non la più importante.

Siamo nel pieno dell’età vittoriana, e un fervore di nuove idee e passioni invade l’Inghilterra. Finalmente, si assiste alla nascita di un crescente interesse per i problemi sociali: sono gli anni in cui Dickens scrive Oliver Twist e David Copperfield, portando alla luce le miserie di un’umanità dimenticata e quasi mai prima di allora oggetto di studio.

Lee Jackson, con il suo Un omicidio a Baker Street, realizza un giallo storico che è una perfetta sintesi dello spirito di quell’epoca, tra cronache della vita quotidiana e una trama poliziesca intricata e coinvolgente, in cui si muovono personaggi indimenticabili: dame della buona società e benefattori, prostitute minorenni e papponi senza scrupoli, giornalisti d’assalto e poliziotti animati da un forte desiderio di innovazione. 

La descrizione dei luoghi riproduce la dicotomia tra la vita ovattata delle classi alte, alle quali risulta quasi invisibile il resto della città, e la desolazione dei quartieri del sottoproletariato, dove le strade sono dissestate e sporche, la caligine e la polvere di carbone ammorbano l’atmosfera, la mancanza di mezzi di sussistenza corrompe le anime.

E, se per caso qualcuno trasmigra dal suo mondo dorato a questo inferno, è solo per approfittare senza pietà dei più deboli.

Ma in Un omicidio a Baker Street appare anche la figura di chi entra in questo piccolo mondo derelitto non per sfruttarlo, ma per capire; di chi inizia a pensare che a queste disuguaglianze si può almeno tentare di porre rimedio; è questa, forse, la più importante novità nata in quegli anni, e la più bella.

Fantastica la figura di Clara White, di cui, tuttavia, non ci è dato di sapere se si tratta di un’eroina o di una maga della manipolazione. Per scoprirlo, occorrerà leggere il libro sino in fondo, ma ne vale sicuramente la pena: l’epoca, il luogo, la trama, sono affascinanti, e ci raccontano la nascita di valori che sono ancora alla base della nostra civiltà. 

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Lee Jackson


Ha conseguito un dottorato alla Royal Holloway University di Londra ed è membro del comitato accademico del Dickens Museum. Grande appassionato dell’età vittoriana, ha creato il popolare sito victorianlondon.org, in cui raccoglie materiali sulla Londra di quel periodo. Ha scritto vari romanzi e saggi storici, ovviamente a tema vittoriano.