Recensione di Alessandra Ciancaleoni
Autore: Matteo Strukul
Editore: Mondadori
Genere: romanzo storico
Pagine: 301
Anno di pubblicazione: 2018
Le gesta leggendarie di Giacomo Casanova si aprono sullo scenario di fine ’700 di una Venezia pittoresca, bellissima minuziosamente descritta in ogni piccolo dettaglio, dal Canal Grande a piazza San Marco, fino agli affreschi presenti nel Palazzo Ducale.
Il romanzo è passionale, intrigante e allo stesso tempo dettagliato nelle vicende storiche, anche se a tratti è molto riflessivo: cerca di farti ubriacare di vita attraverso gesta passionali ed eroiche; di fondo, comunque, la bellezza e l’apparenza sembrano essere i maggiori valori della vita veneziana.
Il protagonista viene descritto come spadaccino imbattibile, amante e nemico inafferrabile delle guardie e degli inquisitori di Stato. È appassionato, ribelle e cerca di prendere la vita sempre sotto la sua sfumatura migliore; Casanova è l’inguaribile ragazzo spensierato, il Peter Pan della situazione che non ha amato nessuna delle ragazze che ha sedotto ma che soprattutto è innamorato dell’idea dell’amore.
Finché un giorno arriva una magnifica contessa austriaca che gli propone una sfida molto allettante ma che allo stesso tempo mette in pericolo la sua libertà mentale e fisica. Una donna che cercherà di metterlo in guai ancora più grandi di quelli a cui è abituato.
Riuscirà anche questa volta il nostro rubacuori a farla franca?
Matteo Strukul
Nasce a Padova nel 1973. Tra il 2016 e il 2017 ha pubblicato per la Newton Compton Editori una tetralogia di romanzi storici dedicata alla famiglia fiorentina dei Medici, tradotta in molte lingue.
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