Recensione di Ilaria Murgia
Autore: Christi Daugherty
Traduzione: Rita Giaccari
Editore: Corbaccio
Genere: thriller
Pagine: 360 p.
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Con le sue caratteristiche case disseminate tra querce secolari, la cittadina di Savannah è famosa in tutto il mondo, e quando una giovane donna viene ritrovata morta proprio nel cuore della città, lo shock è enorme per tutti. Ma per Harper McClain, giornalista di cronaca nera, lo shock è ancora maggiore: perché quel cadavere le sembra familiare… Il nome della vittima è Naomi Scott: studentessa di legge e barista per arrotondare, era convinta di cambiare il mondo e invece la sua vita è finita in una notte con un colpo di pistola. La città è in attesa di risposte, e sarà solo con l’aiuto di Harper, che unisce la sua abilità di cronista con un incredibile fiuto investigativo, che verrà a galla una storia oscura di ossessione e di gelosia.
Recensione
Christi Daugherty nel suo secondo libro torna a parlare di Harper McClain, giovane cronista di nera al Savannah Daily News che avevamo lasciato in Replica di un omicidio con una casa messa a soqquadro, un mentore finito in galera e l’omicidio della madre ancora irrisolto.
La protagonista, in questo nuovo libro si ritrova a dover scrivere di un nuovo omicidio che ha scosso la cittadina. Una giovane ragazza, Naomi Scott, studentessa di Legge, viene trovata morta. I sospetti si concentrano fin da subito sul suo fidanzato, per poi estendersi ad altri due uomini: il proprietario del bar nel quale lei lavorava come bartender e un collega di Legge con alle spalle varie denunce per stalking e una famiglia potente pronta a difenderlo.
Il libro, oltre ad essere un ottimo thriller, tratta tematiche più che mai attuali: stalking e femminicidio. La stessa autrice spiega il motivo di questa scelta nei ringraziamenti, dove racconta che la madre fu vittima di abusi domestici e che questo l’ha portata a impegnarsi nella causa, per le donne che sono riuscite a salvarsi e per quelle, tante, che invece sono morte per mano di chi diceva di amarle.
La storia che ci racconta in Uno splendido cadavere trae quindi spunto dalla realtà che ci circonda e fa riflettere sul pericolo che spesso è più vicino di quanto si pensi e sulla concezione che alcuni uomini hanno delle donne. Attraverso le indagini di Harper McClain cerca di dare giustizia a Naomi e a tutte le donne i cui omicidi finiscono in fondo alle pagine di cronaca di un giornale, alle quali è dedicato il libro.
La storia di Naomi si intreccia inoltre alla vita privata di Harper, la quale da quando l’anno prima si è ritrovata la casa messa sotto sopra, si sente spiata.
Qualcuno la segue, si introduce a casa sua e le lascia misteriosi avvertimenti. È qualcuno che la vuole aiutare o che le vuole fare del male?
Nelle ultime pagine del libro si aggiunge un piccolo tassello che aiuta il lettore a fare un po’ di chiarezza, tuttavia il finale (per quanto riguarda la vita privata di Harper) resta aperto, elemento che fa presupporre che ci sarà un nuovo libro dove ritroveremo la nostra cronista di nera.
Non ci resta che attendere!
Christi Daugherty
Christi Daugherty è stata per molti anni cronista di nera in un giornale del Texas e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività giornalistica di lotta alla criminalità e alla corruzione. Sposata con un regista inglese, vive in Gran Bretagna da dieci anni. Replica di un omicidio è il suo primo romanzo thriller e si ispira alla sua esperienza come giornalista. Il suo secondo romanzo è Uno splendido cadavere (Corbaccio 2019).
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