VOLONTÀ
Olimpia De Girolamo
Editore: Gabriele Capelli Editore
Genere: Narrativa
Pagine: 95
Anno edizione: 2024
Sinossi. Una madre, un padre, un figlio e l’indagine di una procuratrice. Un caso giudiziario diventa lentamente esplorazione delle coscienze di tutti i personaggi e delle loro contraddizioni. Si può trasformare il dolore in bellezza? Con quali parole si pronunciano l’assenza e la perdita? La narrazione di ognuno ha un abisso dal quale riemergere. Per tornare in superficie è necessario nuotare con forti bracciate, uscire allo scoperto, riprendere fiato e poi ripartire.
Recensione di Matilde Russo
Elena viene svegliata all’alba dalla polizia. L’incubo peggiore di una madre si avvera… suo figlio è stato trovato morto.
Com’è possibile? Un ragazzo bello e atletico come lui, un nuotatore… cos’è successo?
Questo è un libro intimo dove vengono esplorati i sentimenti, le emozioni di una famiglia che si trova ad affrontare una tragedia. La storia è raccontata dal punto di vista di ognuno.
Ascoltiamo la disperazione di Elena, che si racconta alla procuratrice, di Arturo, il padre che viveva con Giacomo ma che non lo vedeva molto ed infine emerge anche la verità di Giacomo tramite delle lettere che ha lasciato e che permettono a chi resta di comprendere.
Chi ascolta è la procuratrice, unica voce raccontata in terza persona, che accoglie le parole degli altri.
Un libro che esprime il non detto, i segreti taciuti, i legami sfilacciati e la messa in discussione di ognuno dei personaggi presenti.
Un libro malinconico, che sonda gli animi, con un tema difficilissimo da affrontare, ma che ti incatena alle sue pagine grazie ai capitoli brevi, ai punti di vista alterni.
Un libro che si legge in brevissimo tempo, ma a cui non si riesce a smettere di pensare.
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Olimpia De Girolamo
nasce a Napoli il 6 settembre 1975. Laureata in Filosofia e specializzata in linguaggi teatrali e cinematografici, vive dal 2002 in Svizzera dove insegna italiano e si occupa di teatro come autrice, attrice e formatrice. È co-direttrice artistica dell’Agorà Teatro di Magliaso, uno spazio di ricerca e di formazione fatto edificare nel giardino della sua casa nel 2005. Con il monologo teatrale La Mar vince il Premio Fersen (Milano) ed è finalista al Premio Donne e Teatro (Roma). Nel 2021 vince il Premio Opennet nell’ambito delle Giornate Letterarie di Soletta con il racconto Il primo scalino: l’assalto del passato che diventerà il romanzo Tutto ciò che siamo stati edito nel 2022 da Gabriele Capelli Editore. Nel giugno 2023 svolge la residenza artistica di scrittura nell’ambito del progetto internazionale Cultivate La Baldi. Nella primavera del 2023 vince la Borsa di creazione letteraria di ProHelvetia.