Il raccolto dell’anima




FRANCO CURRELI


Editore: Catartica Edizioni

Genere: narrativa

Pagine: 232

Anno edizione: 2025


Sinossi. Zemiro, giovane di successo, decide di raccontare al giornalista una storia che lo ha segnato profondamente. Nel 2006, dodicenne a San Gavino Monreale e orfano di padre, passa l’estate a osservare la pianura e il solitario Riccardo. Un incidente segna l’inizio di un legame inaspettato tra i due. Nel frattempo, scopre degli scritti nascosti del padre che lo porteranno a una nuova consapevolezza e a un cambiamento profondo nella sua vita.

 Recensione

di

Salvatore Gusinu


Il raccolto dell’anima”, nonostante sia un esordio letterario, potrebbe tranquillamente essere l’opera di uno scrittore con alle spalle tante pubblicazioni; 

Dopo averne terminato la lettura ciò che mi ha colpito principalmente è la grande maturità, difficile da riscontrare in uno scrittore esordiente, che Franco Curreli dimostra nella realizzazione della trama, nel raccontare la storia e nel caratterizzare i personaggi.

Si tratta di un romanzo molto intimo, una lettura intensa che non deve essere fatta in maniera vorace: la storia, infatti, ha bisogno del suo giusto tempo per essere compresa e interiorizzata. Si percepisce che “il raccolto dell’anima” è stato preceduto da un grande lavoro preparatorio che ha, indubbiamente, riguardato soprattutto la trama attraverso le sue “riscritture” e rifiniture.

Tale lavoro lo riscontriamo, altresì, nella definizione dei personaggi: come Zemiro e Carolina, per la loro “posizione” nella storia (personaggi principali) risultano essere ben caratterizzati, così anche la descrizione di altri personaggi (Agnese ad esempio), il cui ruolo potrebbe apparire “secondario”, non li relega allo sfondo ma li rende protagonisti insieme con gli altri.

Nulla nella scrittura di questo romanzo è lasciato al caso; lo scrittore, spesso, costella il flusso narrativo di messaggi nascosti e di metafore con la funzione, non semplice e, soprattutto, non comune a molti, di amplificare e rendere più forte un concetto o una situazione. 

Dopo aver letto il romanzo, inoltre, l’originale titolo “Il raccolto dell’anima” (e non il quasi scontato “racconto dell’anima”) svela il proprio significato, portando a comprendere una profondità emotiva e una sensibilità che non è solo propria della storia, ma anche dell’autore stesso.

Se volete commuovervi, ma ogni tanto anche arrabbiarvi, “Il raccolto dell’anima” è il romanzo giusto; un romanzo da assaporare parola dopo parola e pagina dopo pagina; un romanzo da leggere con la mente libera e pronta per accogliere tante emozioni.

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Franco Curreli


(San Gavino Monreale, 1979) lavora a Olbia, dove risiede da anni, nel settore della logistica alimentare. Lettore fin da piccolo, rimane folgorato dal fascino delle storie quando legge per la prima volta Il vecchio e il mare di Hemingway. Quando la passione si è trasformata in “ossessione” ha deciso di mettere ordine alle agende piene di appunti che lo seguono ovunque. Il raccolto dell’anima è il suo primo romanzo.