Recensione di Cristina Bruno
Autore: Caroline Mitchell
Traduzione: Sandro Ristori
Editore: Newton Compton
Genere: thriller
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. La detective Amy Winter sogna di ripercorrere le orme del padre, un pluridecorato agente di polizia. Ha dimostrato più volte la sua determinazione e al distretto non c’è nessuno più motivato di lei. Ma la sua vita viene improvvisamente sconvolta da una lettera della pluriomicida LillianGrimes. Responsabile di una serie di efferati omicidi risalenti a decenni prima, è il male incarnato. Con il marito formava la coppia di serial killer ribattezzata “Le Bestie di Brentwood“. E Lillian è la madre biologica di Amy. Adesso è pronta a rivelare dove ha sepolto tre delle sue vittime, ma solo se Amy sarà disposta a seguire le sue regole. Per evitare un nuovo spaventoso omicidio, Amy accetta di partecipare a quel gioco malato, mentre cerca di venire a patti con i fantasmi del passato che si fanno sempre più minacciosi.
Recensione
Amy Winter è una giovane detective e ama il suo lavoro. Ha appena perso il padre Robert, ispettore capo della polizia dell’Essex, per il quale nutrica una grande ammirazione.
Anche il fratello Craig lavora nella polizia, anche lui in carriera e in bonaria rivalità con Amy. Il caso più eclatante a cui aveva lavorato Robert, e per cui era diventato famoso, riguardava l’arresto negli anni Ottanta di Lilian e Jack Grimes, una coppia diabolica che attirava nella propria casa giovani ragazze per poi torturarle e ucciderle. Jack era morto prima del processo mentre Lilian era stata condannata e stavaancora scontando la sua pena.
E proprio da Lilian Amy riceve una lettera. La donna è disposta a confessare dove sono sepolti i corpi di tre vittime, mai ritrovati fino ad allora.
Quel che vuole in cambio però stravolgerà completamente la vita di Amy che dovrà fare i conti con un passato scomodo e ingombrante tornato improvvisamente alla ribalta. Nel frattempo una quindicenne, Hermione Parker, viene rapita e la sua sorte sembra legarsi inesorabilmente alle scelte di Amy.
Il libro inizia presentando subito la vicenda della coppia crudele di serial killer. I loro crimini efferati sono visti con gli occhi della stampa e degli investigatori da un lato e sono invece vissuti da Poppy, una delle figlie della diabolica coppia, dall’altro. Poppy ha quattro anni e assiste a quella che ritiene essere la morte della sorella maggiore, Sally-Ann.
Il padre in un impeto d’ira la colpisce alla testa con una bottiglia e il giorno dopo si appresta a scavare l’ennesima fossa in giardino. Come si intrecciano le vite dei vari protagonisti lo scopriamo quasi subito, non appena leggiamo la lettera di Lilian destinata a sconvolgere la vita di Amy.
La mente deviata della serial killer ha ordito quello che sembra un piano perfetto, che fa leva su sentimenti, rimorsi, affetti e rivelazioni con il contagocce. Non ha fatto però i conti con il temperamento di Amy che dopo essersi lasciata sommergere dalle emozioni riesce a trovare la forza di reagire e di mettere i bastoni tra le ruote a Lilian.
Pagina dopo pagina il lettore viene coinvolto nella vicenda personale di Amy e le sorprese non mancano, fino all’epilogo. Niente è come sembra e le soluzioni più scontate si ribaltano una dopo l’altra rivelando un finale non immaginato. Il carattere di Amy è ben definito, come anche quelli dei colleghi Dougie e Paddy, del suo capo Pike o della madre Flora.
Ciascuno di loro ha un posto preciso nella narrazione e ciascuno possiede un piccolo frammento della verità necessaria per arrivare alla chiusura del doppio caso.
È nel passato che si trova la chiave per bloccare Lilian e per ritrovare in tempo Hermione, in un passato dalle mille pieghe che ha lasciato strascichi pesanti nelle vite di chiunque ha avuto a che fare con la tragica vicenda dei due serial killer.
A cura di Cristina Bruno
http://fabulaeintreccio.blogspot.com/
Caroline Mitchell
è una detective della polizia che ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, diventando in breve tempo un’autrice bestseller di «USA Today». Lavorando a stretto contatto con le vittime di crimini violenti, ha sempre trovato di ispirazione la loro tenacia. Nata in Irlanda, vive nell’Essex con il marito e i tre figli. Con la Newton Compton ha pubblicato La vittima silenziosa, Una mamma silenziosa e Verità e bugie.
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