Will





Recensione di Fiorella Carta


Autore: Will Smith con Mark Manson

Traduzione: Paolo Lucca e Giuseppe Maugeri

Genere: Biografia

Pagine: 422

Editore: Longanesi

Anno: 2022

Sinossi. Attore, rapper, icona globale. Personalità tra le più dinamiche e amate del mondo dello spettacolo, Will Smith si racconta per la prima volta in un memoir straordinariamente coraggioso, onesto, di grande ispirazione. Unautobiografia dirompente che svela senza pudore tutta la storia di una delle più incredibili ascese hollywoodiane dei nostri tempi. Alla soglia dei cinquantanni Will Smith pensava e come dargli torto? di avere tutto: non solo il suo successo personale non temeva confronti, ma anche la moglie Jada e i due figli Jaden e Willow splendevano brillantissimi nel firmamento dello spettacolo. Peccato che i diretti interessati non condividessero affatto il suo entusiasmo e si sentissero, anzi, come i funamboli di un circo, soffocati dagli impossibili standard di perfezione di un maniaco del lavoro. Lammutinamento era dietro langolo e Will stava per scoprire di non aver ancora finito di imparare tutto quel che cera da imparare sullamore e la felicità.

Recensione

Will è la volontà, è quella particella che ti spinge verso il futuro, quello di una star, una delle più grandi.

Questa biografia
  scritta a quattro mani  parte da Philly e lì ritorna perché Will Smith non ha mai dimenticato le sue origini, solo che, a un certo punto della sua vita, si è convinto che per essere accettato e amato doveva avere successo, lavorare, arricchirsi, sentirsi sempre il migliore.

Sbeffeggiato per il suo hip-hop pulito, senza morte, pistole, delinquenza, costruisce il suo successo uno scalino alla volta, mentre la sua famiglia allargata questa fama la subisce, perché al centro del suo mondo c’è sempre un Io smisurato.

Cade il castello di carte, il tutto si esaspera durante i festeggiamenti del compleanno della sue seconda moglie Jada Pinkett.  
Da qui un’ epifania devastante, risolutiva, che ricompone i pezzi.

Pagine appassionate e appassionanti, una vita che in parte conosciamo, una sigla che rimane in testa, film memorabili, interpretazioni magistrali.

Convinti di vedere l’intera opera, attraverso le sue parole scorgiamo anche le pennellate oscure dei fallimenti, dei rapporti burrascosi con il padre e una madre e una nonna indimenticabili.

Will Smith ha percorso il suo cammino incontrando personaggi più grandi di lui, da Mandela fino a Mohammed Alì, ne ha riconosciuto l’animo nobile e la caparbietà di intenti, sentendosi  inferiore e imparando da loro.

Da queste pagine esce fuori un grande lavoratore, circondato dalla famiglia e gli amici di sempre, una persona in primis, che ha sbagliato, ha imparato dai suoi errori l’importanza della volont
à sì, ma anche della consapevolezza di quella altrui.

 

 

Will Smith e Mark Manson


Will Smith, all’anagrafe Willard Carroll Smith Jr. (Filadelfia, 25 settembre 1968), è un attore, rapper e produttore cinematografico statunitense, candidato due volte al Premio Oscar. Smith, che nell’aprile del 2007 la rivista Newsweek ha definito «il più potente attore di Hollywood», ha raggiunto fama mondiale negli anni novanta dopo aver recitato nella serie televisiva Willy, il principe di Bel-Air (1990-1996) e in numerosi film tra cui Bad Boys (1995), Independence Day (1996) e Men in Black (1997). Ha ricevuto due candidature all’Oscar per il miglior attore per la sua interpretazione del pugile Muhammad Ali in Alì (2001) e per il ruolo di Chris Gardner nel film La ricerca della felicità (2006). Nel 2022 ha vinto il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico per la sua interpretazione di Richard Williams nell’acclamato biopic Una famiglia vincente – King Richard.

Mark Manson è un blogger americano di successo, oltre che scrittore e imprenditore. Il suo sito è seguitissimo e il suo libro La sottile arte di fare quello che c***o ti pare è diventato un successo mondiale, raggiungendo le 6 milioni di copie vendute in oltre 45 Paesi.

 

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