Recensione di Salvatore Argiolas
Autore: Robert Crais
Traduzione: Annamaria Raffo
Editore: Mondadori
Genere: Noir
Pagine: 324
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Joe Pike non si aspettava di salvare una donna, quel giorno. Ma quando Isabel Roland, “Izzy”, giovane e solitaria cassiera in banca, esce per la pausa pranzo dall’edificio in cui lavora, Joe si accorge che due uomini stanno tentando di rapirla. Riesce a fermarli e i malviventi vengono arrestati, ma si tratta solo dell’inizio dei guai per Joe e Izzy. Usciti su cauzione, i due uomini vengono uccisi e Isabel scompare all’improvviso. Pike capisce immediatamente che la ragazza è in grave pericolo e chiede al suo amico Elvis Cole di aiutarlo a far luce sulla vicenda. Elvis scopre un’intricata storia familiare che coinvolge un vecchio caso giudiziario, una grande quantità di denaro di provenienza misteriosa e una lunga serie di bugie. Cosa c’entra Izzy con tutto questo? Ed è vittima o colpevole? Nel frattempo, la polizia indaga sul coinvolgimento di Joe nella vicenda Fino a che punto dovrà spingersi Pike per scoprire la verità?
Recensione
Robert Crais è uno dei migliori esponenti dell’hard boiled contemporaneo, forse il più diretto e moderno erede di Raymond Chandler sulla scena del noir americano.
Il suo personaggio di maggior spessore è Elvis Cole, un investigatore di talento, anzi “il miglior detective del mondo” come si definisce con molta autoironia.
Elvis Cole esordisce con “Corrida a Los Angeles” nel 1987 e durante tante avventure, con “Un uomo pericoloso” siamo alla diciottesima puntata della saga, è stato sempre coadiuvato da Joe Pike, un taciturno ma letale ex poliziotto e ora contractor che lo aiuta nelle indagini.
E’ proprio Joe Pike, “l’uomo pericoloso” del titolo, il protagonista di questo thriller che viene coinvolto per caso nel tentativo di sequestro di una giovane cassiera di banca.
Pike non ci mette molto a sventare il sequestro e a catturare i malviventi che però il giorno dopo essere stati scarcerati vengono uccisi. Naturalmente uno dei primi indiziati è proprio lui, che ha una storia ricca di episodi controversi ma quando la ragazza viene rapita nuovamente l’ex poliziotto cerca l’aiuto di Elvis Cole per ritrovare la ragazza e sgominare la banda di rapitori.
Narrato con capitoli che seguono i vari personaggi in un balletto di morte dove nessuno capisce il motivo di tanto rancore e violenza, “Un uomo pericoloso” è un solido thriller ambientato in una Los Angeles tetra e livida dove conta solo la volontà di sopravvivere.
L’indagine di Pike e Cole porta alla luce l’assassinio di un agente federale che lavora nel programma protezione testimoni degli Stati Uniti ed aveva partecipato ad un antico processo per nascondere l’identità di una donna coinvolta in una truffa milionaria.
Tra i misteri del passato e le minacce del presente Joe Pike lotta con determinazione e coraggio per salvare la giovane cassiera prigioniera di una banda di temibili gangster e deve anche sfuggire alle attenzioni della polizia e dei marshal colleghi dell’agente federale che lo braccano perché lo ritengono reticente sul caso.
Anche da sospettato Pike mette in atto un’azione di pedinamento spettacolare che lo porta allo scontro finale, denso di energia e di azione.
Tutti i thriller di Crais intrecciano diverse caratteristiche del genere ma hanno un trait d’union nella forza esplosiva dei personaggi che cercano di trascorrere tranquillamente la vita ma poi vengono costretti a mettere in campo tutta la loro energia e cattiveria come anche in “Countdown” uno dei pochi noir senza la premiata ditta Cole & Pike dove un rapinatore di banche che sta per uscire di prigione a Los Angeles, dopo aver scontato il fio quando riceve la notizia che suo figlio, poliziotto, è stato ucciso assieme a tre colleghi.
Da allora il suo unico scopo è scoprire il colpevole e malgrado la polizia dica di aver risolto il caso,il suo fiuto criminale lo porta a diffidare della soluzione troppo semplice e cerca aiuto nell’ex poliziotta del FBI che l’aveva arrestato.
Questa strana coppia pian piano si fa largo nelle bugie e nella corruzione della “Religione Blu”, come la chiama Michael Connelly, autore di riferimento di Crais, e alla fine riesce a capire cosa c’è dietro alle uccisioni.
Questo è proprio l’ambiente umano rappresentato solitamente da Robert Crais, il punto d’incontro tra forze dell’ordine e delinquenti, redenti o no e questa sua specializzazione lo mette colloca sempre ai primi posti delle classifiche di vendita.
Robert Crais confeziona un altro libro notevole ma se devo essere totalmente sincero lo reputo di livello inferiore ad altri in cui il protagonista è Elvis Cole, che ha la presenza scenica e il carisma per essere veramente capace di colpire il cuore del lettore.
Robert Crais
Robert Crais è nato in Louisiana, vive a Los Angeles e si è dedicato alla carriera di scrittore dopo gli studi di ingegneria. Ha lavorato come sceneggiatore a Hollywood firmando diverse serie televisive di grande successo, come “Miami Vice”. Nel 2014 gli è stato assegnato il Grand Master Award, già vinto da scrittori come Stephen King, Elmore Leonard e Ed McBain. I suoi romanzi sono tradotti in oltre 42 paesi e sono sempre in vetta alle classifiche.
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