Recensione di Cristina Bruno
Autore: Loriano Macchiavelli
Editore: Mondadori
Genere: giallo
Pagine: 182
Anno di pubblicazione: 2017
Sinossi. Bologna anni Settanta: la “signora perbene” non è più lei. Cosa è accaduto? Dopo una manifestazione studentesca, con un morto innocente ancora per strada, qualcuno confida a Sarti Antonio che un uomo avrebbe ripreso la manifestazione con una cinepresa 16 millimetri e che forse potrebbero anche aver ripreso qualcun altro ancora che prende la mira e spara. Chissà che dal filmino non esca qualche indizio. Ma la signora perbene ha in serbo molte sorprese per Sarti Antonio. E non tutte gradevoli.
Recensione
Sarti Antonio, questurino, è alle prese con un nuovo caso: durante una manifestazione di protesta scappa il morto. Si tratta di un uomo, all’apparenza irreprensibile, ucciso con precisione da un cecchino appostato dall’alto.
Non sembra facile risalire al colpevole, in apparenza di matrice politica, fino a che non si viene a sapere dell’esistenza di un filmino che riprenderebbe la scena facendo chiarezza sull’accaduto. Sarti Antonio si mette sulle tracce degli autori del filmato, aiutato dal fido Rosas, e al contempo indaga sulla vita della vittima scoprendo un lato nascosto della sua città.
Bologna degli anni ’70 è una città in fermento, destra e sinistra si scontrano, spesso violentemente, nelle vie tra insulti e pestaggi. Il clima, lì come altrove, si fa pesante e la politica è inquinata da chi, pur di emergere, non esita a ricorrere alla forza. Sarti Antonio, questurino per necessità o per vocazione, si trova immischiato in una storia di malapolitica, di tangenti ai partiti ma anche di amicizia smisurata. Quel che appare, al solito, non è la verità, è solo ciò che a prima vista riusciamo a vedere e solo quando togliamo il velo dagli occhi riusciamo a comprendere l’accaduto. E così dietro l’apparenza del complotto, il quadro che emerge davanti al sergente è più complesso del previsto e il disegno ha autori diversi.
Tutto questo mentre la città sullo sfondo cambia, come mutano le stagioni della Natura e degli Uomini. Una città che non è più la signora per bene dei ricordi del questurino, ma in realtà è tutto un mondo che vive un lento disfacimento, una disgregazione di valori e di identità.
Sarti Antonio è un esempio di umanità, un antieroe ricco di pregi e altrettanti difetti che lo rendono simpaticamente credibile. La sua controparte è Rosas, il talpone, che vede al di là del proprio naso e che spesso aiuta il poliziotto a riconoscere tracce nascoste o difficili da leggere. E poi c’è il narratore, fedele, che segue il protagonista, e tra un caffè e l’altro ci svela i pensieri non solo del suo personaggio ma di un’intera società. Tra la pioggia e la nebbia si susseguono le stagioni sempre eguali e sempre diverse, eppure cambiano i costumi, il modo di fare politica.
Il progresso continua la sua marcia senza freni con Treasse e il suo cavallo Bigio che diventano segno di un passato che non può più tornare. E allo stesso modo anche Dido con il suo vivere tranquillo in montagna rappresenta la via di fuga al malessere quotidiano. Le cose semplici che vincono sulle complesse, i valori veri che trionfano sulle apparenze, l’amicizia e il calore di una stufa contrapposti agli intrighi per ottenere e mantenere il potere.
Gli anni di Sarti Antonio non sono poi così diversi dai nostri, anche noi siamo in piena corsa verso un qualcosa che non conosciamo e che è sempre un po’ più in là. E anche noi avremmo bisogno di trovare un angolo di pace dove fermarci a riflettere e fare il punto sulla nostra vita.
A cura di Cristina Bruno
Loriano Macchiavelli
bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. dal suo primo romanzo “Le piste dell’attentato” (1974) a oggi, ha pubblicato oltre quaranta titoli, tradotti anche all’estero. Ha scritto per il teatro, la radio e la televisione. Il suo personaggio più conosciuto, Sarti Antonio, è il protagonista seriale più longevo della narrativa noir italiana. Dai suoi romanzi sono state tratte numerose fiction televisive e fumetti. Ha scritto una decina di libri con Francesco Guccini. I suoi romanzi più recenti sono Noi che gridammo al vento (Einaudi, 2016), Uno sterminio di stelle (Mondadori, 2017), Tempo da elfi (Giunti, 2017) scritto con Francesco Guccini, Delitti senza castigo (Einaudi, 2019). Mondadori sta ristampando molti dei suoi romanzi e racconti nella collana Oscar Gialli.
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