La vittima silenziosa




Recensione di Giulia Manna


Autore: Caroline Mitchell

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Thriller, suspence

Pagine: 328

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e… un’assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, l’aveva sedotta. È un segreto che avrebbe dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l’intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c’è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l’inizio dell’incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà a dimenticare…

Recensione


Si parte subito in quarta con un intrigante inizio. Emma, Alex ed il piccolo Jamie sembrano essere la famiglia perfetta, finché l’imminente trasloco per motivi di lavoro da Mersea a Leeds non fa riemergere un incubo del passato. Qualche anno prima, la donna ha ucciso e seppellito nel giardino di casa il suo professore, Luke Priestwood.
Prima che arrivino i nuovi acquirenti, deve assolutamente spostare quel che resta dell’uomo, ma con sua sorpresa non trova alcun corpo.

Disperata, Emma confessa il crimine ad Alex, marito amorevole. Inizia a raccontargli la storia di un’adolescente molto diversa dalla ragazza di cui si è innamorato. Stando ai suoi racconti, quel professore l’adescò e raggirò quando era ancora sedicenne. Dopo che lei si fu vendicata, facendolo allontanare dalla scuola, iniziò a tormentarla finché non se ne andò da Mersea per frequentare l’Università, dove i due si conobbero ed iniziarono a costruire la loro famiglia.

Nel 2013, tornata a casa per il funerale del padre, il suo ex professore si presentò alla porta desideroso di punirla per avergli fatto perdere tutto, ma lei riuscì a colpirlo alla testa con una pala. Nel panico e per la paura di non essere creduta, non le restò che seppellirlo in giardino.

Ma le cose tra lei ed il professore, si sono davvero svolte così?

E quella donna che non è capace di uccidere una mosca, che non riesce a guardare i film della Disney senza piangere, ha veramente ucciso qualcuno? 

Non si può rimanere impassibili ad una rivelazione del genere, quindi come reagirà Alex?

Ed il corpo, che fine ha fatto?

Luke è morto per davvero?

Il corpo è stato spostato da qualcuno o Emma si è immaginata tutto? Subito dopo la confessione, Emma ha un nuovo crollo. Tornano i problemi di sonno, di paranoia e di bulimia che tanto l’hanno tormentata in passato. Non sembra più lei.

Con l’aiuto di Theresa, sorellastra di Emma, Alex cercherà di far luce sull’intera vicenda.
Sarà che sono molto curiosa, ma dopo aver letto la sinossi, dovevo leggere assolutamente questo libro. Tutte queste questioni non potevano rimanere sospese. Mi è piaciuta fin da subito l’idea di partire a carte scoperte e devo dire che ciò  lo ha reso un ottimo thriller carico di ritmo e tensione. Gioca su un argomento che non ha confini semplici da individuare: la manipolazione psicologica, l’abuso e vulnerabilità.

Azzeccata anche la scelta di raccontarlo come se fosse un walzer di viaggi temporali e mentali. Tra il 2002 e il 2017, ascoltando i  pensieri di Emma adolescente, Emma mamma e moglie, il professore Luke ed Alex, si arriva alla fine del libro senza rendersene conto.
Non mi resta che lasciarvi scoprire chi è la vittima silenziosa.

Buona lettura!

Caroline Mitchell


Caroline Mitchell è una detective della polizia che ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, diventando in breve tempo un’autrice bestseller di «USA Today». Lavorando a stretto contatto con le vittime di crimini violenti, ha sempre trovato di ispirazione la loro tenacia. Nata in Irlanda, vive nell’Essex con il marito e i tre figli. La vittima silenziosa è il suo primo libro pubblicato dalla Newton Compton.

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