Recensione di Bruno Balloni
Autore: Lorenzo Beccati
Editore: Oligo
Genere: Thriller storico
Pagine: 312
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Era il più abile dei sicari, addestrato fin da ragazzo per annientare i nemici del Doge. Viveva da decenni nell’ombra di un’altra identità ma, fedele a un giuramento, Grifo è costretto di nuovo a impugnare i suoi coltelli letali. Cosa si nasconde dietro la morte del Doge Gerolamo Chiavari? Chi ricatta il Reggente? Quante persone dovrà uccidere per scoprirlo? Tra la fine del Cinquecento e l’avvio del Seicento, nello sfarzo dei palazzi e nell’ombra dei carrugi, in una Genova scossa da congiure e intrighi di potere, Lorenzo Beccati ambienta un affascinante thriller storico capace di far respirare l’aria del passato e di provocare forti emozioni, catapultando il lettore in un mondo fatto di misteri, amori, tradimenti e disonore.
TRAMA
Genova 1584 un ragazzino terribilmente abile nell’uso del coltello entra nelle grazie del doge Gerolamo Chiavari che vede nell’imberbe giovanetto il potenziale strumento al servizio della Repubblica o meglio al suo. Lo prende sotto la propria custodia per creare un fedele ed efficace sicario. Dopo anni di omicidi di Stato e finalmente abbandonato quel truce lavoro. Grifo, questo il nome del sicario viene strappato al ritiro spirituale cui si era rinchiuso da una nuova chiamata, qualcuno ha ucciso il doge Ambrogio Doria e il reggente Giorgio Centurione gli affida l’incarico di scoprire i mandanti e gli esecutori dell’assassinio, incarico che Grifo porterà a termine a rischio della propria vita e di quella della donna amata.
Recensione
Il romanzo è un bel ritratto della Repubblica di Genova nel pieno del suo fulgore, con tocchi di pennello dedicati ad alcuni tra gli angoli, tuttora più suggestivi della città e dei dintorni.
La trama è lineare e ben definita semplice da seguire e non scontata sebbene la narrazione vada a singhiozzo alternando momenti rapidi e intensi ad altri ripetitivi e un poco noiosi come i continui flash back degli omicidi commessi dal sicario “Grifo”.
Ripetuti colpi di scena tengono viva l’attenzione di chi legge questa bella storia
arrivando ad un finale che, sebbene rientri nel range delle ipotesi createsi nella mente del lettore è comunque in grado di sorprenderlo.
Romanzo consigliato più agli amanti del genere storico che del thriller.
Lorenzo Beccati
nasce a Genova nel 1955, è scrittore e autore televisivo. Ha collaborato a programmi che hanno fatto la storia della Tv italiana tra cui Drive In, Lupo Solitario, Paperissima e tuttora Striscia la notizia. Ha all’attivo molti libri, soprattutto romanzi grotteschi e thriller storici. Per Oligo editore ha pubblicato Il pescatore di Lenin (2021).
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