Vlad




Recensione d’autore Barbara Baraldi


Autore: Matteo Strukul

Editore: Feltrinelli

Collana: Feltrinelli Comics

Genere: narrativa a fumetti

Pagine: 64

Anno pubblicazione: 2019

Con VLAD. Le lame del cuore comincia una trilogia di libri a fumetti creata da Matteo Strukul. Vlad III di Valacchia, noto soprattutto con il nome di Dracula, è il condottiero che ha ispirato Bram Stoker nella creazione del vampiro per eccellenza. Matteo Strukul sceglie però di raccontare un’altra storia, quella reale. Non ci sono elementi sovrannaturali, ma anche in questo caso il sangue scorre a fiumi. Battaglie, intrighi politici e passionali, efferati delitti e feroci esecuzioni pubbliche… una saga coinvolgente ed emozionante, che conferma il talento straordinario di Strukul per la rievocazione storica e la sua maestria nel padroneggiare trame e colpi di scena. Un autentico kolossal su carta, che si avvale della bravura di Andrea Mutti, disegnatore apprezzato in tutto il mondo.

Recensione

Si narra che “Dracula” di Bram Stoker nacque grazie all’incontro dello scrittore irlandese con il professore ungherese Arminius Vambéry. Fu quest’ultimo a narrargli le vicende del voivoda di Valacchia, Vlad III, attorno la cui figura Stoker costruì il romanzo che consegnò all’immortalità la figura di Dracula. Quel vampiro reso cinematograficamente affascinante, al pari di un (anti)eroe romantico, da Francis Ford Coppola a inizio anni Novanta.

Nella graphic novel “Vlad – le lame del cuore”, edita Feltrinelli Comics, Matteo Strukul sceglie di rinunciare all’elemento soprannaturale per narrare le vicende dell’uomo dietro alla leggendaria figura del vampiro.

La storia inizia nel 1456, i Una donna e suo fratello si imbattono in un branco di lupi affamati. Per loro sembra la fine.
È a questo punto che appare un uomo dal portamento regale e lo sguardo fiero.

«Mia signora… posso aiutarvi? Non dovete temere i lupi. Sono figli della Transilvania, proprio come noi» le dice con sicurezza. L’uomo in questione è Vlad III di Valacchia e la donna è Katharina Von Siegel, che diventerà sua amante e grande amore. Il loro primo incontro, benedetto dalla tormenta di neve e dalla forza della natura, è il preludio all’intera vicenda.

Strukul non è nuovo al romanzo storico. Dopo la tetralogia di successo che ha dedicato alla dinastia dei Medici, si è tuffato nella Venezia del 1755 insieme a Giacomo Casanova. Ultimo romanzo in ordine di tempo è “Inquisizione Michelangelo” (Newton & Compton) in cui narra le vicende del Buonarroti a settantasette anni, restringendo il campo ai cinque anni in cui il grande artista si avvicina a Vittoria Colonna, e di conseguenza alla Setta degli Spirituali, finendo nel mirino del Sant’Uffizio.
Ma con “Vlad – le lame del cuore”, l’autore padovano si mette alla prova con un medium diverso da quello utilizzato fino a oggi: il fumetto.

Il risultato è un racconto per immagini in cui la realtà storica si mescola all’elemento romanzato, soprattutto per quanto riguarda la storia d’amore tra Katharina e il signore di Valacchia. Perché, parafrasando il grande Sebastiano Vassalli, sulla realtà storica va sempre inserita la visione fantastica.

In un mix di adrenaliniche scene d’azione, momenti romantici e veloci duelli verbali che spesso finiscono nel sangue, senza mai rinunciare all’introspezione psicologica, Strukul narra i tormenti del Cavaliere dell’ordine del Drago, colui che ebbe l’ardire di opporsi alla Sublime porta Ottomana, considerata l’esercito più potente al mondo.

La resa grafica del progetto è affidata ad Andrea Mutti che, scusate se è poco, ha firmato episodi di Batman, X-Men, The Punisher, Iron Man e Star Wars. Il disegnatore bresciano crea scene d’impatto e fortemente espressive. Il suo tratto graffiante abbraccia l’atmosfera ferale della vicenda, mettendo in risalto l’ambientazione transilvana, dove i paesaggi inospitali diventano stato d’animo. Menzione speciale a Vladimir Popov, che si è occupato dei colori, alternando toni caldi – come nella scena d’amore, davanti al caminetto – a toni freddi e desaturati che trasmettono un senso di pericolo incombente.

Una sessantina di pagine che scorrono velocemente e si chiudono con l’immancabile cliffhanger, preparando il lettore al secondo episodio di una trilogia che si concluderà entro l’anno.

Matteo Strukul


Matteo Strukul. Dopo gli studi e il dottorato in ambito giuridico, si è dedicato alla scrittura e al mondo delle parole. Le due biografie musicali “Il cavaliere elettrico” e “Nessuna resa mai” segnano il suo esordio letterario, mentre “La ballata di Mila” rappresenta la sua prima prova come romanziere e l’apertura della saga dedicata alla killer dai dreadlocks rossi. La giostra dei fiori spezzati”, giallo ambientato nella Padova di fine Ottocento, e “I cavalieri del Nord”, noir collocato nella Russia e nella Transilvania di metà 1200, appartengono al filone del thriller storico sperimentato da Strukul a partire dal 2014. Nel 2016, lo scrittore padovano ha iniziato la saga dedicata dinastia fiorentina con “I Medici. Una dinastia al potere”, libro vincitore del premio Bancarella 2017. Aggiudicandosi, poi, nel 2018 il premio Emilio Salgari di Letteratura Avventurosa con il romanzo Giacomo Casanova. Matteo Strukul è tra i fondatori del movimento SugarPulp ed è direttore artistico dell’omonima kermesse e di Chronicae, festival internazionale del romanzo storico. Strukul, inoltre, si occupa di traduzione per la casa editrice Edizioni BD.

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