Una piccola formalità




Sinossi.
Rachele sa bene che cosa va di moda e che cosa no, ed è da sempre una grande esperta dei trend del momento al punto che l’ha reso il proprio lavoro: nella Milano più divertente, tra un aperitivo con gli amici nell’ultimo locale aperto e un evento privato, lei scrive di lifestyle sulla notissima rivista Chic&Glam. Quindi se di eredità, atti notarili e faccende giuridiche connesse non ne sa nulla è ampiamente giustificata. Per esempio: perché mai dovrebbe fare come vuole suo padre e rinunciare a scatola chiusa all’insolita proprietà che suo zio le ha lasciato? Le sembra una follia e, in più, il suo intuito da giornalista le suggerisce che in quel lascito c’è qualcosa di interessante. Forse si sta lasciando suggestionare, ma sarà che lo zio lei non se lo ricorda nemmeno, visto che era la pecora nera della famiglia; sarà che suo padre si rifiuta persino di fare il suo nome; sarà che le circostanze della sua morte non sembrano chiarissime… ma tutta questa storia la intriga, e non poco. Rachele rispolvera allora un vecchio contatto della sua rubrica, un compagno del liceo che per una curiosa coincidenza del destino è diventato notaio. Al nome di Manfredi Malacarne risponde un trentenne affascinante e tremendamente disponibile… Proprio quando, per un’altra curiosa coincidenza del destino, la storia con Alessio, il fidanzato storico, è giunta a una svolta davvero sorprendente. Nel tentativo di svelare il mistero relativo all’eredità e a certi segreti di famiglia, ¬Rachele si ritroverà a capire che le cose che non sa sul mondo (e, soprattutto, su di lei) in realtà sono molte di più e che sarà piuttosto entusiasmante scoprirle tutte…

“E’ come se tutta questa storia mi stesse chiamando a sé più di quanto vorrei.”

 UNA PICCOLA FORMALITÀ

di Alessia Gazzola

Longanesi 2023

Narrativa, pag.304

 Recensione di Loredana Cescutti

La vita ha un incedere strano.

A volte.

Ci accompagna, ci protegge con un mantello di sicurezza che ci difende dalle cose meno belle, dalle ovvietà che spesso cerchiamo di evitare perché riteniamo che non sapere per certo è meglio che conoscere.

E stare male.

D’altronde, l’essere umano è “un’animale” abitudinario e, i GROSSI cambiamenti di solito, li evita.

Per pigrizia.

Per paura.

Soprattutto se significa aprire gli occhi, stravolgere la nostra vita, saltare nell’ignoto e magari, pure soffrire.

“… le cose esistono anche se non vogliamo vederle. Anche se fingiamo di non vederle.”

Tutto ciò per introdurre Rachele, il nuovo personaggio nato dalla prolifica penna di Alessia Gazzola e da cui, ne sono sicura, rimarrete immediatamente conquistati, come è accaduto a me, per la spontanea ingenuità e la sua bontà d’animo.

Ahimè, nell’arco di poche ore, da felicemente convinta di avere tutto ciò che desidera per essere felice, al passare a, ma forse non era proprio così, di punto in bianco, dicevo, dovrà ricredersi e si ritroverà in mezzo a un buco nero con la convinzione di sprofondare sempre più giù.

“La verità è che mi sento azzerata, sia nel senso che è come se negli ultimi due mesi il contatore della mia vita si fosse settato sullo zero per ripartire, sia perché stasera non ho forze residue.”

Come se la terra la stesse risucchiando verso un abisso di incertezze.

Perché nulla è come sembra.

Perché, forse, NON ha voluto GUARDARE e ASCOLTARE con il cuore.

“… quando per troppo tempo fai finta di non capire, poi ti tocca capire tutto in una volta, e bisogna avere le spalle robuste. E se non le hai te le fai venire.”

Un libro alla moda, fresco, dolce, intrigante e con qualche piccolo mistero e sicuramente, lo so, sono pagine che vi faranno sognare.

Un ritmo snello e veloce, che i fronzoli li elimina prediligendo dialoghi diretti, chiari e schietti ma che si porta dietro, anche dei non detti talmente pesanti che Rachelina, poverina, potrebbe giustamente avvertire quel po’ di mal di schiena.

“Certe volte la mia vita sembra un film francese, di quel genere di commedie in cui succedono cose mezze assurde.”

L’incontro, lo scontro, le cadute e le graduali risalite, ma sempre con l’intenzione di fare il meglio possibile per tutti.

“Grazie per avermi accompagnata da una me a un’altra me.”

Ma per lei, per Rachele?

Una storia che sarà da sprono per la Braganza donna, non giornalista dove già se la cava più che bene e che, la aiuterà a crescere e soprattutto a non accontentarsi, perché per essere felici bisogna ambire al meglio.

E non stiamo parlandi di soldi.

Un romanzo che inizia e finisce, lasciandovi addosso un turbinio di emozioni differenti ma con un denominatore comune: la delicatezza ma anche la forza d’animo.

Il coraggio di donne che in qualche modo sono state segnate ma che ora, sono pronte per riconquistare ciò che un loro diritto, ossia la felicità.

“… è ora di lasciar andare i diciottenni che eravamo: vivono nel passato e portarli qui nel presente è semplicemente sciocco.”

Passato e presente che si intrecciano e sgomitano per prevalere sul resto, accompagnati da pregiudizi che ormai non servono a nulla, se non a fomentare atteggiamenti sbagliati.

Una scrittura stilosa, come il suo nuovo personaggio, quella di Gazzola, che non potrà che lasciarvi soddisfatti al termine del romanzo anche se, ovviamente, finirà così velocemente che non potrete che restare lì, inebetiti, sperando magari di avere ulteriori news da questa giornalista alla moda, questa donna moderna che tanto è informata di style e gossip vip, tanto quando si tratta di SENTIRE appare in affanno.

Ma forse…

… Beh, chissà, staremo a vedere, nel frattempo voi leggetelo e sappiate che io già vi invidio sin da ora.

“… non importa la meta ma il viaggio…”

Buona lettura!

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Alessia Gazzola


(Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con “L’allieva” nel 2011, cui sono seguiti “Un segreto non è per sempre” (2012), “Sindrome da cuore in sospeso” (2012), “Le ossa della principessa” (2014), “Una lunga estate crudele” (2015), Non è la fine del mondo (2016, libro autoconclusivo), “Un po’ di follia in primavera” (2016), “Arabesque” (2017) e “Il ladro gentiluomo” (2018), vincitore del Premio Selezione Bancarella 2019. Nella primavera del 2019 ha pubblicato il romanzo autoconclusivo “Lena e la tempesta”, edito da Garzanti. A ottobre 2019 è arrivato “Questione di Costanza” (Longanesi), primo libro della nuova serie che introduce il personaggio di Costanza Maccalè. A ottobre 2020, sempre con Longanesi pubblica “Costanza e buoni propositi”. “La ragazza del collegio” (Longanesi – 2021) è il nono romanzo della serie L’Allieva. Lo scorso anno (Longanesi 2022) pubblica “La Costanza è un’eccezione”. Dai romanzi della serie “L’allieva”, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. “Una piccola formalità” (Longanesi 2023) è il suo nuovo romanzo.