Recensione di Giulia Manna
Autore: Ève Curie
Traduzione: Cesare Giardini
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Genere: biografia, romanzo
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Marie Curie è una donna povera e bella, figlia di una nazione oppressa. Una vocazione potente la costringe a lasciare la sua patria, la Polonia, per andare a studiare a Parigi, dove vive per lunghi anni in solitudine e difficoltà. Poi, incontra un uomo: è un genio come lei, lo sposa e la loro felicità è unica. Insieme, attraverso uno sforzo accanito, riescono a isolare un elemento magico, il radio. La loro scoperta non solo dà origine a una nuova scienza e a una nuova filosofia, ma offre agli uomini il modo di guarire una malattia terribile. Ma all’apice della gloria la tragedia colpisce Marie: la morte le porta via il compagno della sua vita. Con la disperazione nel cuore e il fisico minato da diversi mali, porta avanti da sola l’opera intrapresa col marito, e imprime un decisivo sviluppo alla scienza creata in collaborazione con lui. Marie Skłodowska Curie (1867-1934), prima donna di scienza a ricevere riconoscimento mondiale, è stata una dei più grandi scienziati del XX secolo. Scritta dalla figlia Ève, questa biografia, basata su esclusivi documenti di famiglia, racconta i leggendari risultati di Marie Curie nella fisica e nella chimica, premiati con due Nobel (nel 1904, con il marito, e nel 1911), ma anche la sua storia privata e personale, che solo chi visse al suo fianco poteva svelare.
Recensione
Ève Curie, secondogenita di Pierre e Marie Curie, scrisse la biografia della madre alternando racconti famigliari, ricordi e parti di lettere private. Biblioteca Universale Rizzoli, collana editoriale della Rizzoli, ripubblica questa straordinaria testimonianza che ci permetterà di indossare i panni di Madame Curie.
Una vita semplice, fatta di grandi sacrifici, tra studi e scoperte scientifiche, ma anche dure prove da affrontare in un’epoca dove essere donna significava non contare nulla.
La storia di Madame Curie mi ha sempre affascinata anche se di scienza ci capisco poco.
Mi ha sempre colpito come è riuscita a cambiare il mondo senza cambiare se stessa e come ha affrontato gli impatti negativi delle sue scoperte scientifiche che ovviamente non poteva prevedere.
Non molto tempo fa è uscito il film “Radioactive” dove l’attrice britannica Rosamunde Pike interpreta Madame Curie e che ho trovato stupendo. Mi ha fatto tornar la voglia di saperne di più!
Quindi, quale migliore modo della biografia scritta dalla secondogenita? Tra l’altro ci tengo ad evidenziare che il tono dello scritto è più simile a quello di un romanzo e pertanto, davvero molto scorrevole.
Se dovessi scegliere un aggettivo solo per definire questo libro, lo definirei: intimo.
Ed è questa sua caratterista che lo rende terribilmente vero e ci fa sentire così vicini a Mania. Consigliata anche ai ragazzi e sinceramente, letture di questo tipo, le renderei obbligatorie nelle scuole. C’è bisogno di riscoprire la forza di personaggi storici come Madame Curie.
Ève Curie
(Parigi, 6 dicembre 1904 – New York, 22 ottobre 2007) è stata una scrittrice e pianista francese. Era figlia di Pierre Curie e di Marie Curie, nonché sorella minore di Irène Joliot-Curie.
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