La lettrice ribelle




Ishi Robinson


Traduttore: Elisabetta Valdrè

Editore: Garzanti

Genere: Narrativa

Pagine: 336

Anno edizione: 2024

Sinossi. A Kingston, in Jamaica, una donna è destinata a starsene a casa, buona buona, accanto ai fornelli. Akisha lo sa bene. Ha solo undici anni, ma si rende conto che, intorno a lei, pochissime ragazze hanno l’opportunità di studiare. Come la zia Sophie e la nonna, che l’hanno soprannominata Pumkin perché la sua pelle ha il colore dorato della zucca e le hanno insegnato che tra le pagine di un libro può essere libera. Fino al giorno in cui queste due donne se ne vanno e lei rimane sola con la madre, che la chiama ironicamente «zucca vuota» e la prende in giro per i suoi sogni. Ma Pumkin sa che, se si impegna, può realizzarli. Perciò, quando decide di raggiungere la zia a Marsiglia, mette in campo tutti gli strumenti a sua disposizione e apre il ricettario di dolci della nonna. Inizia così a sfornare tartufi al cocco e torte al burro per pagarsi le lezioni di francese. Ma, per una donna, farsi largo in un mondo che vuole rinchiuderti non è semplice. Pumkin dovrà trovare dentro sé stessa la forza per ribellarsi e uscire dalla prigione della cultura in cui vive. Ishi Robinson ha conquistato gli editori di tutto il mondo con il suo romanzo d’esordio, che racconta la storia di una giovane alla ricerca della propria identità. Una ragazza che riesce a trovare il riscatto personale grazie all’impegno, alla tenacia e all’intelligenza. Perché solo chi tiene fissi gli occhi sulla meta sa che, per quanto il viaggio possa essere pieno di difficoltà e momenti di disorientamento, l’orizzonte non è mai irraggiungibile.

 Recensione di Federica Abozzi

Tra le lacrime, la figura di mia madre è confusa, ma vedo che mi guarda. Il suo viso è inespressivo, mentre il sangue scorre dalle mani tese e i lamenti rimbombano nella mia testa.”

Si comincia da subito a percepire la forza che dovrà sprigionare la protagonista di questa storia per superare le avversità e raggiungere il suo obiettivo di resistere e dare senso alla sua vita. La scrittrice di questo successo editoriale, La lettrice ribelle, Ishi Robinson omaggia la resilienza delle donne, lo spirito di sacrificio, dei sogni, la gentilezza dell’anima.

Edito per Garzanti, il romanzo di esordio della Robinson è un corale femminile che pone l’accento sul riscatto sociale e personale. La narrazione marcia fluida e Akisha, soprannominata Pumkin per il colore dorato della sua pelle, è inserita in una comunità giamaicana sofferente, a Kingston, per la quale l’accettazione del silenzio e l’invisibilità, in quanto femmina, sarebbero state le massime aspirazioni.

I libri, quelli che la sua amata zia Sophie e sua nonna accostano alla sua crescita, le permisero di capire che la libertà esiste, eccome. Loro la amano, la proteggono, la sostengono, nutrono il desiderio di pensare lontano, fino a Marsiglia. Ishi Robinson narra le vicende di Akisha in oltre trecento pagine con una penna scorrevole che rende la lettura accattivante.

Le riflessioni non mancano, sopratutto, se ci si sofferma sulle possibilità femminili in contesti faticosi nei quali la forza d’animo può, forse, essere l’unica chiave per la rivalsa e la costruzione della propria identità.

Tra sogni e illusioni, un interessante tocco di delicata emancipazione lo ha anche la cucina, intesa come strumento di espressione, di evidenza del sè, del mostrare il talento e di ricerca conviviale. In effetti, la vita, come un buona torta al burro o tartufo al cocco ha degli ingredienti da amalgamare, tenere uniti pur nella loro specialità.

L’autrice regala al suo pubblico una protagonista, Pumkin, tanto giovane quanto determinata che mai indietreggia per dimostrare il suo punto di vista, nonostante gli ostacoli.

Con questa trama altalenante, Ishi Robinson, di origini giamaicane, ci trascina in un mondo lontano mostrandoci con delicatezza anche la realtà di un ghetto e puntando su una figura positiva, un esempio di (ri)nascita.

Acquista su Amazon.it: 

Ishi Robinson


di origine giamaicana, vive a Berlino. La sua prima pubblicazione è stato un breve racconto su un giornale nazionale quando aveva solo undici anni. Da quel momento ha scritto per numerose testate di tutto il mondo. La lettrice ribelle è il suo romanzo d’esordio