Il mostro di Firenze 30 anni dopo
Autore: Ruggero Perugini e Armando Palmegiani
Editore: Armando Editore
Genere: Saggistica
Pagine: 317
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Armando Palmegiani e Ruggero Perugini, che per anni ha diretto la Squadra antimostro di Firenze, rivivono e analizzano quel terribile periodo di sangue e orrore che lungamente ha reso terrificanti le notti nelle campagne toscane. Sono passati trent’anni dalla chiusura dell’indagine che portò all’arresto di Pietro Pacciani e i compagni di merende, ed è giunto il momento di ripercorrere gli eventi che hanno portato a queste catture.
Recensione di Salvatore Gusinu
“Un uomo abbastanza normale” raccontava le tristi vicende degli omicidi seriali operati da un uomo che la cronaca del secolo scorso ci ha restituito come “il mostro di Firenze”.
Il punto di vista che descrive questi eventi è doppio, quello di Ruggero Perugini e Armando Palmegiani, che operano una descrizione “dall’interno“, ovvero da chi svolge le indagini. Come tutti sappiamo, il corso delle indagini relative alle vicende legate al “mostro di Firenze” non furono sempre lineari, anzi, molto spesso incontrarono intoppi e “curve a gomito” da affrontare.
Nella edizione precedente a questa si raccontavano i sentimenti altalenanti delle piccole vittorie, delle sconfitte, dei due passi in avanti e dei 20 indietro.
L’edizione di quest’anno riporta, interamente, le pagine di trent’anni fa, con l’aggiunta di un nuovo capitolo, l’ultimo, il punto a tutta la vicenda. Ed è proprio nelle ultime pagine che la storia del mostro di Firenze viene analizzata con gli occhi dell’esperto, 30 anni dopo, alla luce dell’affinamento delle tecniche nell’ambito delle indagini, dell’evoluzione giurisprudenziale e della disponibilità di strumenti tecnologici molto validi. Nell’ultimo capitolo, infatti, vengono riportati i singoli episodi delittuosi commessi dal mostro di Firenze, non a scopo enciclopedico o saggistico, ma per indirizzare l’attenzione del lettore su quei particolari che, assai spesso, vengono tralasciati o considerati di “poco conto”.
L’abilità nello scrivere il nuovo capitolo (quello aggiunto nell’edizione del 2022), il dettaglio delle schede riepilogative degli omicidi, le piste seguite e, infine, il processo rendono questa parte quasi come un qualcosa di “a sé stante” rispetto a tutto il precedente testo, pagine che potrebbero vivere di vita propria.
È opportuno ricordare, come ci dice Ruggero Perugini nelle Prefazione, che la prima edizione di questo libro fu pubblicata nel luglio del 1994,
“nel pieno processo a Pietro Pacciani, unico imputato dei delitti del mostro di Firenze: uno sgambetto che non mi aspettavo dall’editore […] Perché il mio libro non svelava alcun segreto né suggeriva ipotesi sensazionali. Raccontava la quotidianità di sei anni di indagini”.
A questo punto era assolutamente necessario che si ponesse la parola “fine”, anche a distanza di quasi 30 anni dalla pubblicazione ed è questo, a mio avviso, uno degli obiettivi della riedizione del libro con l’aggiunta del nuovo capitolo.
Unica pecca, dipendente sicuramente dal mio gusto personale, è che nella descrizione dei fatti (e questo è giustificabile anche dal fatto che si vogliano raccontare sei anni di indagini), in alcune parti, il linguaggio utilizzato risente dei “tecnicismi del mestiere”, rendendo, così, quasi secondario il fatto stesso.
Nella sua totalità, però, queste pagine possono essere lette sia dal semplice curioso dei fatti, da chi vuole sapere senza presunzione alcuni, e sia da chi vuole trovare un approccio scientifico, puntuale e, soprattutto, realistico.
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Ruggero Perugini
Armando Palmegiani
Ruggero Perugini (1946-2021), laureato in giurisprudenza e specializzato in criminologia clinica, ha frequentato l’Accademia del FBI di Quantico. Dopo essere entrato in Polizia ha lavorato in diverse città come investigatore. In Toscana ha condotto le indagini sugli omicidi del ‘mostro di Firenze’, che hanno portato all’arresto di Pacciani. I suoi diari di quegli anni rappresentano l’animo di questo volume.
Armando Palmegiani è nato nel 1965 a Roma. Criminalista ed esperto della Scena del Crimine. Si è laureato in Psicologia Clinica. Ha conseguito un Master in Criminologia alla Sapienza. È docente di Criminologia, Criminologia Clinica e Psicopatologia Forense presso l’Università “eCampus”. Nel corso della sua carriera si è occupato di molti casi di cronaca, tra i quali la bomba di via dei Georgofili nel 1993 a Firenze, l’omicidio di Marta Russo, l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin; ha partecipato all’identificazione delle vittime dello Tsunami in Thailandia e di quelle di Sharm-el-Sheikh a seguito degli attentati del 2005.