Recensione di Manuela Fontenova
Autore: Silena Santoni
Editore: Giunti
Collana: Scrittori Giunti
Genere: Narrativa
Pagine: 276
Anno di pubblicazione: 2018
“Non so da quanto non ci sentiamo e lei, all’improvviso, mi telefona nel cuore della notte per dirmi che siamo convocate dal notaio della zia.
«Lo sai che ore sono?»
«No.»
«Sono le tre. Di notte.»
«Uh, scusami. Non me ne ero resa conto.»
Una telefonata inaspettata e il passato riemerge con tutta la forza che da anni lo ricaccia nell’oblio.
Agnese e Micaela sono due improbabili sorelle, non potrebbero essere più diverse.
Micaela è la maggiore, è sempre stata la più forte, quella bella e sicura, l’anticonvenzionale politicamente impegnata, quella che ci teneva al dittongo che rendeva diverso il suo bel nome. Agnese al contrario era una bambina timida, un’adolescente in sovrappeso con una smisurata ammirazione per la sorella e il cuore pieno della delusione che cresceva ad ogni suo rifiuto.
Due ragazze di una famiglia bene della Firenze tra gli anni ’60 e ’70, una famiglia unita e benestante. Scuola, amici e la vita che corre al passo con i tempi: gli anni dei pomeriggi a ballare nelle cantine, delle manifestazioni e delle occupazioni studentesche, gli Anni di Piombo e degli scontri con la polizia.
Oggi Micaela e Agnese sono due donne adulte, e i ruoli sembrano essersi ribaltati: mentre la prima conduce un’esistenza solitaria e precaria, l’altra ha avuto la sua grande rivincita. Ha una carriera, una vita agiata ad Ancona, con un marito amorevole e due belle figlie; d’altronde, è sempre stata una ragazza affidabile.
Ma il rapporto tra le due sorelle è solo un ricordo lontano e quando, in seguito a un’eredità lasciata da una zia, la necessità di un incontro si fa inevitabile, entrambe dovranno attraversare decenni di incomprensioni e silenzi per colmare una frattura che ha radici lontane e dolorose. Il tutto esasperato dalla preoccupazione di Agnese per l’insolito silenzio delle figlie partite per una vacanza.
Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo; una narrativa sicuramente, qualcosa che si avvicinasse a una piccola saga familiare forse, di certo non un finale dalle tinte noir. Sì, perché parallelamente al viaggio nel presente di Agnese a Firenze, e al ricongiungimento con Micaela, si snoda il racconto delle vicende passate delle due donne.
Ma c’è anche una terza dimensione narrativa che ci conduce lontano, a Bolzano per l’esattezza, dove un fatto grave e apparentemente estraneo alla storia cattura l’attenzione del lettore. Bisognerà giungere alle ultime pagine per tirare le somme e rimanere a bocca aperta pensando “Ma allora non avevo capito niente!”
Per essere un romanzo d’esordio, devo complimentarmi con l’autrice: Un ragazza affidabile mi ha conquistato. A Silena Santoni il merito di aver dato vita a due personaggi caratterizzati alla perfezione. Nei racconti che Agnese ci fa del suo passato, seguendo il filo dei ricordi che l’incontro con la sorella ha fatto riemergere, il lettore riesce a vivere gli stati d’animo, a condividere le emozioni, a comprendere le sensazioni. Queste due personalità così contrastanti sono definite in modo chiaro, tanto da poter immaginare le scintille provocate dal loro continuo scontrarsi.
La trama è davvero ben costruita, ricca di flashback che aiutano a entrare nella storia presente, dialoghi a effetto e una grande capacità nello scrutare l’animo umano. La lettura non è mai noiosa, forse anche grazie all’alternanza tra presente e passato. Sembra sempre di essere in attesa di una grande rivelazione, di qual tassello mancante che ci aiuti a capire il senso di questo resoconto denso di sentimenti tanto contrastanti e dolorosi. E alla fine la curiosità del lettore viene appagata con un risvolto assolutamente inaspettato e soprattutto inimmaginabile.
Se cercate una storia diversa, se avete voglia di leggere narrativa ma non potete rinunciare al colpo di scena, allora questo è il libro che fa per voi.
Silena Santoni
Silena Santoni è nata e vive a Firenze. Per molti anni ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Ha frequentato una scuola triennale di recitazione e un corso annuale di sceneggiatura teatrale e scrive brani e adattamenti teatrali per la compagnia Katapult nella quale recita. Il suo primo romanzo è Una ragazza affidabile, pubblicato da Giunti nel 2018.
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