La verità sul caso Ashlyn Bryant
Recensione di Kate Ducci
Autore: Hank Phillippi Ryan
Traduttore: Davide Valecchi
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 413
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. La giornalista Mercer Hennessey ha messo tra parentesi una carriera promettente per fare la mamma a tempo pieno. Nulla avrebbe potuto prepararla alla tragedia imminente: un incidente d’auto le ha portato via il marito e la figlia, distruggendo la sua vita. Il dolore l’ha condannata alla solitudine e l’ha intrappolata nei ricordi che le fanno rivivere costantemente la disgrazia. Ma l’editore di Mercer, Katherine Craft, vuole che torni al lavoro. Cerca così con insistenza di convincerla a impegnarsi in un nuovo caso, per il suo bene. Katherine ha risposto sempre no, ma la storia di AshlynBryant è diversa da tutte le altre. La donna è accusata di avere ucciso la sua bambina. E così Mercer accetta di seguire il processo, affancando Ashlyn durante tutta la fase delle indagini, con l’impegno di pubblicare un libro a due settimane dal verdetto: una storia in grado di diventare un bestseller. L’opinione pubblica è già schierata a favore di un giudizio di colpevolezza, e a Mercer non resta che iniziare la sua personale ricerca della verità. Ma può davvero fidarsi del proprio istinto?
Recensione
“Qual è la profonda e imperscrutabile unica verità? Ci sono cose che non possiamo conoscere. E coseche non possiamo assolutamente capire.
Ma la verità esiste, comunque.
Abbiamo una sola vita e cerchiamo di fare del nostro meglio. Amiamo, ridiamo, soffriamo, respiriamo. Alcune porte si chiudono. Altre si aprono. Scopriamo stanze nascoste.”
Hank Phillippi Ryan
Di ogni storia esistono almeno tre versioni: la nostra, quella di una o mille altre persone e la verità.
Il romanzo, davvero bello, ruota intorno a questo elemento, spingendo il lettore a cambiare idea insieme alla protagonista, seguendo passo dopo passo le sue scoperte, in preda al suo stesso bisogno di credere a una comoda verità più che alle sue terribili versioni alternative.
Mercier ha perso sua figlia e la donna sul cui conto deve scrivere un romanzo, che la riabiliti davanti agli occhi dell’opinione pubblica, ha subito la stessa terribile perdita. Con la differenza che Ashlyn, quella ragazza angelica, disarmante, dai grandi occhi azzurri, potrebbe essere un’assassina.
A Mercier non tocca solo il difficile compito di mettere su carta la sua storia, aiutandola a scagionarsi, ma anche quello di superare i propri tremendi conflitti interiori. Non c’è minuto della sua triste vita, ormai privata degli affetti più cari, in cui non rimpianga la presenza della sua adorata bambina, strappata alla vita da un destino crudele.
E mentre non riesce a farsi una ragione di non poterla più abbracciare, quella ragazza che la implora di crederle potrebbe aver deciso di liberarsi della propria creatura per capriccio.
Mercier si trova sospesa tra la voglia di crederle, che la libererebbe dall’angoscia di aver aiutato un’orribile assassina a farla franca, e quella di vendicare una creatura innocente nonché, parallelamente, essere fedele al ricordo di chi non c’è più, perché una madre che ha perso una figlia non può perdonare e aiutare una che l’ha ammazzata.
Un thriller potente, introspettivo, bellissimo. Lo consiglio.
Hank Phillippi Ryan
Hank Phillippi Ryan è una giornalista investigativa che ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia come giornalista che come autrice di romanzi. Il «Library Journal» ha selezionato i suoi libri per tre anni consecutivi come i migliori dell’anno. La Newton Compton ha pubblicato ‘La verità sul caso AshlynBryant‘.
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