John Kåre Raake
Traduttore: Cristina Ingiardi
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Pagine: 416
Anno edizione: 2024
Sinossi. Polo Nord. Anna Aune, ex soldato delle forze speciali, si unisce a una missione scientifica isolata nel gelo artico. Durante la notte di Ognissanti, un razzo di segnalazione proveniente da una base di ricerca squarcia l’oscurità. Anna e il professor Zakariassen sono costretti a intervenire. Quello che trovano è terrificante: i corpi congelati di alcuni scienziati, uccisi da qualcuno che si nasconde tra i ghiacci. Una tempesta di neve incombe, escludendo ogni possibilità di fuga. Intrappolata nella base, Anna dovrà scoprire chi è il killer prima che colpisca di nuovo. Ma c’è di più: sotto la superficie ghiacciata si nasconde qualcosa di inestimabile, per cui qualcuno è disposto a uccidere. Il tempo stringe, e ogni passo falso potrebbe essere l’ultimo…
Recensione di Marco Lambertini
Una ex militare Anna Aune, ed un anziano scienziato, Prof.Daniel Zakariassen, sono gli unici partecipanti ad una missione di studio norvegese al Polo Nord, durante una spaventosa tempesta di neve vedono un razzo di segnalazione e partono per capire cosa sia successo nella vicina base cinese.
Un incipit che potrebbe dare inizio a varie possibili trame molte delle quali già viste e lette. Raake però non ci da questo tempo, le prime 100 pagine sono di una tale vorticosa adrenalina che non lascia tregua e che ci mette di fronte ad un terrore profondo e oscuro. Cosa è successo nella base? Chi ha ucciso tutti i suoi abitanti?.
Poi Anna e Zakariessen trovano un sopravvissuto, ferito ma cosciente, vittima o assassino?
Poco dopo anche un altro membro della base rientra con il cadavere di chi aveva lanciato il razzo di segnalazione e i dubbi per Anna e il professore aumentano.
Tra i ghiacci e la tempesta che continua, niente è come sembra e come in caleidoscopio ogni cosa cambia forma e ogni personaggio può essere il colpevole, forse anche i soccorritori che tardano ad arrivare.
Per tutto il libro in ogni capitolo si nascondono indizi che poi si mescolano con la vita precedente di Anna nell’ esercito e i traumi che le hanno lasciato le esperienze passate e le perdite che ha subito.
I passaggi dal freddo e buio polo alla luce calda del MedioOriente sono importanti e lasciano sempre il lettore con il fiato in gola.
Anna Aune è il personaggio centrale ed emerge sia come soldato esperto duro e pronto a tutto che come persona fragile che ha subito i traumi delle zone di guerra, che si trova a dover lottare non solo contro uno o più nemici ma anche e soprattutto con l’ambiente, il buio, freddo e terrificante Artico che è l’altro personaggio del libro, anzi forse il vero principe della storia.
Piano piano vengono a galla i motivi della strage, lo sfruttamento delle risorse del Polo Nord e dei suoi fondali possono essere l’origine di tutto,così come il cambiamento climatico e chissà forse anche qualcosa sepolto nel passato; però il ghiaccio perenne è sempre scricchiolante è quello che pare essere vero potrebbe essere falso è scivoloso come il ghiaccio che si scioglie.
Una lettura avvincente che non lascia mai spazio alla noia e una costruzione ad incastro che lega ritmo azione e mistero.
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John Kåre Raake
È uno scrittore e sceneggiatore norvegese. Dopo aver co-sceneggiato i film The Wave – che ha rappresentato la Norvegia agli Oscar del 2016 ed è stato distribuito in oltre 120 Paesi – e The Quake, ha esordito nella narrativa con il thriller La tempesta di neve, pubblicato in 16 Paesi: una nuova, potente voce nel panorama internazionale del thriller.
